Sequoia “La Terra Santa”, 10 brani, 10 vicende solo apparentemente sconnesse
Il 4 ottobre scorso è uscito “La Terra Santa” il primo album dei Sequoia, un titolo molto particolare che fa da filo conduttore all’intero progetto discografico, ognuno dei 10 brani contenuti nell’album ha una storia a sè e i protagonisti cambiano in ogni brano, ognuno con un proprio tormento interiore ed una sua storia da raccontare. Tutti i 10 protagonisti sono alla ricerca della felicità, del loro mare tranquillo, della loro Terra Santa.
Il progetto Sequoia nasce proprio dalla volontà di riscoprire le radici della canzone d’autore italiana attraverso un affascinante crocevia tra il suono alternative rock anni ’90 e il cantautorato classico radicandosi nel profondo terreno della tradizione della musica d’autore, robusta nera corteccia dell’alternative rock e forti rami dal persistente fogliame punk, una sequoia appunto forte e robusta. Il risultato, guidato dalla sapiente produzione di Matteo Cantaluppi, è un disco che sublima una poetica che sa essere al tempo stesso cruenta e raffinata, dolce e amara, vita e morte.
Da “Codice” murder ballad con cui si apre il disco, passando per il singolo “Bellamerica”, allegoria della vita e dell’amore attraverso l’epica del viaggio per mare, fino alla delicata “Autunno ’91” sul vecchio mondo in rovina dopo la caduta del muro di Berlino, vi è un susseguirsi senza pause di racconti e avventure, come nella title track, parafrasi musicata della omonima poesia di Alda Merini, o come in “Vlora,” che racconta la diaspora del popolo del paese delle aquile. La musica d’autore italiana ha di nuovo la scorza dura, quella della robusta nera corteccia di una SEQUOIA.
Tracklist
1. Codice
2. Bellamerica
3. Aspetto Te
4. Cattedrale
5. Autunno ‘91
6. Angelo
7. Vlora
8. La Terra Santa (feat. Mauro Ermanno GIovanardi)
9. Crinale
10. Singapore Sling