Una vera e propria tragedia ha scosso Latina nella notte tra domenica e lunedì.
Una donna di 30 anni, di origini straniere, è deceduta all’ospedale di Latina a seguito delle gravi ferite riportate in un’aggressione da parte di quattro cani.
L’incidente è avvenuto nel giardino di una villetta situata nella zona periferica dell’edificio di Piccarello.
La ricostruzione dell’aggressione
La vittima si era recata a trovare un amico, proprietario della casa, che però non era presente al momento dell’accaduto.
Mentre la donna stava entrando nel giardino, è stata assalita dai cani. Le sue grida disperate hanno attirato l’attenzione dei vicini, che hanno immediatamente dato l’allarme.
L’intervento dei soccorsi e delle forze dell’ordine
All’arrivo soccorsi, la scena era drammatica. La donna giaceva a terra in condizioni gravissime, mentre i cani si aggiravano ancora nei pressi.
La polizia, intervenuta insieme ai sanitari del 118, ha dovuto sparare per allontanare gli animali, uccidendone uno e ferendone un altro. Gli altri, sprovvisti di microchip, sono scappati.
Nonostante il tempestivo trasporto in ospedale, la donna è deceduta poche ore dopo a causa delle ferite riportate.
Indagini e sequestro dell’immobile
Le autorità hanno avviato un’indagine per chiarire le circostanze dell’accaduto. Dalle prime informazioni, sembra che nella stessa abitazione si fosse già verificata un’aggressione simile nei giorni precedenti.
Per questo motivo, la villetta, disabitata e in profondo stato di abbandono, è stata posta sotto sequestro e si stanno svolgendo ulteriori accertamenti sulla gestione e il comportamento degli animali della zona.
La richiesta di una maggiore tutela
La tragedia ha lasciato sgomenti i residenti della zona, che ora chiedono maggiore sicurezza e controlli rigorosi sulle condizioni in cui vengono tenuti i cani, con una maggiore sensibilizzazione sul tema del randagismo e l’incauta custodia di razze considerate aggressive e pericolose.
Solo pochi mesi fa, infatti, un bambino di soli 15 mesi è stato ucciso da due pitbull appartenenti a un’amica della madre nei pressi di Eboli, in provincia di Salerno.
Il piccolo era tra le braccia dello zio al momento dell’aggressione, mentre la madre è rimasta ferita nel tentativo di proteggerlo.
Il comunicato dell’OIPA
L’OIPA (Organizzazione Internazionale Protezione Animali) esprime sconcerto per la tragica vicenda, definendo l’episodio allarmante e non isolato.
“È urgente affrontare seriamente il fenomeno del randagismo”
afferma l’associazione, sottolineando che il problema riguarda ormai anche la sicurezza pubblica.
L’OIPA critica l’inerzia delle amministrazioni e la mancanza di fondi, citando abbandoni, mancata sterilizzazione e controlli inadeguati come cause principali.
“Prevenzione è l’unico strumento efficace”
dichiara Massimo Comparotto, presidente OIPA, chiedendo interventi mirati di sterilizzazione, sensibilizzazione e monitoraggio.
L’organizzazione si offre di supportare le istituzioni con consulenze e piani di gestione per prevenire ulteriori tragedie.