Lulù Selassiè, parla l’avvocato “Nessuna ammissione di responsabilità, la mia assistita è innocente”
“Nessuna ammissione di responsabilità”, così l’avvocato Edoardo Albertario, che rappresenta Lulù Selassiè ha risposto, contattato dal nostro portale alle notizie divulgate da Il Messaggero e riportate da gran parte degli organi di informazione. Nel nostro precedente articolo (Lulù e Manuel, l’amore finisce in tribunale) abbiamo sottolineato quanto fosse importante ascoltare la versione della Selassiè per avere un quadro omogeneo della vicenda. L’avvocato raggiunto da noi telefonicamente ha precisato che per il momento la sua assistita non rilascerà dichiarazioni, ma tiene a rivendicare la sua innocenza. In una nota inviataci l’avvocato tiene a precisare quanto segue:
“L’Avvocato Edoardo Albertario, in qualità di difensore di Lucrezia Selassiè ci tiene a specificare quanto segue. È in primis scandaloso dal punto di vista giuridico e morale che giornalisti di varie testate siano in possesso di atti provenienti dalla Procura della Repubblica di Roma e dall’Ufficio GIP di Roma. Sono atti personalissimi, tra cui verbali di dichiarazioni spontanee, che in alcun modo sarebbero dovuti uscire da certi Uffici. In secondo luogo preme sottolineare che negli articoli usciti sulle testate di oggi sono state scritte delle inesattezze, se non addirittura delle falsità, che nuocciono gravemente alla reputazione della Selassiè. Non vi è stata alcuna ammissione di responsabilità, la mia assistita si dichiara innocente e la verità processuale emergerà al momento e nelle sedi opportune. In conclusione ci si auspica e si chiede di mettere immediatamente fine a questa macchina del fango che non fa bene a nessuno e che può produrre danni, morali e non, di portata non calcolabile.”
Abbiamo più volte sottolineato quanto sia disdicevole che la stampa abbia accesso ad atti della Procura senza autorizzazione delle parti. Quanto emerso nella giornata di oggi è stato lesivo per la reputazione della Selassiè, sbattere il cosiddetto “mostro in prima pagina” senza andare a fondo può produrre danni incalcolabili. Adesso sarebbe il caso che la giustizia facesse il suo iter senza intromissione di soggetti terzi a meno che non siano i diretti interessati a parlarne.