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Blitz antidoping :un’operazione internazionale ha portato al sequestro di migliaia di medicinali e sostanze dopanti nei principali centri di smistamento di poste e corrieri in Italia.
Il bilancio complessivo dell’operazione Shield V conta 23 arresti, 138 persone denunciate e un valore dei sequestri che supera i 2,6 milioni di euro.
L’azione è stata condotta dai Carabinieri del NAS e dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, in collaborazione con Europol.
Un’operazione internazionale di vasta portata
L’indagine si è svolta tra aprile e novembre 2024 sotto la direzione di Europol, con la partecipazione di 30 Paesi, sia dell’Unione Europea che extra UE.
Hanno preso parte anche diverse organizzazioni internazionali, tra cui l’Ufficio dell’UE per la proprietà intellettuale (Euipo), l’Ufficio Europeo Antifrode (Olaf) e l’Agenzia Mondiale Antidoping (Wada).
L’operazione ha riproposto un modello di collaborazione già collaudato, basato sul coordinamento e lo scambio di informazioni tra le forze di polizia dei diversi Stati coinvolti.
Indagini e sequestri: numeri impressionanti
Durante le operazioni sono stati eseguiti 967 controlli ispettivi, con l’avvio di 11 indagini approfondite.
Complessivamente, 138 persone sono state segnalate alla magistratura e 23 sono state arrestate. È stato scoperto un laboratorio clandestino e smantellate due organizzazioni criminali.
I sequestri hanno riguardato un’ampia gamma di prodotti: oltre 8.800 confezioni di medicinali e circa 95.000 unità posologiche in varie forme farmaceutiche, tra cui compresse, fiale e polveri.
Le sostanze intercettate comprendevano anabolizzanti, farmaci dimagranti, antibiotici, antinfiammatori e medicinali per la disfunzione erettile. Il valore di mercato del materiale sequestrato in Italia supera i 2,6 milioni di euro.
Il contrasto al doping e al pharma crime
Una parte fondamentale dell’operazione ha riguardato la lotta al doping, sia in ambito amatoriale che professionale. L’attività investigativa ha colpito il traffico illecito di farmaci e principi attivi utilizzati per migliorare le prestazioni sportive.
L’operazione Shield V si è inserita nel più ampio contrasto al pharma crime, ovvero la contraffazione, il furto e la commercializzazione illecita di medicinali.
L’Italia ha giocato un ruolo di primo piano grazie al Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, che è stato co-leader dell’operazione Europol.
In questa posizione di responsabilità, i Carabinieri italiani hanno partecipato attivamente alla gestione e al coordinamento delle attività operative, affiancati dalla Gendarmeria Nazionale Francese, dalla Polizia Greca e dalla Guardia Civil Spagnola.
Oscurati 286 siti web e sgominate organizzazioni criminali
L’indagine ha avuto anche una forte componente informatica, con la chiusura di 286 siti web che vendevano illegalmente farmaci contraffatti.
Complessivamente, nei vari Paesi aderenti all’operazione sono stati individuati quattro laboratori clandestini e avviate indagini su 52 gruppi criminali.
Il materiale sequestrato a livello internazionale è impressionante: oltre 4,8 milioni di unità tra medicinali, materie prime e sostanze dopanti, equivalenti a 108 litri di farmaci liquidi e oltre 400.000 kg di prodotti vari. Il valore economico totale supera gli 11,1 milioni di euro.
Per quanto riguarda l’attività antidoping, sono stati effettuati circa 4.000 controlli su atleti, sia durante le competizioni che al di fuori di esse.
L’operazione Shield V conferma ancora una volta l’impegno delle forze dell’ordine nella lotta alla criminalità farmaceutica e al doping nello sport.
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