Giuseppe Scuccimarri 
#image_title
Il presidente Trump ha annunciato domenica che avrebbe tagliato i finanziamenti al Sudafrica fino a quando il Paese non indagherà su “alcune classi di persone” che ha vagamente affermato fossero trattate “molto male” senza citare prove. “Il Sudafrica sta confiscando la terra e trattando alcune classi di persone MOLTO MALE”, ha detto Trump in un post di Truth Social.
“Gli Stati Uniti non lo sosterranno, noi agiremo. Inoltre, taglierò tutti i finanziamenti futuri al Sudafrica fino a quando non sarà stata completata un’indagine completa su questa situazione!” Non è chiaro cosa abbia portato al suo post.
Il mese scorso, prima dell’insediamento di Trump, il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa ha detto di non essere preoccupato per il rapporto del suo Paese con gli Stati Uniti sotto il presidente in arrivo. Ha notato che lui e Trump avevano parlato dopo la sua vittoria del giorno delle elezioni e ha detto che non vedeva l’ora di lavorare con la sua amministrazione.
Ma il 47° presidente USA ha messo in discussione il Sudafrica durante il suo primo mandato per ragioni simili. Ha cercato di avviare un’indagine su uccisioni su larga scala non provate di agricoltori bianchi in Sudafrica e acquisizione della loro terra. I leader di Pretoria, la capitale del Sudafrica, hanno detto che Trump era disinformato.
Non è chiaro se sia mai stata condotta un’indagine o se le attuali affermazioni di Trump abbiano qualche connessione con quelle del suo primo mandato. Il capo del Dipartimento dell’efficienza governativa Elon Musk è nato in Sudafrica mentre il Paese era ancora sotto un regime di apartheid, che ha rafforzato sistematicamente la supremazia bianca e la discriminazione razziale.
Nel 2023, ha risposto su X a un video di un partito politico sudafricano di estrema sinistra che cantava una vecchia canzone anti-apartheid, “Kill the Boer”. “Stanno spingendo apertamente per il genocidio dei bianchi in Sudafrica. @CyrilRamaphosa, perché non dici niente?” Musk ha twittato.
“Kill the Boer”, o “Dubul’ ibhunu” in Xhosa, è una canzone anti-apartheid notoriamente controversa. Alcuni credono che sia un appello aperto alla violenza contro gli agricoltori bianchi e, per estensione, contro i bianchi che detenevano un governo di minoranza nel paese attraverso gli anni ’90.
La canzone è stata classificata come incitamento all’odio nel 2010 dall’Alta Corte sudafricana di Gauteng, ma la sentenza è stata ribaltata dall’Alta Corte di Johannesburg nel 2022.
About The Author
