Supercoppa, l’Inter batte 2-0 l’Atalanta, la decide Dumfries
Supercoppa: Inter -Atalanta 2-0, nerazzurri di Inzaghi in finale
L’Inter è la prima finalista della Supercoppa Italiana 2024, battendo 2-0 l’Atalanta nella semifinale della EA SPORTS FC Supercup.
All’Al-Awwal Park di Riad, i Campioni d’Italia dominano il primo tempo creando diverse occasioni, ma trovano un grande Carnesecchi in porta e rischiano su un’incornata di Scalvini.
Nella ripresa la decide Dumfries: prima con un gol in rovesciata e poi con un potente tiro dal limite. Nel finale, un gol di Ederson viene annullato per fuorigioco di De Ketelaere, mentre Sommer si supera su due tentativi di Djimsiti e Lookman.
La sintesi del match
L’Inter, dopo l’ampio successo contro il Cagliari in campionato, scende in campo con la formazione titolare con Thuram e Lautaro in attacco, Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan a guidare il centrocampo e Dumfries e Dimarco sugli esterni. Gasperini contrariamente, sorprende con un ampio turnover, schierando Zaniolo in attacco e Brescianini e Samardzic tra le linee.
La partita vede un predominio del possesso da parte dell’Inter, che crea diverse occasioni ma non riesce a sbloccare il risultato nel primo tempo.
L’Atalanta si difende compatta e cerca di ripartire in contropiede, ma senza successo. Alla fine del primo tempo, servito da Thuram, Lautaro calcia alto da buona posizione, Ruggeri chiude in extremis su Dumfries che cade in area tra le proteste per un presunto fallo, non concesso.
Nella ripresa, l’Inter continua a dominare e Dumfries sblocca il match con una rovesciata al 56’ su assist di Bisseck.
L’Atalanta tenta di reagire con alcuni cambi: Lookman, De Ketelaere ed Ederson entrano al posto di Zaniolo, Ruggeri e Samardzic, ma è sempre l’Inter a dominare il possesso e i ritmi della partita. E’ ancora Dumfries a raddoppiare al 72’ con un tiro dal limite che si insacca sotto la traversa.
Nonostante un gol annullato a Ederson per fuorigioco, l’Atalanta non riesce a segnare. L’Inter gestisce il gioco, respinge le ultime offensive della Dea e vola in finale di Supercoppa con una vittoria per 2-0.
Le dichiarazioni post-partita
Gasperini: “Un’osperienza formativa”
“Per noi è stata un’ottima esperienza, nonostante la sconfitta. Inoltre, il primo gol dell’Inter arriva da un calcio d’angolo inesistente”, ha commentato Gian Piero Gasperini, allenatore dell’Atalanta, dopo la sconfitta per 2-0.
“Abbiamo una rosa ampia e, dopo una serie di partite impegnative in campionato, per me era il momento giusto per valutare giocatori incisivi che erano stati impiegati raramente dal primo minuto. Abbiamo perso dei palloni pesanti, soprattutto nel primo tempo, costruendo poco. Nella ripresa, però, abbiamo creato tante occasioni da gol, tra cui l’episodio sfortunato della rete annullata.”
Per Gasperini, la sua squadra avrebbe qualcosa da recriminare: “Il primo gol dell’Inter nasce da un calcio d’angolo inesistente, con De Vrij che ostacola il portiere e un fallo netto su Scalvini. È chiaro che quando vai sotto così la partita diventa più difficile, ma per noi è stata comunque un’ottima esperienza”.
Inzaghi: “Prestazione perfetta”
“Ho veramente poco da dire alla squadra, abbiamo conquistato una bella vittoria contro un avversario di assoluto valore”, ha dichiarato Simone Inzaghi, allenatore dell’Inter, nell’intervista post-partita.
“Siamo stati bravissimi, non c’è stata partita. Abbiamo approcciato entrambi i tempi da grande squadra, volevamo questa finale e ci siamo riusciti. Nel secondo tempo dovevamo chiudere sul 3-0”, ha aggiunto il tecnico.
“Sono molto soddisfatto perché, con i viaggi e tutte queste partite, non è mai semplice rendere al massimo”
ha proseguito Inzaghi, che ha espresso un unico rammarico:
“Lautaro non è riuscito a segnare. In un paio di occasioni ha trovato un Carnesecchi straordinario, ma dipendiamo tanto da lui e dagli altri attaccanti. Ho la fortuna di avere cinque attaccanti che vivono per il gol, ma ancora di più per far vincere l’Inter”.
L’Inter stacca quindi il pass per la finale e attende ora la vincente di Juventus-Milan in finale.