Maria Grazia Piscitelli 
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La misteriosa astronave della Space Force è tornata sulla Terra dopo aver trascorso 434 giorni in orbita conducendo misteriosi test.
Il veicolo spaziale X-37B, prodotto dalla Boeing, è stato lanciato silenziosamente da SpaceX nel 2023 dal Kennedy Space Center della NASA in Florida ed è rimasto in orbita fino a venerdì mattina, quando è atterrato alla Vandenberg Space Force Base in California.
L’USSF ha fatto atterrare il volo per mettere alla prova la rapida capacità della nave di lanciare e ripristinare i suoi sistemi in più siti, ha affermato l’agenzia in una nota.
Si tratta del settimo volo di prova riuscito di uno di questi veicoli, hanno affermato i funzionari della Space Force.
“La missione 7 ha aperto nuove strade, mostrando la capacità dell’X-37B di raggiungere in modo flessibile i suoi obiettivi di test e sperimentazione attraverso regimi orbitali”, ha affermato in una dichiarazione il capo delle operazioni spaziali Gen. Chance Saltzman.
“L’esecuzione con successo della manovra di aerobreaking sottolinea l’impegno della US Space Force nel superare i limiti delle nuove operazioni spaziali in modo sicuro e responsabile”, ha concluso il generale.
Altri funzionari della Space Force hanno definito il test riuscito una “pietra miliare significativa” nella missione dell’agenzia volta a creare una flotta versatile, riutilizzabile e sostenibile.
Con il prolungato volo orbitale, gli ingegneri della Space Force hanno testato la “tecnologia di consapevolezza del dominio spaziale” della nave attraverso una serie di esperimenti, ha affermato venerdì la branca militare creata da Trump nella sua dichiarazione.
Durante il viaggio durato 434 giorni, l’X-37B ha dimostrato con successo la capacità di cambiare orbita sfruttando la resistenza atmosferica per rallentare, si sono vantati i funzionari della Space Force.
Questo metodo di modifica della traiettoria consentiva inoltre di risparmiare carburante, consentendo alla missione di durare più a lungo.
Apparentemente un po’ usurata dai suoi lunghi viaggi, la navicella spaziale senza equipaggio, lunga 9 metri e larga 4,5, mostrava un’immagine suggestiva sulla pista di Vanderberg.
Assomiglia al famoso space shuttle della NASA in quanto è alimentato ad energia solare, anche se in particolare non ha oblò ed è notevolmente più piccolo.
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