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Nella serata di ieri è andato in scena il primo quarto di finale di Coppa Italia, con Atalanta e Bologna protagoniste di una sfida intensa ed equilibrata. Gli emiliani, dopo una battaglia serrata fino all’ultimo minuto, sono riusciti a espugnare il Gewiss Stadium con un gol nel finale, conquistando una qualificazione storica in semifinale.
Ecco nel dettaglio cos’è successo nel match:
Un primo tempo a grande ritmo
L’Atalanta parte con aggressività e, dopo soli sette minuti, sfiora il vantaggio con un destro di De Ketelaere, che impegna Skorupski.
Il Bologna risponde con un pressing alto, ma riesce a creare solo un paio di tentativi dalla distanza, senza impensierire Rui Patricio.
I bergamaschi continuano a spingere e al 28’ Ederson si libera al tiro dopo l’avanzata di De Ketelaere, ma Lykogiannis blocca la conclusione.
La squadra di Gasperini si rende più pericolosa e al 42’ Hien sfiora il palo dopo un’azione personale. Tuttavia, nonostante la superiorità nel possesso e nelle occasioni, l’Atalanta fatica a trovare la giocata decisiva.
Nel finale di primo tempo, il Bologna rischia addirittura di passare in vantaggio con Ndoye, che sfrutta l’inserimento di Pobega, Hien però è bravo nel fermarlo in tempo.
Secondo tempo equilibrato e colpo vincente di Castro
Anche la ripresa si apre con la Dea in attacco e dopo pochi minuti arriva una grande occasione: Djimsiti trova Bellanova in area, ma Skorupski si supera con un grande intervento.
Gasperini prova a cambiare le carte in tavola inserendo Cuadrado, Samardzic e Maldini, ma il Bologna risponde con un’azione pericolosa: Ndoye si fa largo nella difesa atalantina e serve Fabbian, il cui tiro viene deviato da Rui Patricio.
Al 74’ Maldini ha la chance migliore per l’Atalanta, ma ancora una volta Skorupski è determinante. Anche il Bologna si rende pericoloso con Holm, ma Rui Patricio è attento e devia in corner.
Quando il match sembra avviarsi verso i supplementari, arriva il colpo vincente: a meno di un quarto d’ora dalla fine, l’allenatore dei rossoblu manda in campo Castro, che dopo pochi minuti trova il gol decisivo.
Su un cross da calcio piazzato di Lykogiannis, l’argentino anticipa tutti e di testa firma il gol che decide la partita.
Gli ultimi minuti sono caratterizzati da tensione e nervosismo, con l’Atalanta che prova disperatamente a reagire, ma il Bologna si chiude con ordine e difende il prezioso vantaggio fino al triplice fischio.
Gasperini: “Bella partita, ma subiamo troppi gol”
Gian Piero Gasperini non nasconde la sua amarezza dopo l’eliminazione ai quarti:
“È stata una gara intensa e combattuta, con occasioni per entrambe le squadre. Chi riusciva a sbloccare il risultato per primo aveva grandi chance di qualificarsi. In questo periodo soffriamo troppo sulle palle inattive e subiamo gol con troppa facilità in queste situazioni.
Peccato essere usciti, ma la prestazione è stata comunque di alto livello, come nelle ultime partite. Ora ci concentriamo sul campionato e sulla Champions, che è una competizione che ci stimola molto”
Parlando del nuovo arrivato Daniel Maldini, subentrato nel secondo tempo, ha aggiunto:
“È arrivato da poco, ma ha già mostrato qualche spunto interessante. Ha avuto una buona occasione per segnare e sono sicuro che ci darà una mano. Se può ritrovare la Nazionale qui a Bergamo? Speriamo di aiutarlo a crescere e di contribuire anche al suo percorso in azzurro. È un ragazzo con qualità e sono certo che farà bene”
Infine, il tecnico ha risposto alle domande sulla sostituzione di De Ketelaere, che ha suscitato qualche dubbio:
“Non c’era una ragione particolare. In attacco abbiamo lui, Retegui e Maldini, visto che Lookman è fuori. Con un calendario così fitto, giocando ogni tre giorni, non possiamo pretendere che gli attaccanti restino in campo per tutti i 90 minuti ogni volta.
È inevitabile fare rotazioni, vale per tutte le squadre. A meno che non si tratti di casi rari, chi gioca 60-70 minuti può essere impiegato più volte a settimana, ma altrimenti diventa complicato gestire le energie”.
Italiano: “Abbiamo fatto la storia”
Vincenzo Italiano si gode la qualificazione in semifinale, elogiando la prestazione dei suoi:
“Abbiamo voluto fortemente questa vittoria, ci siamo detti che volevamo scrivere la storia e ci siamo riusciti. La nostra prestazione è stata di alto livello, e non è mai facile venire a Bergamo e provare a imporre il proprio gioco”
Ha poi sottolineato un aspetto in particolare lo riempie di orgoglio:
“Chi è entrato dalla panchina ha avuto l’atteggiamento giusto, ed è bello vedere questa mentalità nel gruppo”
Per il tecnico rossoblu la crescita della squadra ha una chiara spiegazione:
“L’esperienza in Champions ci ha fatto maturare. Ci ha tolto energie, certo, ma mi ha anche dato la possibilità di coinvolgere tutti i giocatori.
Ora ognuno si sente parte integrante della squadra nel modo giusto. Qui a Bologna c’è serietà e professionalità, e questo permette di lavorare al meglio, migliorando anno dopo anno”
Sull’avversario da affrontare in semifinale, ha commentato:
“Quando conosceremo il nostro avversario, prepareremo la partita nel migliore dei modi. Tornare in finale di Coppa Italia sarebbe un grande traguardo, l’atmosfera di uno stadio diviso a metà è qualcosa di speciale. È una competizione affascinante da vivere”.
TOP e FLOP
TOP: Castro, uomo partita
Gli bastano solo pochi minuti per rendersi pericoloso e decisivo per le sorti del match. Si fa trovare pronto e la sua incornata precisa porta il Bologna a staccare il pass per la semifinale.
FLOP: Retegui, annullato dalla difesa
Si trova sempre ingabbiato dall’azione provvidenziale dei difensori rossoblu, tocca pochi palloni ma non si rende mai pericoloso. La sua partita dura solo un’ora senza lasciare il segno.
Una semifinale storica
Con questa vittoria, il Bologna si regala una storica semifinale, dopo un digiuno di 26 anni, dove incontrerà la vincente tra Juventus ed Empoli. I rossoblu continuano a sognare in Coppa Italia.
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