Washington, identificato l’uomo colpito dai servizi segreti

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Washington: L’uomo armato colpito nei pressi della Casa Bianca dopo uno scontro a fuoco con agenti dei servizi segreti è stato identificato come un uomo dell’Indiana che era già nel mirino della polizia locale.
Andrew Dawson, 27 anni, era armato di coltello e pistola quando è stato aggredito dagli agenti poco dopo mezzanotte di domenica, a un isolato dalla West Wing, hanno riferito fonti della polizia.
Dawson, originario di North Manchester, Indiana, circa 100 miglia a nord di Indianapolis, aveva tendenze “suicide” quando si è recato in auto nella zona di Washington DC, secondo quanto riferito da fonti di intelligence fornite dalla polizia dell’Indiana.
Le autorità ritengono che volesse commettere un “suicidio tramite la polizia”.
E’ stato colpito da colpi d’arma da fuoco nei pressi dell’Eisenhower Executive Office Building dopo che gli agenti che indagavano su un allarme lo hanno affrontato.
Secondo i documenti del tribunale dell’Indiana, Dawson ha un precedente arresto per possesso di marijuana e altri strumenti per la droga nel 2018, ma non ha altri precedenti penali.
È stato trasportato d’urgenza in ospedale a Washington, dove le sue condizioni sono ancora sconosciute.
Al momento della sparatoria, il presidente Trump si trovava nella sua proprietà di Mar-a-Lago in Florida e non alla Casa Bianca.