Crollo Scampia, il gran cuore di Geolier, dona una ambulanza per gli sfollati
A poche ore dalla tragedia di Scampia avevamo scritto quanto il “non dovrà accadere mai più”, in perfetto stile italico avrebbe ben presto lasciato il posto all’indifferenza e purtroppo non ci sbagliavamo. Poche centinaia di persone hanno assistito oggi, 29 luglio, alla cerimonia funebre per le tre vittime del crollo, ultimo saluto organizzato in uno spazio più ampio della parrocchia di quartiere stimando l’afflusso di oltre 2000 persone. La celebrazione all’aperto in una mattinata in cui si sono sfiorati i 35 gradi probabilmente avrà fatto desistere molti, ma il dolore e l’eco mediatica della tragedia sono stati tanti e tali che avrebbero meritato uno sforzo supplementare e un moto di cordoglio nei confronti di chi nella tragedia ha perso casa e buona parte della famiglia.
Alle tante parole come sempre non sono seguiti i fatti, l’italico “non dovrà accadere mai più” ha lasciato il posto all’indifferenza e all’ipocrisia, quegli stessi sentimenti che Geolier e Deborah De Luca avevano condannato all’indomani della tragedia, invitando tutti gli artisti che avevano “sfruttato” Le Vele di Scampia come location per le loro produzioni, a rimboccarsi le maniche e donare per aiutare tutti coloro che erano rimasti senza una casa e avevano subito dei lutti.
Geolier non ha perso tempo e nel silenzio generale, senza fare proclami, all’insegna di un altro detto, “fai del bene e scordalo”, ha pagato di tasca sua e donato una ambulanza al gruppo di sfollati per il momento sistemati provvisoriamente nei locali della sede dell’Università Federico II a Scampia. Un folto gruppo di persone che grazie a Geolier potranno ora contare su un presidio ospedaliero fisso all’esterno della struttura. Il gesto di Geolier è venuto alla luce grazie al pubblico ringraziamento della consigliera Patrizia Mincione, dell’ottava municipalità, che abita nelle Vele :
“A nome di tutti gli abitanti della Vela Celeste GRAZIE. Grazie a lui (Geolier) questa sera abbiamo un’ambulanza 24h nei pressi dell’università di Scampia” Parole di ringraziamento alle quali hanno fatto eco quelle del Comitato Vele : “All’interno dell’Università la situazione è insostenibile. Il caldo e la precarietà pesano ogni ora di pià. I bambini hanno bisogno di un tetto. Ci sono persone che continuamente si sentono male e fino a ieri sera non era garantita neppure un’ambulanza fissa. Anche a questo abbiamo provveduto da soli, ancora una volta con l’aiuto di un artista, Geolier, che ha finanziato la presenza del mezzo”
Questo volta grazie a Geolier non ci sono state soltanto parole, ora aspettiamo le Istituzioni