Giuseppe Scuccimarri 
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L’Unione Europea sta prendendo in considerazione la possibilità di utilizzare più di 200 miliardi di dollari in beni russi congelati e prendere il forziere di guerra come merce di scambio nei colloqui di pace della guerra in Ucraina dopo essere stata lasciata fuori dal tavolo delle trattative dal presidente Trump.
La mossa controversa potrebbe vedere l’istituto finanziario con sede a Bruxelles, Euroclear, utilizzare l’incredibile somma di denaro per spingere la Russia a fermare la sua invasione o persino finanziare gli sforzi di difesa dell’Ucraina, come hanno suggerito diversi funzionari dell’UE.
“Possiamo sostituire il sostegno degli Stati Uniti se gli Stati Uniti decideranno ancora di non sostenere più l’Ucraina”, ha detto il ministro degli Esteri estone Margus Tsahkna durante una conferenza lunedì.
Congelati 200 miliardi alla Russia dall’UE dopo l’invasione dell’Ucraina
Tra i 200 e i 300 miliardi di dollari di attività della banca centrale russa sono rimasti congelati dalle nazioni dell’UE e del G7 dopo l’invasione del Cremlino nel 2022, con l’Euroclear che deteneva la stragrande maggioranza del denaro. “Se loro [la Russia] vogliono sicuramente riavere i soldi, allora devono dare qualcosa in cambio”, ha detto un diplomatico dell’UE che ha familiarità con i colloqui.
Molte nazioni baltiche che confinano con la Russia e temono che il loro Paese possa essere il prossimo ad essere invaso hanno ripetutamente chiesto di utilizzare i fondi congelati, la cui legalità appare poco chiara, per armare l’Ucraina.
I più grandi stati dell’UE, tra cui Francia, Germania e Italia, sono stati tutti contrari al piano, con il presidente francese Emmanuel Macron che ha fatto eco ai suoi dubbi durante un incontro con Trump lunedì. Macron ha insistito sul fatto che il sequestro dei beni sarebbe stato illegale, ma ha detto che i fondi potrebbero ancora essere utilizzati come leva per costringere la Russia a fare concessioni durante i negoziati di pace
“Fa parte del negoziato alla fine della guerra”, ha detto ai giornalisti. Anche la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha rifiutato l’uso delle attività, ma in precedenza ha detto che l’UE dovrebbe essere aperta a utilizzare gli interessi guadagnati dai conti congelati per assistere l’Ucraina.
Alcuni leader europei suggeriscono di utilizzare i fondi per la ricostruzione
Altri leader europei hanno anche suggerito che le attività congelate siano utilizzate per coprire parte dei 500 miliardi di dollari stimati che ci vorrebbero per ricostruire l’Ucraina per tre anni di intensa guerra
“Molti sono contrari allo sblocco perché lo vedono come soldi per la ricostruzione”, ha detto un altro diplomatico.
Mosca, che ha ripetutamente condannato il congelamento del denaro da parte dell’UE, è stata aperta a utilizzare le attività per finanziare la ricostruzione delle regioni che Mosca ha rilevato.
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