Pino Daniele, da oggi il docufilm “Nero a metà” nelle sale
Nell’anniversario dei dieci anni dalla scomparsa di Pino Daniele, esce oggi, 4 gennaio 2025, nelle sale cinematografiche italiane, il docufilm Pino Daniele – Nero a metà. Il film sarà proiettato solo per tre giorni, dal 4 al 6 gennaio.
Il documentario, diretto da Marco Spagnoli e scritto insieme a Stefano Senardi, storico produttore e amico di Pino Daniele, propone un ritratto dell’artista più intimo e si focalizza sulla prima parte della sua carriera e sull’album Nero a metà del 1980, considerato uno spartiacque nel panorama musicale italiano.
Nero a metà è un capolavoro che rappresenta uno degli apici creativi della carriera di Pino Daniele.
Questo album non è solo un ponte tra le radici napoletane e le sonorità internazionali, ma una vera e propria dichiarazione d’intenti: un mosaico sonoro in cui la tradizione mediterranea si fonde con il blues, il jazz, e il funk, dando vita a un linguaggio musicale unico.
L’album si distingue per la sua ricchezza armonica e la cura maniacale negli arrangiamenti.
Pino Daniele mescola scale modali della tradizione napoletana con progressioni tipiche del blues, creando melodie che risultano tanto familiari quanto innovative.
La chitarra di Pino è protagonista indiscussa: il suo tocco è delicato ma incisivo, capace di esprimere emozioni profonde attraverso fraseggi blues e arpeggi mediterranei.
La produzione, per l’epoca, è straordinariamente moderna.
Grazie all’apporto di musicisti eccezionali come James Senese al sax, Rino Zurzolo al basso e Tullio De Piscopo alla batteria, i brani acquisiscono una profondità e una dinamica che li rendono immortali.
Il groove è pulsante, quasi viscerale, ma mai invasivo: ogni elemento trova il suo spazio, creando un equilibrio perfetto.
Ma ciò che rende Nero a metà un disco straordinario è la sua anima.
I testi di Pino Daniele sono un viaggio nella Napoli più autentica, una città in bilico tra il caos e la poesia, tra il dolore e la bellezza.
Brani come Quanno chiove e Napule è trasmettono un’intimità struggente, grazie a liriche che, pur nella loro semplicità, riescono a evocare immagini vivide e universali.
La voce di Pino, calda e graffiata, sembra parlare direttamente al cuore. È come se ogni nota e ogni parola fossero intrise della sua anima, rendendo impossibile non sentirsi coinvolti.
Il sentimento di appartenenza, di lotta e di speranza emerge con forza, rendendo l’ascolto un’esperienza quasi catartica.
Nero a metà non è solo un disco: è un manifesto culturale, un’opera che celebra la contaminazione e l’autenticità.
È un album che va oltre il tempo, capace ancora oggi di emozionare per la sua intensità artistica e il suo messaggio universale.
Ascoltarlo significa immergersi in un mare di suoni e parole che raccontano di Napoli, ma che in fondo parlano a chiunque abbia voglia di lasciarsi toccare dal potere della musica.
Nel film saranno presenti interviste a musicisti e amici che hanno collaborato con Pino Daniele, tra cui Enzo Avitabile, Tullio De Piscopo, Tony Esposito e James Senese; testimonianze che offrono uno sguardo approfondito sulla sua evoluzione artistica e sul legame profondo con Napoli, la sua città.
Nel documentario saranno, inoltre, presenti alcuni filmati di repertorio, come il leggendario concerto in Piazza del Plebiscito del 1981 dove Pino radunò oltre 200.000 persone, ansiose di ascoltare la sua musica.