Australian Open: Sinner vola in semifinale, Sonego eliminato
Un mercoledì di emozioni contrastanti per il tennis italiano agli Australian Open. Jannik Sinner continua la sua corsa trionfale: con una prestazione impeccabile ha dominato Alex De Minaur, staccando il pass per la semifinale in tre set e confermando il suo straordinario stato di forma.
Dall’altra parte, si ferma il sogno di Lorenzo Sonego, che ha ceduto con onore a Ben Shelton dopo una battaglia intensa, sfiorando l’accesso tra i migliori quattro. Una giornata che consacra Sinner come una delle grandi stelle del torneo, mentre Sonego esce a testa alta, consapevole di aver dato tutto in un match di alto livello.
Sonego si arrende ai quarti dopo una lunga battaglia
Il cammino di Lorenzo Sonego agli Australian Open si interrompe ai quarti di finale, ma non prima di aver dato vita a una sfida durata ben 3 ore e 50 minuti, seguita da un pubblico entusiasta.
Il torinese, alla sua prima apparizione nei quarti di uno Slam, ha lottato a viso aperto contro l’americano Ben Shelton, che ha avuto la meglio con il punteggio di 6-4 7-5 4-6 7-6(4). Per Shelton, la vittoria segna l’ingresso alla sua seconda semifinale in uno Slam.
Il primo set: Sonego sfiora il break, ma Shelton ne esce vincitore
I primi scambi sono equilibrati, con entrambi i giocatori che si alternano senza particolari difficoltà fino al 2-2.
Al quinto gioco, Sonego è il primo a incontrare delle difficoltà: un errore di rovescio gli costa un passante di Shelton, seguito da un altro errore con il dritto.
Nonostante il 0-30, riesce a rientrare nel gioco. Sul 3-3, si assiste a un lungo scambio dove l’americano annulla ben tre palle break senza concedere reali opportunità.
Sembra che il set stia volgendo al termine senza particolari sorprese, ma sul 5-4 per Shelton, Sonego si trova a dover annullare due set point sul 15-40. Dopo averli salvati con un servizio preciso e un gioco di dritto, l’azzurro commette un errore con il dritto che consente a Shelton di ottenere una terza possibilità. E proprio il dritto di Sonego tradisce il piemontese, chiudendo il primo set 6-4.
Un secondo set da brividi: la magia di Sonego e il contrattacco di Shelton
Il secondo parziale si apre con un colpo da manuale di Sonego, che annulla una palla break con una volée incredibile, un punto che rimarrà tra i migliori del torneo.
Nonostante questo, le difficoltà per Sonego continuano: dopo aver salvato una palla break sul 2-2, perde il servizio sul 3-3, con Shelton che colpisce un potente dritto dietro la sua schiena.
Il set sembra ormai deciso, ma Sonego reagisce con un ottimo game di risposta al servizio dell’americano, pareggiando sul 5-5. Purtroppo, gli errori di troppo nel gioco successivo impediscono all’italiano di chiudere il set, e Shelton sfrutta l’occasione per vincere il parziale 7-5.
Il terzo set: Sonego prende il controllo, ma Shelton resiste
Nel terzo set, Sonego cambia strategia, cercando di ridurre i rischi e giocando con maggiore attenzione. Il torinese non consente più all’avversario di avvicinarsi facilmente alla sua linea di servizio, e questo lo porta a mantenere un punteggio solido, arrivando a 5-4.
Sul 40-0 per Shelton, Sonego riesce a risalire e, grazie a un dritto vincente, ottiene un set point. Purtroppo, il passante di Sonego al volo non riesce a superare Shelton, ma con determinazione, il torinese capitalizza una seconda opportunità e vince il set 6-4.
Il quarto set: una battaglia al tie-break, Shelton chiude il match
Il quarto set è caratterizzato da scambi intensi e alcuni momenti spettacolari. Sonego deve affrontare una lunga lotta per mantenere il servizio e deve salvare delle palle break cruciali sul 5-5.
Con grande grinta, l’italiano si difende, ma nel tie-break finale, Shelton prende il sopravvento. Nonostante il servizio non fosse decisivo nei primi scambi, sul 4-4 Shelton riesce a prevalere con un colpo micidiale che manda fuori gioco Sonego, chiudendo il set 7-4 e conquistando la vittoria.
Sonego ha lottato senza risparmiarsi
Nel complesso, la differenza tra i due giocatori è stata minima, con Sonego che ha cercato spesso lo scambio diretto, accumulando 63 vincenti contro i 55 di Shelton. Alla fine sono stati i dettagli a fare la differenza. Shelton, con il suo gioco aggressivo e la capacità di capitalizzare nei momenti decisivi, ha vinto il match e diventato il secondo mancino a raggiungere la semifinale nei due Slam sul duro, dal 1988, dopo Rafael Nadal.
Sonego: “Non ho rimpianti”
“Sono contento per il torneo, è stata un’esperienza importante per la mia crescita e sono fiero di aver avuto questa opportunità… Quarti di finale in uno Slam, sul Centrale, con un’atmosfera così speciale”.
Ha dichiarato il tennista torinese nell’intervista post-gara.
La partita è stata decisa da pochi dettagli:
“Nei primi due set ho commesso qualche errore di troppo al servizio ma nel terzo e quarto set ho alzato il livello del mio gioco. Ho messo più energia, sono riuscito a strappargli il servizio e ho preso il controllo del gioco. Oggi lui ha sbagliato poco, ha dato pochi riferimenti, ma nel terzo set tutto è cambiato.
Se potessi tornare indietro, sistemerei qualche dettaglio tattico: all’inizio attaccavo troppo spesso il suo dritto in modo prevedibile, lui lo capiva e anticipava. Poi ho variato di più, e da lì la partita ha preso un’altra piega. Sono soddisfatto del mio atteggiamento e di come ho affrontato questa esperienza. In ogni match ho dato tutto, ci tenevo tanto a farlo, e non ho rimpianti”.
Ha poi aggiunto sul suo avversario:
“Shelton è un giocatore molto più solido rispetto a due anni fa. Il suo dritto è migliorato molto e non commette più gli errori di un tempo. Anche il servizio è cambiato: ora lavora molto la palla, che rimbalza tanto, e varia gli angoli, rendendolo imprevedibile. È un ottimo giocatore ed è in piena fiducia”.
Sinner supera De Minaur: una prestazione impeccabile
Jannik Sinner si conferma al top del tennis mondiale con una prova straordinaria contro Alex De Minaur. Il numero uno del ranking approda alla sua quinta semifinale in uno Slam nelle ultime sette edizioni, puntando a difendere il titolo dell’Australian Open.
Ora, tra Sinner e la finalissima, si frappone Ben Shelton.
Una sfida impegnativa per De Minaur
Tranne il terzo set, dominato da Sinner in appena mezz’ora, l’australiano ha lottato con grinta prima di cedere nei momenti decisivi. Il bilancio dei confronti diretti è impietoso: Sinner ha vinto dieci incontri su dieci, con De Minaur capace di strappare solo un set, nel 2020 a Sofia.
Primo set: equilibrio spezzato da Sinner
L’inizio del match è stato un assestamento per entrambi, ma dopo pochi game Sinner ha accelerato. Il primo break è arrivato grazie a uno scambio intenso chiuso con un errore di rovescio di De Minaur.
Una volta avanti, Sinner ha consolidato il vantaggio, dimostrando sicurezza anche sotto pressione. Con tre prime di servizio consecutive ha confermato il break, chiudendo il set con un 6-3. Nonostante i tentativi dell’australiano, il primo parziale si è concluso in favore dell’azzurro, che ha mostrato grande solidità in soli 39 minuti.
Secondo set: due break mettono le ali a Sinner
Nel secondo set, Sinner ha continuato a dominare. Un break immediato ha dato il via alle ostilità, ma De Minaur non ha mollato, arrivando a guadagnarsi una palla break. Tuttavia, Sinner ha risposto con determinazione, annullando ogni tentativo dell’avversario.
Al quinto game, dopo uno scambio durato oltre sette minuti e tre palle break, Sinner ha ottenuto un altro break. Il punteggio è volato sul 4-1, e il secondo set è stato archiviato con la stessa rapidità del primo. Il dominio dell’italiano è stato evidente, con De Minaur incapace di reagire.
Terzo set: Sinner domina e vola in semifinale
Nel terzo parziale, De Minaur è apparso mentalmente sconfitto, consapevole della difficoltà di rimontare due set contro un avversario del calibro di Sinner. L’azzurro ha immediatamente ottenuto il break e ha continuato a servire, mantenendo il servizio a zero per tre volte consecutive.
Un secondo break ha suggellato il controllo totale di Sinner, che ha capitalizzato gli errori di un De Minaur ormai fuori partita. Dopo aver annullato un match point, l’australiano si è arreso al successivo, consegnando all’italiano l’accesso alla semifinale.
Sinner: “Sono soddisfatto, sto bene”
Jannik Sinner ha parlato sul campo della Rod Laver Arena di Melbourne con Jim Courier, durante l’intervista post-partita. Oltre a commentare la prestazione appena conclusa, Sinner ha condiviso pensieri sulla prossima sfida in semifinale contro Ben Shelton e sulle sue condizioni fisiche:
“Oggi sentivo molto bene la palla. Quando riesci a ottenere il break all’inizio di ogni set, tutto diventa più semplice. Alex, però, compete sempre alla grande. So che la maggior parte di voi tifava per lui, ma siete stati davvero sportivi e l’atmosfera è stata incredibile. Io e Alex ci conosciamo bene, ci siamo affrontati diverse volte e cerchiamo sempre di studiarci e prepararci al meglio. Partite come questa possono cambiare rapidamente se abbassi il livello, quindi sono davvero soddisfatto della mia prestazione.”
Riguardo il suo stato di salute, ha aggiunto:
“Ieri è stata una giornata molto tranquilla. Ho fatto un allenamento breve, mezz’ora o quaranta minuti, con i miei allenatori, e mi hanno aiutato a mantenere un buon ritmo. Dal punto di vista generale mi sento bene, e quando sei giovane riesci a recuperare molto velocemente.”
Ora Shelton: una sfida decisiva
Con questa vittoria, Sinner si prepara ad affrontare Ben Shelton in semifinale. L’italiano ha già battuto Shelton in quattro dei cinque incontri disputati, e ora avrà l’opportunità di consolidare ulteriormente il suo percorso in questo Australian Open. Le aspettative sono alte, e indubbiamente, il talento azzurro ne sarà all’altezza.