Tajani difende Mattarella e convoca l’ambasciatore russo

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Il ministro degli Affari Esteri italiano, Antonio Tajani, ha incaricato il segretario generale della Farnesina, ambasciatore Riccardo Guariglia, di convocare l’ambasciatore della Federazione Russa a Roma.
Tajani vuole esprimere la protesta italiana contro le dichiarazioni della portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, che ha accusato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, di diffondere “menzogne e falsità” riguardo alle minacce nucleari russe all’Europa.
Il ministro italiano ha espresso una “condanna severa” per quello che ha definito l’ennesimo attacco verbale al Capo dello Stato, sottolineando come Mattarella sia “un uomo di pace e simbolo di unità nazionale ed europea”.
Il Presidente italiano, durante una visita a Hiroshima l’8 marzo, aveva avvertito della pericolosità della retorica nucleare promossa da Mosca, evidenziando come essa instilli “l’inaccettabile idea che ordigni nucleari possano divenire strumento ordinario nella gestione dei conflitti”
Durante una conferenza stampa, la Zakharova ha respinto le affermazioni di Mattarella secondo cui la Russia minaccia l’Europa con armi nucleari, definendole “menzogne” e “disinformazione”.
Ha inoltre invitato a chiedere al Presidente italiano su quali basi abbia fatto tali dichiarazioni, sostenendo che nessun rappresentante della Federazione Russa ha mai rilasciato dichiarazioni che possano essere interpretate in tal senso.
Questo episodio si inserisce in un contesto di crescenti tensioni tra Italia e Russia.
In precedenza, il 5 febbraio, durante una lezione all’Università di Marsiglia, Mattarella aveva paragonato l’invasione russa dell’Ucraina ai progetti del Terzo Reich in Europa, suscitando la reazione della Zakharova, che aveva definito tali affermazioni “invenzioni blasfeme”.
In seguito a queste dichiarazioni, il gruppo di hacker filorusso “NoName57” ha attaccato siti web governativi italiani, tra cui quelli dei ministeri della Difesa, dell’Interno e dei Trasporti, come ritorsione per il discorso di Mattarella che paragonava l’invasione russa dell’Ucraina alle “guerre di conquista” della Germania nazista.
La situazione attuale evidenzia un ulteriore inasprimento delle relazioni tra i due Paesi, con l’Italia che ribadisce il suo sostegno all’Ucraina e la Russia che reagisce con attacchi verbali e informatici alle posizioni espresse dalle autorità italiane.