Tina Cipollari: “Come me nessuna”, vizi e virtù dell’opinionista della De Filippi
Il suo regno è Uomini e Donne, Tina Cipollari è nata lì e ormai è elemento indissolubile del dating show condotto da Maria De Filippi. Da 24 stagioni l’energica opinionista, che ha cominciato la sua strada televisiva proprio come corteggiatrice, dispensa consigli, provoca, ironizza e sgrida i frequentatori del parterre dello studio. Inimmaginabile la sua assenza in un programma in cui è centrale più della conduttrice stessa. Ai tempi della sua partecipazione non fu scelta dal tronista di turno, ma già si poteva immaginare che per originalità avrebbe regalato iconicità.
Nel corso degli anni sono passate alla storia del programma le sue litigate con Gemma Galgani, quasi una vittima designata dal suo primo ingresso in studio, accusata a un certo punto addirittura di essersi avvicinata al suo ex marito Chico Nalli, e adesso quasi rassegnata alle provocazioni della Cipollari. Una delle poche esperienze al di fuori di opinionista di Uomini e Donne, la partecipazione nel 2016 a Pechino Express, in coppia con Simone Di Matteo nel team degli Spostati, in cui si è classificata al quarto posto.
L’ospitata a Belve, in onda questa sera 10 dicembre, si è rivelato un incontro molto divertente nel quale l’opinionista della De Filippi non ha mancato di lanciare le sue solite frecciatine. Tina con molta tranquillità ha detto di non sentirsi assolutamente trash, ma soprattutto di avere inventato lei il mestiere di opinionista televisiva:
“Non mi sento trash. Sono popolana, popolare: appartengo al popolo. Guardando gli altri opinionisti mi viene da ridere, dicono tutti cose scontate.” E a proposito del gossip del suo licenziamento, ai tempi delle liste di proscrizione di Berlusconi jr, ha dichiarato di aver telefonato in redazione e chiedere perché non la avessero avvisata: “Ho chiamato in redazione e ho detto: scusate, potevate dirmelo. Mi hanno detto: ma che dici?”.
In quel periodo fu interpretato come una provocazione a Piersilvio un post che aveva pubblicato su Instagram in cui lo salutava:
“Sì, un saluto un po’ frainteso. Fu visto come una sfida. Era invece solo un caro saluto a Pier Silvio, che personalmente non conosco”. La Fagnani le chiede se immagina cosa i vertici Mediaset pensino di lei, la risposta è scontata: “Penso bene, sennò non sarei lì da 24 anni”
Infine una domanda su chi vede come potenziale erede:
“Non ci può essere, neanche se mi clonano. Ho delle caratteristiche che non trovo in nessuna altra persona. Quali? La mia autoironia, non ce l’hanno tutti. La mia simpatia: tu trovami una più simpatica e alla mano di me”.
Effettivamente la Cipollari o la si ama o la si odia non ci può essere una via di mezzo, a volte ridondante nei modi e nei toni, soprattutto con gli over del parterre, indagatrice e severa con le corteggiatrici del trono classico, austera con le troniste e materna con i tronisti. Pronta a stroncare le ambizioni dei pretendenti delle dame over, restano negli annali alcune sue sfuriate alle quali a volte non è riuscita a porre freno neanche la De Filippi. Molti accusano la conduttrice di lasciare a Tina parecchie libertà, ma è giusto così, d’altronde sono 24 anni che si carica la trasmissione sulle spalle.