Danimarca, Federico e Maria, reali con spese “incontrollate”

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Federico e Maria di Danimarca hanno concluso il loro primo anno di regno lo scorso gennaio e la popolarità e l’indice di gradimento tra i cittadini erano a loro favore.
Sebbene vi fosse ancora margine per ottenere il sostegno di cui godeva la regina Margherita, il Paese si è dichiarato generalmente soddisfatto del cambio di trono e dell’operato di quella che è probabilmente la monarchia più stabile d’Europa, l’unica che non abbandonò il trono nemmeno durante l’invasione tedesca della seconda guerra mondiale.
In questa valutazione del primo mandato di Federico X come capo dello Stato, è giunto il momento dei numeri, cioè di quanto è stato speso in questo primo anno, cifre che i media danesi descrivono come “incontrollate”.
Occorre ricordare che tra le prime misure adottate dal governo danese, guidato dal ministro socialdemocratico Mette Frederiksen, dopo la proclamazione di re Federico, ci fu l’ aumento del 15,3% della dotazione annuale della casa reale e la concessione di un sussidio straordinario per le spese di manutenzione dei suoi palazzi.
Si è pensato allora che la regina Margherita era una, ma che ora a capo dello Stato c’era una famiglia. Gli effetti di questo aumento, già all’epoca controversi, vengono ora analizzati: “maggiori redditi significano maggiori consumi”.
Questa è l’interpretazione data da alcuni organi di informazione, come il danese SE og HØR, quando analizzano i documenti relativi ai rimborsi fiscali.
“L’anno scorso hanno speso non meno di 47.265.000 corone danesi (oltre 6,3 milioni di euro ) in beni e servizi”, spiega il suddetto organo di stampa, un calcolo basato sulle tasse che il governo restituisce alla famiglia reale, poiché questa è esentata dal pagarle.
Ciò significa che ogni volta che Federico e Maria, o qualsiasi membro della famiglia reale danese, acquistano un bene o un servizio, pagano l’imposta sul valore aggiunto, o IVA, che in Danimarca si chiama Moms ed è generalmente pari al 25%.
Tuttavia, alla fine dell’anno fiscale, lo Stato restituisce l’IVA pagata. Sulla base di questi dati, si conclude che la spesa mensile della coppia reale ammonta a 3.938.750 corone danesi (527.942,04 €), equivalenti a una spesa giornaliera di oltre 17.000 €.
La stampa danese attende ora i primi resoconti del regno di Federico X per saperne di più, anche se ha già chiarito che queste spese non includono la ristrutturazione o la manutenzione delle residenze reali, poiché queste sono sostenute dallo Stato con una voce extra che viene descritta come un “aumento di stipendio nascosto”.
Chiarisce inoltre che non sono inclusi gli stipendi dei dipendenti, poiché questi non sono soggetti a tale imposta. Vale a dire che quei 6,3 milioni di euro sono stati spesi esclusivamente in beni e servizi.
Da parte sua, la regina Margherita ha ridotto notevolmente le spese da quando ha ceduto il trono al figlio.
Almeno così analizza la stampa nazionale, trovando modesti gli 1,3 milioni di euro spesi da Margherita in beni e servizi se paragonati alle sue spese abituali durante il suo regno.
D’altro canto, grazie a questo rimborso fiscale, è noto che il principe Joachim, che vive con la famiglia a Washington, approfitta dei suoi viaggi in Danimarca per fare shopping e lo scorso anno ha speso 160.000 euro sul suolo danese.
Qualcosa di simile a quanto spende sua zia, la principessa Benedetta, durante l’anno, circa 135 mila euro. È opportuno sottolineare che tutto questo si riferisce a beni e servizi; non include i costi per l’alloggio, la sicurezza, i dipendenti o le forniture per la famiglia reale stessa.