Serie A, stop Lazio, Milan e Bologna ko, Inter in vetta
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Quattro le partite disputate negli anticipi del sabato della 26sima giornata di Serie A, caratterizzata da risultati inaspettati. La Lazio frena la sua corsa con un pareggio contro il Venezia, mentre il Bologna crolla a Parma.
Il Torino supera il Milan, che prosegue il suo periodo negativo, mentre l’Inter espugna Marassi, superando momentaneamente il Napoli in vetta.
Ecco nel dettaglio tutto ciò che è accaduto
Lazio fermata a Venezia, un altro passo falso per la squadra di Baroni
La Lazio di Marco Baroni incappa nel secondo pareggio consecutivo e vede complicarsi la corsa per un posto in Champions League.
I biancocelesti non sono riusciti ad andare oltre lo 0-0 sul campo del Venezia, in un match che ha evidenziato le difficoltà della squadra capitolina nel concretizzare le occasioni da rete. Questo risultato potrebbe rivelarsi pesante in ottica classifica, considerando la possibilità di un sorpasso da parte della Juventus.
La cronaca del match
Nel primo tempo, la Lazio ha avuto la chance più nitida per sbloccare la partita al 23′, quando Boulaye Dia, servito perfettamente in area da Zaccagni, ha sprecato clamorosamente calciando alto a tu per tu con il portiere del Venezia, Radu.
Un’occasione che ha fatto recriminare Baroni, consapevole dell’importanza dei tre punti in questa fase della stagione.
A complicare ulteriormente la serata per i biancocelesti è arrivato l’infortunio di Dele-Bashiru, costretto a lasciare il campo al 40′ a causa di un problema alla caviglia. Un duro colpo per la Lazio, che ha perso uno dei suoi elementi più dinamici a centrocampo.
Il Venezia, invece, è cresciuto con il passare dei minuti, mettendo in difficoltà la difesa laziale nella ripresa. Al 67′ la squadra di casa ha sfiorato il vantaggio con un’azione pericolosa direttamente da calcio d’angolo: il tiro di Perez ha colpito il palo, facendo tremare la retroguardia biancoceleste.
Baroni: “Dobbiamo trovare il ritmo”
Baroni ha aperto l’intervista parlando della partita:
“Non era una gara semplice, ma ci serviva per aumentare il ritmo. Oggi non ci siamo riusciti del tutto. Però non abbiamo subito gol e la squadra è rimasta compatta, anche se siamo apparsi un po’ sottotono”
Successivamente, ha analizzato la prestazione del Venezia:
“Si sono chiusi molto e hanno esercitato grande pressione. Trovare spazi non era facile. Abbiamo spesso cercato di sviluppare il gioco con passaggi corti, come facciamo abitualmente, ma loro hanno reso la gara molto frammentata. Il merito è sicuramente loro”.
Di Francesco: “Meritavamo di vincere”
Eusebio Di Francesco ha analizzato così la gara ai microfoni di DAZN:
“I tre migliori in campo della Lazio? Non credo rifletta davvero l’andamento della partita. Se i voti li ha dati il pubblico, allora saranno tutti tifosi laziali! Chi ha visto la gara sa che avremmo meritato la vittoria. Abbiamo dato tutto e siamo molto delusi per non essere riusciti a conquistare i tre punti. Abbiamo messo la Lazio in grande difficoltà”.
Il Parma ritrova la vittoria con Chivu, Bologna battuto nel derby
La 26sima giornata della Serie A segna un nuovo inizio per il Parma, che torna subito al successo sotto la guida di Cristian Chivu. L’ex allenatore della Primavera dell’Inter, al suo esordio nella massima serie, festeggia un’importante vittoria per 2-0 nel derby contro il Bologna.
La cronaca del match
L’inizio di gara ha visto un Bologna aggressivo, con Cambiaghi subito titolare dopo il lungo stop per la rottura del crociato. Il Parma, tuttavia, ha saputo rispondere con determinazione, seppur perdendo dopo appena cinque minuti Bernabé per infortunio, un duro colpo per i gialloblu.
Il primo tempo è stato equilibrato fino al 37′, quando un tocco di mano di Beukema ha portato al calcio di rigore per i padroni di casa. Sul dischetto si è presentato Bonny, che ha interrotto il digiuno realizzativo.
Nella ripresa, il Bologna ha cercato il pareggio con Ndoye, ma il portiere Suzuki si è fatto trovare pronto.
La squadra di Vincenzo Italiano ha provato a cambiare marcia con l’ingresso di Orsolini, senza però creare pericoli concreti. Il Parma, invece, ha saputo gestire la gara con grande maturità e ha chiuso i giochi al 79′, grazie a un’azione personale di Man, che ha servito Sohm per il raddoppio.
Chivu: “La squadra ha risposto bene”
Il nuovo allenatore del Parma ha commentato così il suo esordio in campionato:
“I meriti vanno soprattutto a Fabio Pecchia, sia come tecnico che come persona. Ha fatto un grande lavoro per questa squadra e per la città. Ho trovato un gruppo pronto ad affrontare un avversario forte come il Bologna, costruito per puntare alla Champions League”
Ha poi aggiunto:
“Ho cercato di dare nuova energia alla squadra, e i ragazzi hanno risposto in modo straordinario. Si sono immedesimati nella realtà del Parma, consapevoli della necessità di conquistare punti. In questi giorni abbiamo parlato molto, ho provato a trovare le giuste motivazioni per riaccendere la scintilla. Spero che questa vittoria ci trasmetta un po’ di serenità per lavorare ancora meglio”.
Italiano: “Abbiamo fatto fatica”
Vincenzo Italiano ha iniziato l’intervista analizzando la prestazione dei suoi:
“Abbiamo messo in campo sia l’impegno che il giusto approccio. Sapevamo che il loro allenatore non avrebbe cambiato troppo dopo due anni e mezzo di lavoro. Nel secondo tempo, però, abbiamo creato poco in avanti e abbiamo faticato. C’è anche un episodio dubbio su Orsolini, che stava per spingere il pallone in rete”
L’allenatore del Bologna ha poi proseguito:
“Voglio soffermarmi sul rigore. Se si cerca uniformità nelle decisioni, questo è rigore. Se un difensore allarga il braccio, il fallo viene fischiato, ma nel caso di Beukema il contatto è stato involontario. Però, se vogliamo davvero uniformità, questi episodi devono essere valutati tutti allo stesso modo. Chiamate l’arbitro e sarà lui a rispondere. Il tecnico del Parma è stato bravo a sostituire subito Cancellieri”.
Il Milan cade ancora: sconfitta 2-1 a Torino, crisi profonda per i rossoneri
Prosegue il momento negativo del Milan, che, dopo l’eliminazione shock in Champions League per mano del Feyenoord, incassa un’altra pesante sconfitta. I rossoneri perdono 2-1 in casa del Torino, confermando un periodo di grande difficoltà.
Primo tempo: autorete e penalty fallito
La partita inizia nel peggiore dei modi per il Milan. Dopo appena 5 minuti, un clamoroso errore di Maignan, che respinge male fuori dall’area, porta al goffo autogol di Thiaw, regalando il vantaggio al Torino.
La squadra di Conceiçao fatica a reagire e al 21′ prova a rendersi pericolosa con Gimenez, ma il suo tiro viene respinto dal solito Milinkovic-Savic.
L’occasione più ghiotta arriva al 32′, quando Sozza assegna un rigore al Milan per un tocco di mano di Pedersen. Dal dischetto va Pulisic, ma il portiere serbo si conferma invalicabile, neutralizzando il tentativo dell’americano.
Il Torino sfiora il raddoppio con Pedersen e Vlasic, ma un attento Maignan evita ulteriori danni.
Secondo tempo: pareggio Milan e raddoppio granata
Dopo l’intervallo, il Milan torna in campo con qualche novità: Leao resta negli spogliatoi e al suo posto entra Fofana. La reazione rossonera è timida e Milinkovic-Savic continua a essere decisivo, respingendo prima un tiro di Joao Felix e poi un tentativo di Reijnders.
Al 69′ il Milan sfiora il pari con Joao Felix, che colpisce un palo esterno. La rete dell’1-1 arriva al 74′: dopo una deviazione su un cross di Sottil, la palla arriva a Reijnders, che non sbaglia e infila il pallone sotto l’incrocio.
Ma la gioia rossonera dura pochissimo. Al 77′, una punizione battuta rapidamente da Sanabria sorprende la difesa del Milan e permette a Gineitis di segnare il gol del definitivo 2-1 con un tiro sul secondo palo. I rossoneri non riescono più a rendersi pericolosi e si arrendono alla seconda sconfitta consecutiva tra campionato e Champions.
Vanoli: “Vittoria meritata, Milinkovic-Savic sottovalutato”
Dopo la partita, Vanoli ha ha commentato:
“È un successo importante, i ragazzi lo meritano. È stata una stagione con alti e bassi, ma vittorie come questa sono il risultato del lavoro svolto. Ho detto loro che potevamo compiere un’impresa passando attraverso la sofferenza, e così è stato. Stiamo crescendo, c’è ancora molto da fare e i nuovi acquisti stanno migliorando la loro condizione”.
Conceiçao: “I tifosi hanno ragione”
L’allenatore rossonero ha aperto così la sua intervista dopo la partita contro il Torino:
“Mi dispiace per i tifosi presenti e per le ultime gare. Se analizziamo gli ultimi 15 gol subiti, sono tutti errori non forzati, non si tratta di questioni tattiche. A volte mi domando come possa succedere. Il primo tempo avremmo dovuto chiuderlo in vantaggio 1-0, ma abbiamo sprecato alcune occasioni. Dobbiamo essere più forti mentalmente, perché subire gol in questo modo rende tutto più complicato per i giocatori. Credo che il migliore in campo sia stato il portiere del Torino, visto che noi abbiamo tirato in porta quasi 10 volte. Ora dobbiamo restare uniti e compatti, mi dispiace davvero per tutti i tifosi del Milan”
L’Inter soffre ma vince: battuto il Genoa 0-1
L’Inter supera con fatica il Genoa per 0-1, conquistando tre punti fondamentali che le permettono di scavalcare momentaneamente il Napoli e godersi almeno per una notte il primo posto in classifica.
Primo tempo: poche emozioni e infortunio per Correa
Fin dai primi minuti, l’Inter prova a imporsi, ma il Genoa si dimostra solido e ben organizzato difensivamente. Inzaghi sceglie di schierare i diffidati Bastoni, Barella e Mkhitaryan, mentre in porta c’è l’esordio in campionato per Martinez. A centrocampo, spazio ad Asllani, mentre in attacco Correa affianca Lautaro.
L’avvio di gara è bloccato, l’unico sussulto nei primi minuti arriva al 4’, quando Dumfries calcia in porta, ma il pallone viene deviato da Correa, in fuorigioco.
Il Genoa, con il suo pressing alto, limita le iniziative nerazzurre e tiene lontano l’Inter dall’area di rigore. Tuttavia, il momento chiave della prima frazione arriva nel finale, quando Correa si infortuna al ginocchio ed è costretto a lasciare il campo. Un primo tempo poco spettacolare si chiude sullo 0-0.
Secondo tempo: Lautaro decide la sfida
Nella ripresa, Taremi prende il posto dell’infortunato Correa, mentre il Genoa conferma gli stessi undici. L’Inter prova a cambiare ritmo, ma i liguri rimangono ordinati e pericolosi nelle ripartenze.
Al 65’, Inzaghi inserisce Calhanoglu e Zielinski per aumentare la qualità del gioco, e la mossa si rivela decisiva. Al 70’, i nerazzurri vanno vicini al vantaggio con un gran destro di Barella.
Il Genoa non sta a guardare e al 76’ va vicino al gol con Ekuban, ma Martinez è attento e sventa il pericolo. Due minuti dopo, l’Inter trova il vantaggio: su corner battuto da Calhanoglu, Lautaro Martinez anticipa tutti e di testa firma l’1-0.
Nel finale, i nerazzurri sfiorano più volte il raddoppio, ma Leali si supera sulle conclusioni di Lautaro e Taremi, mentre l’argentino spreca una terza occasione calciando fuori da buona posizione. Il Genoa tenta il forcing finale con Venturino e Frendrup, ma la difesa dell’Inter regge fino al triplice fischio.
Vieira: “Grande partita, ma l’Inter ha avuto la meglio”
Nonostante una prestazione convincente a San Siro, il Genoa esce sconfitto contro l’Inter. Al termine del match, il tecnico rossoblù ha analizzato la gara:
“Sapevamo che avremmo dovuto soffrire. L’Inter ha una qualità straordinaria e ci ha messo in difficoltà, ma sono molto soddisfatto di come abbiamo gestito la partita. Abbiamo dimostrato personalità, eravamo ben organizzati e abbiamo giocato davvero bene di squadra”
Il tecnico ha poi sottolineato il rammarico per il risultato:
“Alla fine abbiamo subito il gol decisivo. La differenza di qualità tra le due squadre ha pesato, ma i ragazzi hanno dato tutto e avrebbero meritato almeno un punto.”
Inzaghi: “Abbiamo già giocato 37 partite, mai visto prima”
Nonostante l’Inter sia tornata momentaneamente in vetta alla classifica, Simone Inzaghi non riesce a godersi appieno il primato. Il tecnico nerazzurro, infatti, ha una sola preoccupazione che non riguarda né la classifica né la sofferta vittoria contro il Genoa:
“A questo punto della stagione, aver giocato già 37 partite è qualcosa di incredibile… speriamo di recuperare gli infortunati. Il resto non mi interessa”
Il primato momentaneo potrebbe essere scavalcato dal Napoli, che oggi affronterà il Como, ma per Inzaghi la questione classifica passa in secondo piano. La sua priorità è la condizione fisica dei suoi giocatori:
“Abbiamo i doppi ruoli, ma recuperare gli infortunati è complicato. Dobbiamo affrontare tantissime partite in pochi giorni e gestire al meglio le energie”
TOP e FLOP
TOP: Milinkovic-Savic insuperabile, record e parate decisive
Prestazione impeccabile per il gigante serbo, protagonista assoluto tra i pali. Neutralizza il suo quarto rigore stagionale su quattro tentativi, raggiungendo il primato di Donnarumma della stagione 2019/2020. Parate straordinarie per tutta la gara, respingendo ogni minaccia avversaria. L’unico tiro che lo supera è la conclusione imparabile di Reijnders sotto l’incrocio.
FLOP: Maignan, errore fatale e prestazione negativa
Il momento negativo del portiere francese continua, con una serie di errori pesanti che compromettono le partite del Milan.
Anche contro il Torino, la sua indecisione si rivela decisiva: un rinvio maldestro su Thiaw spalanca la strada al vantaggio granata dopo pochi minuti. Nel secondo tempo prova a riscattarsi con un buon intervento su Vlasic, ma l’errore iniziale pesa troppo sulla sua prestazione.
Situazione in classifica
Con il pareggio, la Lazio resta momentaneamente al quarto posto con 47 punti, solo uno in più della Juventus di Thiago Motta, che avrà l’opportunità di superarla in caso di successo nella sfida contro il Cagliari.
Un sorpasso che metterebbe ulteriore pressione alla squadra di Baroni, obbligata a ritrovare la vittoria al più presto per mantenere vive le speranze di qualificazione alla prossima Champions League.
Per il Venezia, il punto conquistato è comunque positivo, ma non sufficiente per stravolgere la corsa alla salvezza, che resta distante sei punti. La squadra lagunare dovrà cercare di dare continuità ai risultati nelle prossime giornate per sperare di uscire dalla zona critica della classifica.
La vittoria consente al Parma di agganciare momentaneamente il Verona a 23 punti, portandosi a +2 sull’Empoli e tornando fuori dalla zona retrocessione. La squadra di Chivu sembra aver ritrovato fiducia e brillantezza, con due giocatori chiave come Bonny e Man in netta crescita.
Sul fronte opposto, il Bologna subisce una battuta d’arresto che potrebbe complicare la sua corsa verso l’Europa. Ora, per la squadra di Italiano, servirà una reazione immediata per non perdere terreno nella lotta per un posto nelle competizioni europee.
Con la vittoria in casa, il Torino sale a 31 punti, consolidando l’undicesimo posto in classifica e ritrovando un successo che mancava dal 24 gennaio.
Per il Milan, invece, il momento è critico: fermo a 41 punti, scivola al settimo posto, vedendo allontanarsi sempre di più il sogno Champions League. Con una difesa distratta e un attacco poco incisivo, la squadra di Conceiçao dovrà ritrovare al più presto la giusta mentalità per non rischiare di compromettere definitivamente la stagione.
Il Genoa resta in una zona di classifica abbastanza tranquilla a quota 30 punti. L’Inter si porta momentaneamente in testa alla classifica con un punto di vantaggio sul Napoli, in attesa della sfida tra Como e la squadra di Antonio Conte.
Un successo prezioso che permette ai nerazzurri di arrivare con maggiore fiducia al prossimo big match contro il Napoli, in programma il primo marzo. Anche se la prestazione non è stata brillante, l’importante era conquistare i tre punti e missione compiuta per gli uomini di Inzaghi.
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