Violenze a Milano, si indaga su stupro di gruppo
Emergono nuovi dettagli sulle aggressioni avvenute durante la notte di Capodanno in Piazza Duomo, a Milano.
Oltre alla studentessa belga di Liegi, ascoltata ieri dagli investigatori della Squadra Mobile italiana insieme ad alcuni suoi amici, sono state identificate altre vittime. Tra queste, due giovani inglesi, come riportato dalla testata belga “Sudinfo”.
Altri 5 casi di molestie: le dichiarazioni delle vittime
La coppia britannica, composta da una ragazza e il suo compagno, si trovava a Milano dove aveva incontrato il gruppo di sei ragazzi di Liegi il pomeriggio del 31 dicembre, instaurando con loro un’amicizia.
Successivamente, i due inglesi hanno denunciato alle autorità di aver subito aggressioni durante la notte di festeggiamenti.
La loro testimonianza è ora parte integrante dell’indagine condotta dalla Procura di Milano, che sta indagando su almeno cinque episodi di presunti abusi sessuali avvenuti quella notte.
La giovane belga, già protagonista di interviste con i media, ha confermato i dettagli del suo racconto durante l’interrogatorio alla presenza di due agenti della polizia milanese.
Tra le altre vittime, figura anche una donna italiana pronta a formalizzare la denuncia, mentre un ulteriore episodio riguarda una donna sudamericana ancora da identificare.
Il rituale della “taharrush gamea”
Le aggressioni avvenute a Milano potrebbero essere legate al fenomeno noto come taharrush gamea (più correttamente taharrush jama), un termine arabo che descrive un’aggressione sessuale di massa, spesso perpetrata in contesti di disprezzo verso le donne.
Questa ipotesi è al centro dell’indagine avviata dopo che la studentessa belga ha reso pubblico il suo racconto attraverso un quotidiano online.
Le indagini in corso
Gli investigatori della Squadra Mobile si sono recati in Belgio per raccogliere ulteriori informazioni e testimonianze. La giovane di Liegi sta collaborando con gli inquirenti visionando video della notte in questione.
Le autorità puntano su tre filmati che potrebbero aver catturato i momenti in cui si sono verificati gli abusi.
Il fenomeno del taharrush gamea è stato citato per la prima volta nel 2015 in Egitto, durante le manifestazioni in piazza Tahrir al Cairo, e successivamente in Germania nel 2016, in occasione del Capodanno a Colonia, quando numerose donne denunciarono molestie e rapine da parte di uomini apparentemente di origine araba o nordafricana.
Episodi simili sono stati registrati anche in altre città europee come Amburgo, Zurigo, Salisburgo ed Helsinki.
Un fenomeno sempre più frequente
A Milano, le aggressioni di Capodanno sembrano rievocare quelle denunciate due anni fa, con un numero crescente di vittime che si fanno avanti per raccontare le loro esperienze e cercare giustizia.
La Procura di Milano sta ora lavorando per chiarire la dinamica degli eventi e identificare i responsabili di queste gravi aggressioni.