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Nell’anticipo del venerdì della 24sima giornata di Serie A, la Juventus ottiene una vittoria sofferta contro il Como, imponendosi per 1-2.
La squadra di Thiago Motta fatica a imporsi sul piano del gioco, ma ancora una volta si affida alla concretezza di Kolo Muani, autore di una doppietta decisiva.
Il Como gioca una partita coraggiosa e sfiora più volte il gol, ma viene punito nel finale da un’ingenuità del portiere Butez, che regala alla Juventus il rigore della vittoria.
Primo tempo: avvio aggressivo del Como
Il Como parte forte e si rende subito pericoloso con un tiro di Nico Paz, sul quale Di Gregorio compie un grande intervento.
I padroni di casa tengono il pallino del gioco e sfiorano ancora il vantaggio con un sinistro di Da Cunha, ma il portiere bianconero è attento.
La Juventus, invece, fatica a costruire azioni pericolose, ma alla prima vera occasione passa in vantaggio: Weah recupera palla, Nico Gonzalez serve Kolo Muani, che salta Dossena e con un destro preciso batte Butez al 35’.
È il quarto gol in tre partite per l’attaccante francese, che si conferma implacabile sotto porta.
Il Como accusa il colpo ma trova la forza di reagire nel recupero: Cutrone ruba palla a Koopmeiners e crossa per Diao, che di testa firma il pareggio al 46’.
Secondo tempo: il Como spinge, la Juventus fatica
Nella ripresa, Fabregas inserisce Kelly in difesa, ma il copione non cambia: il Como continua a giocare con personalità e sfiora il gol con Nico Paz e Strefezza, trovando però un Di Gregorio sempre reattivo.
Thiago Motta prova a cambiare l’inerzia del match inserendo Thuram e Douglas Luiz, ma la Juventus fatica a costruire occasioni da rete. Il Como rallenta il ritmo nel finale, e alcuni cambi non danno l’effetto sperato. Tra questi, l’ingresso di Ikoné al posto di Cutrone che si rivela però poco incisivo.
La squadra di Fabregas reclama un calcio di rigore per un presunto tocco di mano di Gatti durante un duello con Douvikas, ma l’arbitro lascia proseguire.
Finale di partita: l’episodio decisivo
L’equilibrio sembra destinato a durare fino al triplice fischio, ma all’87’ arriva l’episodio che decide il match: su un calcio di punizione, il portiere del Como Butez esce in modo sconsiderato colpendo con i pugni la testa di Gatti invece del pallone.
L’arbitro non ha dubbi e concede il rigore. Dal dischetto si presenta ancora Kolo Muani, che spiazza il portiere e firma la doppietta personale all’89’.
Il Como tenta un ultimo assalto e va vicino al pari al 91’, quando Dossena colpisce la parte alta della traversa, ma il risultato non cambia.
Thiago Motta: “Contento per i ragazzi”
Thiago Motta si mostra soddisfatto della vittoria e della prestazione della sua Juventus:
“Ho buone sensazioni, perché affrontare il Como qui non è semplice. Hanno messo in difficoltà tutti, giocano un calcio di qualità e sanno attaccare in diversi modi, rendendo complicata la gestione della partita. Noi siamo stati bravi, attenti e concentrati”
ha spiegato il tecnico ai microfoni di Sky Sport, aggiungendo:
“C’è sicuramente margine di miglioramento, ma abbiamo disputato la gara che serviva per portare a casa il risultato. Sono felice, soprattutto per i ragazzi, che se lo meritano. Lavorano sodo ogni giorno, danno sempre il massimo e vogliono vincere.
Oggi ci sono riusciti grazie all’impegno di chi è partito dall’inizio e di chi è subentrato, entrando in campo nel momento giusto con l’atteggiamento giusto”
Il tecnico ha poi elogiato la prestazione di Kolo Muani, protagonista assoluto del match:
“Sta attraversando un ottimo momento e segna con continuità, ma può ancora migliorare. Deve rimanere con i piedi per terra e continuare a lavorare, perché un attaccante non deve pensare solo ai gol, ma anche a contribuire in altri aspetti del gioco.
Sta dando una grande mano alla squadra, così come tutti gli altri, e con il tempo continueremo a crescere”.
Fabregas: “Negato un rigore netto”
Cesc Fabregas non nasconde la sua rabbia dopo la sconfitta, arrivata nei minuti finali:
“Non ci sono dubbi: per noi era un rigore evidente. Questa volta non resto in silenzio, perché episodi simili si sono già verificati più volte a gennaio. Meritavamo di vincere e invece torniamo a casa senza punti. Siamo già stati penalizzati contro Lazio, Milan, Udinese e Atalanta. Ora basta!”
Il tecnico del Como chiede maggiore equità nelle decisioni arbitrali:
“Vogliamo solo un po’ di giustizia. Io credo nel Var quando viene utilizzato nel modo giusto, ma serve uniformità di giudizio. Posso capire che l’arbitro non abbia visto il tocco di mano di Gatti, ma che nemmeno il Var lo abbia rilevato mi lascia molti dubbi”
Nonostante la delusione per il risultato, Fabregas si dice soddisfatto della prestazione della sua squadra.
“Non meritavamo di perdere dopo aver giocato per 60 minuti ad altissimo livello. Abbiamo anche gestito meglio il possesso rispetto alle gare contro Atalanta e Milan, segno che stiamo crescendo. Però ci sono situazioni che vanno oltre il nostro controllo…”
Tornando sull’episodio del rigore, l’allenatore rincara la dose:
“Non c’è margine di interpretazione, era un rigore netto. Gatti devia il pallone e impedisce a Douvikas di concludere. Alla fine perdiamo la partita e restiamo a mani vuote, come se fossimo degli ingenui. Oggi parlo chiaro, perché episodi simili sono già accaduti troppe volte”.
La replica di Gatti: “Se diamo rigori così, smettiamo di giocare”
Federico Gatti ha commentato l’episodio del presunto tocco di mano in area che l’arbitro Abisso ha deciso di non sanzionare, scatenando l’ira di Fabregas:
“Non ho ancora rivisto l’azione, ma mi sorprende che un allenatore con la sua esperienza si lamenti di un episodio del genere. Ormai basta un minimo contatto per concedere un rigore. Oggi noi difensori siamo troppo penalizzati, sembra che non possiamo più fare nulla”
Il difensore bianconero ha poi criticato l’uso del Var:
“Spesso non si percepisce la reale dinamica di ciò che accade in campo. Se iniziamo a concedere rigori per episodi del genere, tanto vale smettere di giocare. Lo direi anche se la situazione fosse stata invertita e a subire il rigore fossimo stati noi. Per me, questi episodi non possono essere considerati falli da rigore”.
TOP e FLOP:
TOP: Kolo Muani, la decide lui
Cinque gol in appena tre partite. Gli basta un’unica occasione per lasciare il segno, sfruttandola al massimo, e poi si dimostra implacabile dal dischetto. Per Vlahovic, riconquistare il posto da titolare si fa sempre più complicato.
FLOP: Butez, ingenuità decisiva
Sul primo gol si lascia cogliere impreparato sulla conclusione di Kolo Muani che sblocca il punteggio. Nel finale, commette un grave errore con un’uscita avventata su Gatti, regalando alla Juventus il rigore decisivo e negando al Como il pareggio.
Situazione in classifica
Con questa vittoria, la Juventus conquista tre punti preziosissimi nella corsa alla qualificazione in Champions League e si porta momentaneamente al quarto posto.
La squadra di Thiago Motta, però, deve migliorare nella fluidità di gioco e nella gestione delle partite, avendo prodotto solo due tiri in porta in tutta la gara.
Per il Como, invece, arriva un’altra sconfitta immeritata, nonostante un’ottima prestazione che conferma la qualità del progetto di Fabregas. Ancora una volta, però, i lariani escono dal campo con gli applausi ma senza punti, complice un errore individuale che è costato caro.
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