La cantante Niykee Heaton, racconta come Puff Daddy ha provato ad abusare di lei
Mancano poche ore alla prima deposizione davanti ai giudici, di Sean “Diddy” Combs, in arte Puff Daddy. Il rapper è accusato di aver abusato e usato violenza su uomini e donne fino ad arrivare allo stupro. Le vittime del rapper che avrebbe usato il suo potere nel campo della musica e non solo, per ricattare e prevaricare sessualmente le sue vittime, sono oltre 120, alcuni minorenni al momento dei fatti.
Nel mezzo dell’indagine federale in corso contro Sean ” Diddy ” Combs, Niykee Heaton ha reso di dominio pubblico qualche settimana fa, la sua esperienza inquietante con il rapper, che ha tentato di violentarla. La cantautrice ha guadagnato popolarità su YouTube, realizzando cover di molti brani hip-hop con una chitarra acustica. Il suo EP del 2014, Bad Intentions , è stato uno dei suoi lavori di maggior successo e le ha dato una popolarità tale, da raggiungere quasi 5 milioni di follower su Instagram.
La popolare cantante ha anticipato di qualche settimana le centinaia di testimonianze che si stanno susseguendo in questi giorni, raccontando la sua personalissima esperienza. L’8 giugno 2024, Niykee Heaton in una live su Instagram, ha raccontato punto su punto un presunto tentativo di stupro accaduto quando aveva 19 anni. La Heaton al tempo aveva da poco raggiunto l’indipendenza economica dopo il successo di Bad Intentions , ha descritto di essere stata invitata da Kanye West nel suo studio di registrazione.
La cantautrice ha raccontato che quando è arrivata nello studio di Kanye, con lui c’era anche Daddy ed entrambi erano completamente ubriachi, forse anche drogati e la guardavano in modo strano. La cantautrice ha cominciato a insospettirsi ancora di più quando i due le hanno offerto da bere, ma il drink aveva un sapore strano, sembrava essere stato corretto con qualcosa, ha quindi fatto finta di sorseggiare temendo il peggio. A un certo punto Daddy e Kanye le hanno consigliato di togliere i vestiti perchè faceva caldo, ma lei ha rifiutato.
Con estrema lucidità e freddezza Niykee ha poi raccontato nei minimi particolari il tentativo di violenza subito :
“Hanno iniziato a toccarmi e io ho pensato, ‘Ragazzi, fermatevi, fermatevi’. Sono arrivati al punto in cui mi hanno strappato la maglietta e sono rimasta quasi completamente nuda, bloccata con le spalle al muro, fino a quando la maglietta mi è stata completamente lacerata. Questa è la parte che finché sarò viva non dimenticherò mai, caxxo. Non è proprio l’aspetto dell’essere stata aggredita sessualmente. Non è quello che mi tormenta… È che mentre questi due uomini adulti mi palpavano cercando di togliermi i vestiti, ho guardato un terzo uomo che era entrato, gli ho chiesto aiuto, ho letteralmente pronunciato la parola “Aiuto”, ci siamo incrociati negli occhi, ma lui ha distolto lo sguardo. A quel punto ho pensato che non mi avrebbe salvata nessuno ed è stato allora che mi sono spaventata davvero”.
Fortunatamente, Niykee è riuscita a scappare “lanciandosi” in avanti, facendo perdere l’equilibrio ai rapper e trovando la strada per l’uscita. Ha affermato di essersi nascosta in un altro studio di registrazione per circa 25 minuti prima di riuscire a ritrovare il suo manager e prendere un Uber per tornare a casa. Successivamente la cantautrice è venuta a conoscenza che probabilmente il suo manager era complice dei due essendo un quasi parente di Kanye, il manager ha raccontato all’artista di essersi assentato per andare in bagno, ma gli avvenimenti portano a pensare che il suo compito era portare giovani emergenti da Daddy e compagni.
Ovviamente né Daddy né Kanye hanno mai risposto alle accuse e il rapper ha ripetutamente negato qualsiasi illecito provando a ribaltare la situazione, provando a far credere che le ragazze andavano da lui solo per visibilità.