Trump: dal 18 marzo rilasciati 80000 file sull’assassinio di JFK

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Il presidente Trump ha annunciato che martedì 18 marzo pubblicherà 80.000 pagine di documenti non censurati sull’assassinio del presidente John F. Kennedy, dopo aver promesso durante la campagna elettorale di declassificare i documenti.
“Mentre siamo qui, ho pensato che sarebbe stato appropriato: domani annunceremo e consegneremo tutti i file di Kennedy. Le persone aspettano questo da decenni, pertanto ho dato istruzioni al mio staff, un sacco di persone diverse, [il direttore dell’intelligence nazionale] Tulsi Gabbard, che devono essere rilasciate domani”, ha detto il presidente ai giornalisti durante la visita al Kennedy Center di Washington lunedì.
“Avete molto da leggere. Non credo che faremo censura. Ho detto, di non censurare, non si può censurare'”, ha detto il presidente, aggiungendo che saranno circa 80.000 pagine, che lui stesso ha descritto come “interessanti“.
Quando gli è stato chiesto se avesse visto il contenuto dei file, ha detto di averne “sentito parlare”; ha aggiunto: “Non farò riassunti, scriverete voi stessi il vostro riassunto”.
A gennaio scorso la firma dell’ordine esecutivo che dispone la pubblicazione dei documenti del governo federale
A gennaio Trump ha firmato un ordine esecutivo, che dispone la pubblicazione dei documenti del governo federale relativi agli assassinii di Kennedy, dell’ex procuratore generale Robert F. Kennedy e di Martin Luther King Jr.(Trump, pubblici i dossier Kennedy e Martin Luther King)
L’ordine incaricava il direttore dell’intelligence nazionale e il procuratore generale di presentare un piano entro 15 giorni per la “pubblicazione completa e completa dei documenti relativi all’assassinio del presidente John F. Kennedy”.
Trump ha promesso durante la sua campagna del 2024 di declassificare i restanti documenti governativi sull’assassinio di John F. Kennedy, che è rimasto un punto di interesse pubblico per decenni dopo che Kennedy fu assassinato a Dallas nel 1963 da Lee Harvey Oswald. Le cospirazioni hanno continuato a persistere sul coinvolgimento della CIA o sull’esistenza di un altro tiratore.
“Durante la campagna elettorale ho detto che l’avrei fatto e sono un uomo di parola”, ha detto Trump lunedì.
Trump aveva fatto la stessa promessa durante il suo primo mandato, ma alla fine ha tenuto nascosti alcuni documenti per motivi di intelligence.
La fuga di documenti nel 2022 e la legge sulla divulgazione del 1992 mai messa in atto
L’ultima grande fuga di documenti è avvenuta nel 2022, quando gli Archivi nazionali hanno pubblicato circa 13.000 nuovi fascicoli relativi all’assassinio.
Nel 1992 il Congresso approvò una legge che imponeva la divulgazione di tutti i restanti documenti governativi sull’assassinio di John F. Kennedy entro ottobre 2017, a meno che non rappresentassero determinati rischi per la difesa nazionale o l’intelligence; sia Trump che l’ex presidente Biden rilasciarono delle proroghe per mantenere riservati determinati documenti.
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