Mariotto, per la Rai va bene così, tornerà scusandosi
Che Guillermo Mariotto potesse fare ciò che volesse era palese da anni, adesso sappiamo che gli è concesso anche abbandonare uno studio Rai in cui ha un ruolo definito, nel bel mezzo di una diretta televisiva. D’altronde di figli e figliastri ne esistono in tutte le aziende, perché non dovrebbero esistere in quella che per antonomasia rappresenta il servilismo partitico e parentale?
Quella di Milly Carlucci ormai è una famiglia televisiva, che la conduttrice protegge e mantiene inalterata senza tagliare i rami secchi. Mariotto ormai è la caricatura di sé stesso, inadeguato al ruolo, irrispettoso, maleducato con gli stessi colleghi e protagonista di battute opinabili. Da anni il pubblico ne chiede l’allontanamento, ma così non accade.
Questa volta sembrava che per lo stilista prestato alla televisione i giochi fossero fatti, soprattutto perché all’abbandono dello studio si era aggiunto l’episodio di una presunta molestia a un ballerino. Presunta, perché dal video a supporto sembra essere stato un incidente fortuito, la Carlucci d’altro canto ha subito affermato che neanche il ballerino se ne è accorto, cosa alquanto strana perché dal video si nota lo stesso ballerino spostare la mano dello stilista dal suo pube, ma capiamo che un posto di lavoro in Rai di questi tempi sia merce rara per alzare polveroni in cui inevitabilmente si rischi di essere l’anello debole.
Tra l’altro, se la Carlucci non ha mai cacciato Mariotto, dopo tutte le cose che ha fatto, dopo tutte le allusioni sessiste di cui si è reso protagonista, è impossibile che lo facesse adesso quando si è appurato che le parti intime del ballerino non sono state toccate volontariamente e che ufficialmente lo studio il 30 novembre è stato abbandonato per motivi di lavoro.
Verrebbe da chiedersi se quello per cui Mariotto viene pagato dalla Rai non sia altrettanto lavoro, ma è inutile stare qui ad arrovellarsi in inutili considerazioni, la motivazione ufficiale sull’abbandono c’è, e dobbiamo farcela andar bene.
E’ inutile d’altronde aspettarsi una presa di posizione della Carlucci, non è abituata, non l’ha mai fatto, tantomeno mai lo farà, la conduttrice appartiene a quel genere di persone per cui il mondo è fatto di Baci Perugina e famiglie del Mulino Bianco, per lei la cattiveria non esiste e anche di fronte a episodi di dubbio gusto, da buona democristiana, passata attraverso cambi di governo e di dirigenze, sorride e va avanti.
Stasera Mariotto dovrà chiedere scusa, ovviamente scuse formali e non sentite conoscendo il personaggio, viene anche spontaneo domandarsi come mai a Madonia non sia stata concessa la stessa opportunità, a questo punto viene da pensare che nella defenestrazione del ballerino, non c’entrino né la Carlucci tantomeno la Rai, ma i capricci di una campionessa.