Festività finite ed è di nuovo Champions League. Il martedì della penultima giornata della fase a gironi vede protagoniste 3 italiane in campo.
L’Atalanta travolge senza troppi problemi lo Sturm Graz, il Bologna mette a referto la prima vittoria nella competizione contro l’ostico Borussia Dortmund che, seppur inutile ai fini della qualificazione, resta ugualmente storica.
La Juventus, nonostante sembrasse aver trovato la luce dopo il 2-0 contro il Milan in campionato, ritorna alle vecchie abitudini: il pareggio.
Ma ecco nel dettaglio cosa ci ha offerto la serata di Champions:
Atalanta Trionfa 5-0 contro lo Sturm Graz: qualificazione ai playoff assicurata
Nella settima giornata della fase a gironi di Champions League, l’Atalanta si impone con un sonoro 5-0 sullo Sturm Graz, garantendosi con una giornata d’anticipo la qualificazione matematica ai playoff.
A sbloccare la partita è Retegui, che al 12’ segna con un facile tap-in a porta vuota.
La squadra di Gasperini prende il largo nel secondo tempo grazie agli ingressi di Lookman e Cuadrado, che ribaltano le sorti del match.
Le scelte di Gasperini e le occasioni del primo tempo
Gasperini opera sei cambi rispetto alla formazione scesa in campo contro il Napoli. In difesa tornano Toloi e Kolasinac, mentre sulle fasce giocano il giovane Palestra e Zappacosta. In mediana riposa Ederson, sostituito da Pasalic, mentre in attacco De Ketelaere parte titolare al posto di Lookman.
Dall’altra parte, l’allenatore Saumel schiera un 4-3-1-2, con Aiwu al centro della difesa e Kiteishvil a supporto degli attaccanti Boving e Camara.
L’Atalanta prende subito il controllo del gioco, ma è lo Sturm Graz a sfiorare il vantaggio all’11’, quando Camara supera Kolasinac ma spreca clamorosamente davanti a Carnesecchi.
Un minuto dopo, Aiwu perde palla, Samardzic serve Zappacosta che mette in mezzo per il tap-in vincente di Retegui.
Dominio nella ripresa
Nel secondo tempo Gasperini sostituisce Retegui e Palestra con Lookman e Cuadrado, una mossa che si rivela decisiva. I nuovi entrati portano vivacità e imprevedibilità, mettendo in seria difficoltà lo Sturm Graz.
Scherpen si oppone a Kolasinac e a Lookman, ma al 58’ deve arrendersi al gol di Pasalic su assist di Cuadrado. Cinque minuti dopo, De Ketelaere segna il 3-0 con un preciso sinistro.
Lookman e Brescianini chiudono definitivamente i conti nel finale, regalando all’Atalanta una vittoria fondamentale sia per il morale sia per la differenza reti, in vista della sfida cruciale contro il Barcellona.
Missione compiuta per l’Atalanta
Obiettivo centrato per l’Atalanta, che accede ai playoff e si prepara ad affrontare il Barcellona per gli ottavi di finale. La vittoria era necessaria e così è stato, con un risultato che migliora significativamente la differenza reti, un fattore cruciale in caso di parità di punti.
La Dea, ora a +14, sogna la Top 8 e la qualificazione diretta.
Gasperini: “Vittoria non scontata”
Gasperini ha commentato così la prestazione dei suoi ai microfoni di Sky:
“Era necessario. In questo 2025 non riuscivamo mai a portare a casa una vittoria, quindi serviva davvero. Abbiamo fatto un buon cammino in Champions, nonostante un calendario complicato. Siamo stati bravi a vincere contro lo Young Boys, a Stoccarda e con lo Shakhtar. Oggi abbiamo fatto bene. Non era così scontato ottenere questi risultati all’inizio della competizione.”
L’allenatore dell’Atalanta ha poi proseguito:
“Contro il Barcellona dobbiamo essere audaci, ma senza perdere l’umiltà. Adesso aspettiamo i risultati di stasera e domani per avere un quadro più chiaro, ma andremo lì con lo stesso spirito con cui abbiamo affrontato ogni partita, cercando di dare il massimo.”
Il Bologna trionfa al Dall’Ara: vittoria in rimonta sul Dortmund
Grande emozione allo Stadio Dall’Ara nella penultima giornata della fase a gironi di Champions League.
Il Bologna riesce a battere il Borussia Dortmund per 2-1, ribaltando il risultato in maniera spettacolare. Una serata che sembrava destinata a un finale amaro, ma che invece ha riservato un esito inaspettato.
Tuttavia, questa prima vittoria stagionale in Champions non è sufficiente per continuare il cammino europeo: il Bologna viene eliminato.
La cronaca del match
Nonostante l’eliminazione, la vittoria contro il Dortmund rappresenta una grande soddisfazione per il Bologna.
I rossoblu conquistano il loro primo successo in questa edizione della Champions League, il secondo nella loro storia dopo quello ottenuto nel 1964 contro l’Anderlecht.
La partita inizia con un brutto colpo perla squadra di Italiano: al 15’, Holm commette un fallo su Anton in area, causando un rigore per i tedeschi, trasformato da Guirassy.
La situazione si complica ulteriormente al 35’ quando Orsolini è costretto a uscire per infortunio, sostituito da Iling Jr. Si va all’intervallo con il Dortmund in vantaggio per 1-0.
La rimonta nella ripresa
Il secondo tempo vede un Bologna determinato a cambiare le sorti dell’incontro, anche grazie ai cambi operati da Italiano.
Al 64’ entra Dallinga, e sette minuti più tardi arriva il pareggio: su un preciso assist di Odgaard, Dallinga non sbaglia e firma l’1-1.
La parità dura poco, perché al 72’ un errore della difesa del Dortmund permette a Iling Jr di ribadire in rete dopo una parata di Kobel, portando i rossoblu in vantaggio. L’entusiasmo dello stadio esplode per il 2-1.
La vittoria storica
Nel finale, il Dortmund prova a reagire, ma il portiere ospite è decisivo su Odgaard. Nei minuti di recupero, i rossoblu riescono a mantenere il vantaggio.
Il Dall’Ara celebra una vittoria e nonostante l’uscita di scena dalla competizione, il Bologna conclude il suo percorso europeo con onore, salutando la Champions con una vittoria memorabile.
Italiano: “E’ come aver raggiunto la semifinale”
“Pensare di aver conquistato oggi la mia prima vittoria in Champions League mi riempie di felicità ed emozione. Anche se siamo stati eliminati, per me è come se avessimo raggiunto una semifinale. Sono davvero soddisfatto, perché i ragazzi ci tenevano tantissimo. È un sogno che diventa realtà”.
Queste le parole cariche di emozione di Vincenzo Italiano.
“Il rigore iniziale ha complicato tutto il nostro piano di gioco, ma siamo stati bravi a tenere duro nei momenti difficili e alla fine ce l’abbiamo fatta. Abbiamo sfruttato al meglio le opportunità che ci sono state concesse”.
ha aggiunto il tecnico ai microfoni di Sky Sport.
Parlando degli obiettivi per il resto della stagione, Italiano ha sottolineato:
“L’obiettivo della società e del presidente è mantenere un livello competitivo e tornare in Europa. Non c’è pressione, ma vogliamo rimanere in alto e poi vedremo. Ora stiamo crescendo in fiducia, c’è entusiasmo e vogliamo giocarcela fino in fondo. Dobbiamo rimanere vicini a chi ci precede, a partire dalla prossima sfida contro l’Empoli”.
La Juventus pareggia ma blinda i playoff
La Juventus non brilla ma raggiunge l’obiettivo: il pareggio per 0-0 contro il Bruges nel penultimo turno della fase a gironi di Champions League è sufficiente per garantirsi un posto nei playoff.
Con questo risultato, la squadra di Thiago Motta sale a 12 punti, assicurandosi una posizione tra la nona e la ventiquattresima in classifica.
Al Jan Breydel Stadium, un primo tempo privo di emozioni e di tiri in porta lascia i tifosi delusi, mentre nella ripresa il ritmo aumenta, ma le occasioni mancate da entrambe le squadre mantengono il risultato bloccato sullo 0-0.
La Juventus si allontana così dalla Top 8, ma il traguardo dei playoff è comunque raggiunto.
Primo tempo bloccato
Thiago Motta decide di affidarsi a Douglas Luiz in mediana accanto a Locatelli. Davanti, Weah, Koopmeiners e Mbangula supportano Nico Gonzalez, con Vlahovic lasciato inizialmente in panchina.
La Juventus domina il possesso palla, cercando di costruire gioco partendo da dietro e sfruttando Douglas Luiz per organizzare la manovra. Nico Gonzalez è il punto di riferimento per le verticalizzazioni, ma il Bruges si difende con ordine, facendo densità in difesa e ripartendo rapidamente.
Il primo tempo scorre senza grandi emozioni, con entrambe le squadre incapaci di trovare spazi e creare occasioni pericolose.
La Juventus fatica a sfondare il muro belga, mentre il Bruges si affida a sporadici contropiedi e giocate individuali. Alcuni spunti di Mbangula e un tentativo di Douglas Luiz non bastano per sbloccare la partita, che si chiude senza reti alla fine del primo tempo.
Occasioni sprecate nella ripresa
Il secondo tempo si apre con un ritmo più vivace e le prime grandi occasioni arrivano subito.
Jutglà spreca una clamorosa opportunità dopo un errore di Di Gregorio, mentre Nico Gonzalez non riesce a concretizzare una splendida azione di Mbangula.
La partita si fa più aperta, con la Juventus che prova a spingere e il Bruges che risponde con ripartenze pericolose.
Thiago Motta decide di cambiare qualcosa, inserendo Yildiz e Conceicao al posto di Mbangula e Weah, nella speranza di dare una scossa alla squadra. Ma né i nuovi ingressi né le occasioni successive portano al gol.
Koopmeiners e Nilsson sprecano altre buone opportunità da entrambe le parti, e il risultato rimane fermo sullo 0-0.
Finale senza colpi di scena
Nel finale, Motta lancia nella mischia anche Vlahovic, McKennie e Thuram per cercare il colpo vincente.
La Juve tenta il tutto per tutto, ma si scontra contro un solido Mignolet, bravo a neutralizzare un potente tiro di Locatelli. Nei minuti di recupero, Gatti prova a perforare la difesa del Bruges, ma il gol non arriva.
Alla fine, il pareggio senza reti blinda il passaggio ai playoff per la Juventus, ma lascia amarezza. La squadra ha raggiunto l’obiettivo, ma la prestazione e la mancanza di concretezza sotto porta evidenziano ancora evidenti margini di miglioramento.
Thiago Motta: “Non abbiamo creato abbastanza”
L’allenatore bianconero ha commentato così la performance dei suoi:
“Tutte le squadre che sono venute qui hanno trovato difficoltà, loro si difendono molto bene e mantengono sempre un uomo in più dietro. Anche noi abbiamo avuto delle difficoltà: non abbiamo sofferto troppo, ma non siamo riusciti a creare abbastanza per vincere.
Avremmo potuto fare di più, pur riconoscendo i meriti dell’avversario, che ha messo in difficoltà molte squadre. Abbiamo sofferto poco, ma non abbiamo creato abbastanza per portare a casa la vittoria”.
TOP e FLOP
TOP: Dallinga decisivo
Il suo ingresso per i rossoblu si rivela determinante. La prima vittoria in Champions del Bologna porta la sua firma, prima con il gol dell’1-1 e poi con il tiro parato che porta al secondo gol che completa la rimonta. Insomma, fa tutto lui.
FLOP: Salvate il soldato Vlahovic
Difficile scegliere il peggiore tra le fila bianconere, in quanto nessuno abbia particolarmente brillato, ma anche questa volta l’attaccante serbo appare un fantasma che vaga per il campo.
Nonostante il poco minutaggio concessogli da Motta, il suo ingresso avrebbe potuto spaccare la partita, dando più verticalità con le squadre lunghe per la stanchezza rispetto alla prima frazione.
Tuttavia, su 6 palloni toccati, ne sbaglia 4, non azzecca un controllo, non vince un duello e non tenta una conclusione. Che qualcuno lo aiuti.
Le altre partite della settima giornata
Questa sera toccherà a Milan ed Inter vedersela rispettivamente con Girona e Sparta Praga. I rossoneri se la giocano per conquistare i playoff, i nerazzurri vogliono entrare nella Top 8. Si prospetta un’altra serata ricca di emozioni.