Giulia e Pier genitori, è nato Kian

Giulia e Pierpaolo sono diventati genitori e con la nascita di Kian la storia Prelemi ha il suo compimento più estremo. Quattro anni fa esatti in un concitato confronto durante una puntata del GF Vip 5, Pierpaolo Pretelli disse al fratello di smetterla con i dubbi su Giulia, facendo presente che offendere lei equivaleva offendere lui. Una presa di posizione che diede la certezza a quell’Italia che seguiva il reality, di quanto fosse forte il sentimento che legava Pretelli alla modella iraniana.

Giulia Salemi e Pierpaolo Pretelli sono diventati genitori

In quattro anni sono successe tante cose, compresa quella di proteggere il rapporto dal gossip e dalla morbosità dei giornali. Giulia e Pier hanno coltivato e fatto crescere la loro relazione giorno dopo giorno senza strumentalizzare le crisi, concentrandosi sul lavoro e concedendosi al pubblico preservando sempre il loro lato privato.

Giulia Salemi e Pierpaolo Pretelli festeggiano tre anni - Radio 105

Amati, odiati, forse anche un po’ invidiati, non si sono mai lasciati scalfire dalle critiche non perdendo mai il focus su di loro. La stessa gravidanza è stata gestita in modo discreto, nonostante ci sia stato chi avrebbe voluto ospitate televisive o l’hype sulla nascita.

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Kian è un nome persiano, significa “Re”, Giulia non ha mai dimenticato le sue origini, da sempre si è esposta per la libertà delle donne iraniane e perché le stesse abbiano la stessa dignità e i loro diritti, da sempre ha prestato attenzione a quel Paese da cui mamma Fariba è scappata durante la cacciata dello Scià Reza Pahlavi nel 1980. Chiamare con un nome iraniano il bambino nato dall’amore con Pier, è un ulteriore omaggio alle sue origini.

Per chi ha vissuto la storia Prelemi dall’inizio oggi è sicuramente un gran giorno, una data che costituisce uno step importante in un rapporto, un giorno in cui l’essere da sempre “famiglia” di Giulia e Pierpaolo si arricchisce di un un elemento, il più bello, il frutto di un amore dapprima difeso e poi coltivato. Un bimbo che unirà ancora di più due ragazzi umili, generosi e innamorati.