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Il capitano della nave cargo arrestato dopo una collisione con una petroliera nel Mare del Nord è un cittadino russo, lo ha confermato il proprietario della nave.
La polizia di Humberside ha dichiarato che l’uomo di 59 anni è rimasto in custodia dopo essere stato arrestato martedì con l’accusa di omicidio colposo.
La petroliera Solong, battente bandiera portoghese, e la petroliera Stena Immaculate, battente bandiera statunitense, sono entrate in collisione al largo della costa dell’East Yorkshire intorno alle 10:00 di lunedì 10 marzo.
Si presume che un membro dell’equipaggio disperso della nave cargo sia morto dopo che un’operazione di ricerca e soccorso è stata interrotta nella tarda serata di lunedì.
Indagine penale sulla causa della collisione
La polizia ha dichiarato di aver avviato un’indagine penale sulla causa della collisione e di stare collaborando con la Maritime and Coastguard Agency.
Martedì 11 marzo, il sovrintendente capo Craig Nicholson ha dichiarato: “La polizia di Humberside ha assunto la responsabilità primaria delle indagini su eventuali reati penali derivanti dalla collisione tra le due imbarcazioni.
È già stato svolto un lavoro approfondito e stiamo collaborando a stretto contatto con i nostri partner per comprendere cosa è successo e per fornire supporto a tutti coloro che sono stati colpiti”.
Portate in salvo 36 persone dalla guardia costiera di Sua Maestà
La guardia costiera di Sua Maestà ha dichiarato che 36 persone sono state salvate e portate sane e salve a riva.
Lo Stena Immaculate trasportava 220.000 barili di carburante per l’aviazione destinati all’esercito statunitense.
Dopo la collisione, entrambe le navi hanno preso fuoco, innescando un intenso intervento dei servizi di emergenza.
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