Omicidio Brian Thompson: Luigi Mangione rischia la pena di morte
Un nome che su tutti sta animando la scena politica e quella dell’attualità è senza dubbio quello di Luigi Mangione. L’uomo è stato arrestato nei giorni scorsi a seguito dell’omicidio di Brian Thompson, amministratore delegato di UnitedHealthcare.
La posizione dell’uomo diviene ogni giorno che passa più complicata e le ultime novità che arrivano dall’America non sono di certo confortanti per lui. Secondo alcune indiscrezioni i giudici potrebbero infatti chiedere per lui anche la pena di morte.
Una questione spinosa che da giorni ormai anima l’opinione pubblica e proprio in queste ore si è consumato l’ennesimo atto ossia l’arrivo di Mangione a New York.
L’omicidio di Brian Thompson
Lo scorso 4 dicembre è stata diramata la notizia che ha scosso tutta l’America e riguarda l’efferato omicidio di Brian Thompson. L’uomo è stato infatti freddato con alcuni colpi di pistola mentre si recava a piedi presso l’hotel Hilton Midtown, sulla Sixth Avenue nel cuore di Manhattan. Alcune telecamere della zona hanno ripreso la scena e le immagini mostravano un uomo con il volto coperto.
Dopo alcune indagini, l’uomo però è stato riconosciuto ed identificato come Luigi Mangione. Il sospettato è quindi stato fermato il 9 dicembre in Pennsylvania e, dopo aver accettato l’estradizione, l’uomo è stato trasferito in queste ore a New York dopo un viaggio in elicottero. L’imputato adesso però rischia anche la pena di morte ma vediamo il motivo.
Le accuse contro Mangione
Secondo alcune indiscrezioni arrivate dagli Stati Uniti d’America, Mangione progettava da tempo l’omicidio di Thompson. Alcuni suoi appunti fanno riferimento al mese di agosto ma l’uomo avrebbe poi rimandato l’omicidio per raccogliere un numero maggiore di informazioni sulla sua vittima, compresi gli impegni a Manhattan in programma i primi di dicembre.
Ma di cosa è accusato Mangione? Sono ben 11 i capi di imputazione e riguardano in primis l’omicidio ma non solo. Il 26enne italo-americano è infatti accusato anche di terrorismo, detenzione illegale di armi, possesso di documenti falsi. Inoltre sono state formalizzate anche altre accuse ossia stalking e minacce.
Cosa rischia Luigi Mangione?
Considerate le accuse, Mangione rischia l’ergastolo senza la possibilità di richiedere la condizionale ma non solo perché c’è anche la possibile pena di morte. Questa a New York è stata sospesa nel 2014 ma i giudici federali potrebbero richiederla in qualsiasi momento considerati i reati commessi.
Al momento non è dato sapere se i giudici presenteranno una tale richiesta ma intanto Mangione deve prepararsi ad ogni evenienza. Così anche i suoi sostenitori che di certo non mancano ed infatti in molti si sono presentati all’esterno del tribunale per supportarlo.