Claudia Maria Iannello 
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Un nuovo caso di femminicidio ha scosso il Torinese. Nella notte di sabato 8 febbraio, una donna di 56 anni, Cinzia D’Aries, è stata brutalmente assassinata a coltellate dal marito, Pietro Quartuccio, di 58 anni.
Il delitto è avvenuto all’interno della loro abitazione a Venaria, dove l’uomo ha colpito la moglie con diversi fendenti alla schiena e al petto.
Un uomo con problemi di salute
L’omicida, che aveva alcune difficoltà di movimento e talvolta faceva uso di una sedia a rotelle, è attualmente ricoverato all’ospedale Maria Vittoria, dove è piantonato dalle forze dell’ordine in stato di fermo. Nonostante fosse seguito dal centro di salute mentale,
Quartuccio non aveva mai manifestato segnali di aggressività tali da far presagire una simile tragedia. Tuttavia, alcuni vicini hanno riferito di frequenti liti tra i coniugi.
La chiamata ai carabinieri e l’intervento delle forze dell’ordine
L’allarme è stato lanciato intorno a mezzanotte dalla sorella dell’uomo, preoccupata per la mancanza di risposte da parte di Quartuccio. Sul posto, in via Gozzano 3, sono subito giunte alcune pattuglie dei carabinieri e i vigili del fuoco.
Non ottenendo alcuna risposta al citofono, i soccorritori hanno deciso di entrare forzando una porta dal balcone del secondo piano. Una volta dentro, hanno trovato il corpo senza vita di Cinzia D’Aries nel bagno, immerso in una pozza di sangue.
Nel tinello, a terra, c’era invece Pietro Quartuccio, in stato confusionale dopo aver ingerito una grande quantità di medicinali. Subito soccorso dal personale del 118, è stato trasportato in ospedale, dove si trova attualmente sotto stretta sorveglianza. Non sarebbe in pericolo di vita.
Il tentativo di cancellare le tracce
Dopo aver compiuto il delitto, Quartuccio ha tentato di ripulire il coltello utilizzato per uccidere la moglie. Secondo le prime ricostruzioni, l’omicidio sarebbe avvenuto al culmine di un’ennesima lite domestica.
Nonostante le discussioni frequenti tra i due, i carabinieri non erano mai stati chiamati in quell’abitazione per sedare contrasti coniugali.
Sul posto è intervenuto il pubblico ministero della procura di Ivrea, Mattia Cravero, che coordina le indagini. I rilievi tecnici sono stati affidati al nucleo investigativo e operativo dei carabinieri di Venaria, che stanno raccogliendo ulteriori prove per ricostruire con precisione l’accaduto.
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