Nelle prime ore del 3 gennaio, a Pasto, in Colombia, su un tratto della Panamericana, un autobus pieno di turisti è precipitato in un burrone profondo 50 metri.
Almeno 12 persone sono morte e altre 30 sono rimaste ferite.
Le immagini scioccanti scattate subito dopo l’incidente mostrano l’autobus accartocciato sul fondo della gola.
Il veicolo trasportava 42 passeggeri e le vittime sono state trasportate d’urgenza negli ospedali di Tangua, Ipiales e della città di Pasto, come riportato da NTN24.
La polizia stradale colombiana sta ancora indagando sull’età e sull’identità delle persone coinvolte nell’incidente.
Il Presidente Gustavo Petro ha manifestato la sua vicinanza alle famiglie delle vittime in un messaggio pubblicato su X.
María Constanza García Alicastro, ministro dei Trasporti della Colombia, ha reso omaggio sui social media.
“Le mie più sentite condoglianze alle famiglie colpite da questa tragedia ed esprimo la mia piena solidarietà a nome del governo nazionale in questi momenti difficili”.
Si ritiene che il tragico incidente sia stato causato da un guasto meccanico dell’autobus.
Il veicolo è caduto nella gola al chilometro 49 della strada Pasto-Rumichaca, a Tangua (Nariño), si ritiene che prima dell’incidente abbia percorso strade con curve e tornanti stretti.
L’autobus era in viaggio verso il famoso Santuario de las Lajas, a Ipiales, Nariño.
Il santuario si trova nel canyon del fiume Guáitara, nel quartiere Las Lajas del comune di Ipiales, a sette chilometri dalla sede municipale, nel dipartimento di Nariño, Colombia, a 10 km dal confine con l’Ecuador.
Il pellegrinaggio dei devoti al santuario è continuo, ma aumenta in tre periodi dell’anno: a settembre quando si celebrano le feste patronali; il Giovedì Santo quando i pellegrini, soprattutto dalla città di Pasto, o da Túquerres e paesi vicini, e dall’Ecuador, arrivano a piedi dopo un viaggio di oltre 12 ore.
C’è anche un pellegrinaggio a dicembre e nei primi giorni di gennaio di ogni anno.