Bari, tassista accoltellato durante un tentativo di rapina: vivo per miracolo
Una normale serata di lavoro si è trasformata in un incubo per un tassista di 34 anni a Bari, vittima di un’aggressione violenta avvenuta ieri sera intorno alle 20.40.
L’uomo è stato accoltellato al braccio destro, al dorso e al volto, e le sue ferite hanno richiesto un intervento immediato. Trasportato in codice giallo al Policlinico di Bari, il tassista è attualmente sotto osservazione medica.
La brutale aggressione
Il tassista è stato accoltellato ripetutamente da due persone che avevano finto di essere clienti. I responsabili, un uomo e una donna di 30 e 31 anni, sono stati arrestati dalla Polizia. La coppia, dopo essere salita a bordo del taxi in via Carafa e chiesto di essere accompagnata in zona Policlinico, ha improvvisamente aggredito il conducente.
L’uomo, seduto dietro, ha afferrato il tassista per il collo e lo ha minacciato con un coltello, colpendolo ripetutamente. La donna nel frattempo è scesa dall’auto e ha minacciato il tassista dalla portiera, cercando di rubargli un marsupio con il denaro.
Ferito gravemente, ma non in pericolo di vita
La vittima è stata trasportata in ospedale con ferite al dorso, al volto e al braccio destro. Le sue condizioni sono apparse subito gravi, ma fortunatamente, dopo un lungo intervento chirurgico, è stata dimessa con una prognosi di 25 giorni.
Arresti e ritrovamento dell’arma
Grazie alle testimonianze e alle immagini delle telecamere di sorveglianza, gli agenti sono riusciti a risalire ai responsabili, rintracciandoli nella casa della donna. Qui, sono stati trovati gli abiti indossati durante l’aggressione e il coltello utilizzato per ferire il tassista, nascosto in un’aiuola nelle vicinanze.
La solidarietà del sindaco
Il sindaco di Bari, Vito Leccese, ha espresso la sua solidarietà al tassista ferito, sottolineando la gravità dell’accaduto:
“Sono sollevato perché Francesco è stato dimesso dall’ospedale nelle prime ore di questa mattina nonostante le numerose coltellate ricevute, che gli sono costate oltre 120 punti di sutura. Per fortuna i colpi non hanno lesionato alcun organo vitale, ma resta lo sgomento per un’aggressione efferata e disumana”.