Antonella Fiordelisi, un “fiore blu” a Venezia
La prima volta che ho visto Antonella Fiordelisi? Una sera di ottobre di due anni fa: Antonella cercava di dare forza ad un Marco Bellavia sopraffatto dai suoi personali mostri e dall’indifferenza dei suoi compagni di avventura, gli inquilini del GfVip 7.
Indubbio che sia bellissima, ma quella sera è stata la sua generosità, il suo andare contro tutti per difendere “il più debole” ad incuriosirmi e decidere di seguire il suo percorso.
Non sempre ho condiviso le sue scelte in quel reality ma, di sicuro, Antonella è stata la vera protagonista di quell’edizione e l’unica, di quel cast, che ha dato un senso al suo futuro lavorativo.
Una “macchina da guerra” come è stata più volte definita, dopo il GF si è buttata nell’avventura di Pechino Express, le cui repliche in chiaro partono venerdì prossimo su TV8.
Non solo reality, però. Dopo l’esperienza dell’Adventure show targato Sky, sono seguite diverse serate come presentatrice di eventi (prossimo appuntamento con Radio Stop, a Piombino, il 10 settembre).
E, come ha anticipato proprio Antonella, molte altre novità si prospettano a breve, anche in ambito televisivo.
Quello che attira maggiormente in lei è il suo essere perennemente in competizione con se stessa per dare sempre il meglio, per superare ogni giorno, i propri limiti.
Solare, determinata, giustamente ambiziosa, troppo spesso combatte con la frustrazione di chi non ha voglia o modo di investire su se stesso e preferisce gettare fango sugli altri per provare ad emergere.
Stasera la vedo sfilare sulla passerella di Venezia, grazia ed eleganza, un “fiore blu”, e mi viene in mente una canzone di Cesare Cremonini, Buon viaggio (Share the love): “…per quanta strada ancora avrai da fare amerai il finale.”