Europa League, la Roma batte il Porto e passa agli ottavi

#image_title
In una serata decisiva per il calcio italiano, la Roma compie un’impresa all’Olimpico battendo in rimonta il Porto per 3-2 e ottenendo la qualificazione agli ottavi di finale di Europa League.
Primo tempo: il risveglio della Roma dopo il vantaggio portoghese
L’avvio di gara è equilibrato, con la Roma che gestisce il possesso ma fatica a creare occasioni pericolose. Al 27mo, un grave errore in fase di impostazione di Svilar spalanca la strada al Porto: dopo una respinta di Mancini, il pallone finisce a Samu, che con una spettacolare rovesciata porta in vantaggio i lusitani.
Il gol subito scuote i giallorossi, che reagiscono immediatamente con un protagonista d’eccezione: Paulo Dybala. L’attaccante argentino si carica la squadra sulle spalle e in quattro minuti ribalta la situazione. Al 35mo, dopo un rapido scambio con Shomurodov, trafigge Diogo Costa con un preciso sinistro. Poco dopo, al 39mo, combina con Koné e sorprende il portiere avversario sul primo palo, mandando in delirio l’Olimpico.
La Roma sfiora il tris prima del riposo, ma l’estremo difensore portoghese salva su Mancini, mentre Otavio respinge sulla linea un tiro di N’Dicka.
Secondo tempo: superiorità numerica, rischi e il sigillo di Pisilli
Nella ripresa, l’equilibrio cambia definitivamente al 51mo: Eustaquio, caduto nella provocazione di Paredes, reagisce con una manata e viene espulso dopo la revisione del VAR. In superiorità numerica, la Roma ha diverse occasioni per chiudere il match: Shomurodov spreca da pochi passi e vede annullarsi un gol per fuorigioco dopo una illuminante giocata di Dybala.
Tuttavia, al 69mo, i giallorossi rischiano grosso: un lancio lungo di Diogo Costa pesca ancora Samu, che supera N’Dicka e colpisce il palo a tu per tu con Svilar. Superato il pericolo, la Roma trova il gol della sicurezza al 39mo, quando Pisilli, servito da un assist di Angelino, insacca il 3-1.
Nel recupero, un autogol di Rensch fissa il punteggio sul definitivo 3-2, ma non compromette la qualificazione.
Ranieri: “Serve più equilibrio, non possiamo rischiare così”
La qualificazione agli ottavi di Europa League soddisfa Claudio Ranieri, ma il tecnico giallorosso non risparmia rimproveri ai suoi per la gestione troppo spregiudicata del finale di gara:
“Avere grandi giocatori fa la differenza. Avere Dybala in squadra è un vantaggio enorme: non solo è un campione, ma anche un leader silenzioso che sa quando parlare e cosa dire. È grazie a lui se abbiamo ripreso la partita” ha dichiarato a Sky Sport.
Tuttavia, il tecnico non nasconde la sua frustrazione per alcuni atteggiamenti:
“Quando sono entrato negli spogliatoi, avrei potuto impazzire. Già subire un gol mi fa diventare matto, figuriamoci due. Vedevo i ragazzi tutti in avanti e continuavo a dirgli: ‘Restate lì, dove andate?’. Sul 2-1 abbiamo anche rischiato grosso con quel palo. Questa squadra deve ancora crescere e imparare a gestire le partite. Eravamo nervosi all’inizio, poi abbiamo reagito grazie a Paulo. Ma con la superiorità numerica, la partita era nelle nostre mani e avremmo dovuto essere più attenti”
Dopo la sfuriata, Ranieri si lascia andare anche a un sorriso:
“Sono molto contento, ma dobbiamo migliorare. Tutti sanno che prendiamo gol sulle ripartenze e il problema è che glielo concediamo noi. Perché sul 3-1 andiamo tutti avanti? I ragazzi si divertono e io mi mangio il grasso del cuore. A me piace vedere una squadra propositiva, ma serve anche essere razionali. Quando stai vincendo, fai girare la palla e fai correre gli altri, non puoi vedere i difensori oltre la linea offensiva. Detto questo, i ragazzi hanno fatto una grande partita e la squadra ha dimostrato di voler fare bene”
In conferenza stampa, il tecnico ha ribadito il suo concetto con la solita ironia:
“Non sono entrato subito negli spogliatoi, altrimenti avrei fatto Casamicciola. Ho fatto alcuni cambi per dare freschezza alla squadra. Pellegrini? Corre tanto, ma voglio vederlo restare in piedi dopo un colpo. Da lui mi aspetto di più, e deve dimostrare di poterlo dare. Lazio o Athletic Bilbao? Due squadre forti, ma giocare contro i biancocelesti ci eviterebbe un viaggio”.
TOP e FLOP
TOP: Dybala, la stella nella notte europea
Serata perfetta per sbloccarsi in Europa League, con due gol in pochi minuti che ribaltano la partita e mettono in difficoltà il Porto. Le sue giocate sono pura magia, regalando spettacolo e una meritata standing ovation al momento della sostituzione.
FLOP: Svilar, disattenzione cruciale
Una imprecisione fatale in fase di impostazione porta al gol di Samu, compromettendo l’inizio del
match. Nulla può sulla straordinaria rovesciata dell’attaccante spagnolo. Nel secondo tempo rischia grosso, ma il palo lo aiuta a evitare guai peggiori.
Ottavi di finale: la Roma evita il possibile derby della Capitale
La Roma si conferma l’unica squadra italiana a proseguire in Europa League, evitando la debacle del calcio italiano dopo le eliminazioni di Milan, Juventus e Atalanta in Champions League. Grande protagonista della serata è Dybala, autore di una prestazione da campione che rilancia le ambizioni giallorosse. L’unica nota negativa è l’ammonizione di Paredes, che lo costringerà a saltare l’andata degli ottavi.
Agli ottavi i giallorossi incontreranno l’Athletic Bilbao, la squadra di Ranieri può guardare avanti con fiducia, forte di una prestazione che ha dimostrato carattere e qualità.
About The Author
