Giuseppe Scuccimarri 
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L’ex presidente Bill Clinton, 78 anni, è stato ricoverato in ospedale lunedì e si sta sottoponendo a test dopo aver sviluppato la febbre.
Angel Urena, ex vice capo dello staff di Clinton, ha scritto su X che l’ex presidente è stato ricoverato al MedStar Georgetown University Hospital di Washington, ma sta “bene”.
“Resta di buon umore e apprezza profondamente l’eccellente cura che sta ricevendo”.
Urena ha aggiunto che l’ex presidente spera di essere a casa e fuori dall’ospedale in tempo per Natale. Ha detto che Clinton stava ricevendo cure come precauzione dopo aver sviluppato la febbre. Non è “una situazione di emergenza”, secondo i rapporti.
La salute di Clinton da tempo sotto i riflettori
La salute di Clinton è stata sotto i riflettori negli ultimi anni, dopo che l’ex Presidente democratico, un tempo vibrante, è notevolmente invecchiato. Nel 2021, è stato anche ricoverato in ospedale dopo che un’infezione urologica si è diffusa nel suo flusso sanguigno.
Ha anche subito un intervento chirurgico al cuore di bypass quadruplo nel 2004 e ha subito una procedura per aprire un’arteria sei anni dopo. È stato sotto i riflettori negli ultimi mesi mentre promuoveva il suo nuovo libro di memorie “Citizen” e ha appoggiato la campagna elettorale per Kamala Harris.
Nell’ultimo libro il racconto del fastidio procurato dalle domande sul caso Lewinsky
Nell’ultimo libro, uscito il 19 novembre, ha sfogato la sua frustrazione per essere stato interrogato sulla sua relazione con l’allora stagista Monica Lewinsky e ammette di non essersi mai scusato direttamente con lei.
Clinton è stato messo sotto accusa dalla Camera dei Rappresentanti quando è emerso nel 1998 che aveva mentito su una relazione sessuale con l’allora 22enne stagista.
Scrive di un’intervista del 2018 al “Today Show” della NBC quando ammette di essere stato “colto alla sprovvista” da domande sull’argomento.
L’incontro con Biden per proteggere Hillary
Inoltre, all’inizio di questo mese Clinton ha detto che era disposto a parlare con il presidente Joe Biden circa un presunto perdono per la moglie Hillary Clinton nel caso in cui il presidente eletto Donald Trump avesse cercato di farla arrestare.
Trump si è scagliato contro Clinton nella loro campagna del 2016, e il suo candidato a guidare l’FBI, Kash Patel, sostenendo che pensava che l’ex segretario di Stato avesse potenzialmente commesso crimini. “Chiudila”, era uno slogan comune contro la Clinton da parte dei sostenitori di Trump.
Il presidente eletto ha anche giurato vendetta contro quelli che chiama suoi nemici politici. Clinton, durante un’apparizione su The View della ABC, ha definito qualsiasi potenziale standardizzazione in cliché di sua moglie, una “trovata da sciocco”.
“Se Kash Patel è determinato a inventarne uno, potrebbe farlo, ma penso che se il presidente Biden volesse parlarne con me, ne parlerò con lui”, ha detto l’ex presidente. Tuttavia, ha poi aggiunto che potrebbe non essere la persona migliore per parlare di perdoni.
La controversia su Marc Rich durante la presidenza
Durante la sua presidenza Clinton causò un’enorme controversia quando perdonò il miliardario Marc Rich, che era stato un fuggitivo per decenni per frode legata alla realizzazione di accordi illegali di petrolio e al non pagare più di 48 milioni di dollari di tasse.
“Non credo che dovrei dare consigli pubblici sul potere di perdono. Penso che sia troppo – è una cosa molto personale, ma lo è – spero che [Trump] non lo faccia”, ha detto Clinton.
“Trump, sa, che la maggior parte di noi uscirà da questo mondo prima di ottenere giustizia. E quindi normalmente è una cosa da stupidi passare molto tempo cercando di vendicarsi’, ha aggiunto Bill Clinton.
Patel ha elencato dozzine di persone che considerava nemici dello “stato profondo”, tra cui l’attuale consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan, l’attuale direttore dell’FBI Cristopher Wray, l’ex direttore dell’FBI James Comey, l’ex vice di Comey Andy McCabe, l’ex agente dell’FBI Peter Strzok e l’ex avvocato dell’FBI Lisa Page.
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