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Coppe Europee- Due serate da brivido per le due squadre romane, Lazio e Roma, impegnate negli ottavi di Europa League. Entrambe hanno conquistato la vittoria, arrivando al trionfo all’ultimo respiro, dopo aver affrontato numerose difficoltà. Grinta e carattere sono stati i protagonisti assoluti. Serata deludente invece per la Fiorentina, che perde ad Atene e sarà costretta a compiere una rimonta per superare il turno e approdare ai quarti di Conference League. Ecco cosa è accaduto nei tre match europei:
La Roma ribalta l’Athletic Bilbao 2-1
La Roma conquista una vittoria fondamentale per il cammino europeo, battendo l’Athletic Club di Bilbao 2-1 nell’andata degli ottavi di finale di Europa League. Nonostante un inizio difficile, con una rete subita a inizio ripresa, i giallorossi riescono a ribaltare la situazione grazie a una reazione veemente, che porta prima al pareggio e poi al gol della vittoria proprio all’ultimo minuto.
Primo tempo: intensità e traversa di Dybala
Il match inizia con entrambe le squadre che si affrontano con prudenza, mantenendo un equilibrio tattico. La prima vera occasione della partita arriva al 21’, quando Dovbyk, servito da Pisilli, scivola al momento del tiro, mandando il pallone tra le braccia del portiere avversario.
La Roma, pur faticando a trovare il ritmo, si fa pericolosa in più occasioni, in particolare con Dybala, che sfiora il gol al 41’ con un tiro che si stampa sulla traversa. I baschi, dopo questo episodio, sfiorano il gol in pieno recupero con un tiro di Sannadi, che però finisce largo. Nonostante il gioco bloccato, le due squadre danno l’impressione di essere pronte a decollare nel secondo tempo.
Secondo tempo: reazione giallorossa e il colpo di Shomurodov
Il secondo tempo inizia con l’Athletic Bilbao più aggressivo e, al 50’, trova il gol del vantaggio con una rete di Inaki Williams. Il gol arriva su un’incursione di Paredes che, su un calcio d’angolo, offre un assist perfetto a Williams, che insacca con un colpo di testa sotto la traversa. Il gol della squadra basca sorprende la difesa della Roma, che sembra aver abbassato la guardia. Tuttavia, la squadra capitolina non si abbatte e reagisce con grande determinazione.
Dopo un’occasione sprecata da Baldanzi, che calcia alto sopra la traversa, la squadra di Ranieri trova il pareggio al 58’ grazie a Angelino. Il difensore spagnolo raccoglie un assist di Celik e batte Agirrezabala, siglando l’1-1. La partita si fa molto equilibrata, ma la Roma ha una marcia in più nei minuti finali. Quando la sfida sembra destinata a finire in parità, al 90+3’ è Shomurodov, appena entrato, a segnare un gol decisivo.
L’attaccante raccoglie un passaggio preciso di Saelemaekers, si gira e con un tocco di destro batte il portiere avversario, regalando alla Roma una vittoria fondamentale.
Ranieri: “Era una partita difficile”
Claudio Ranieri celebra il successo in rimonta della sua Roma, un risultato che permette ai giallorossi di portarsi a casa un vantaggio importante in vista del ritorno al San Mamés. Il tecnico ha sottolineato la difficoltà della partita e l’importanza di essere consapevoli della forza dell’avversario, ma ha anche evidenziato il carattere della sua squadra:
“Era una partita difficile e lo sarà anche il ritorno, sappiamo della loro forza – ha dichiarato a Sky– Ma conosciamo anche la nostra, noi ci siamo e siamo duri da digerire, lottiamo su ogni pallone. È finito il primo tempo, ora è un 50-50.”
La Lazio trionfa in extremis, vittoria fondamentale contro il Viktoria Plzen
La Lazio ottiene una vittoria decisiva nell’andata degli ottavi di finale di Europa League, battendo il Viktoria Plzen 2-1. Nonostante le difficoltà, con due espulsioni e un finale teso, la squadra di Baroni porta a casa un successo che indirizza la qualificazione ai quarti. La rete decisiva arriva all’ultimo respiro grazie a una magia di Isaksen, che regala ai biancocelesti un vantaggio importante in vista del ritorno all’Olimpico.
Primo tempo: Lazio in vantaggio con Romagnoli, ma l’avversario è pericoloso
Lazio priva di Hysaj, Dele-Bashiru, Castellanos e Zaccagni per questa trasferta, ma con una formazione comunque solida, guidata da Noslin e Isaksen a supporto di Dia e Pedro in attacco. Il tecnico del Viktoria Plzen, Koubek, schiera invece un 4-4-2 con Durosinmi e Vydra in attacco, supportati da Sulc tra le linee.
Nonostante le difficili condizioni del terreno di gioco, la Lazio riesce a gestire il possesso palla senza fretta, manovrando con calma da dietro. Dall’altro lato, i cechi adottano un approccio più fisico, cercando di sfruttare gli esterni e la potenza di Durosinmi. Il match inizia in modo equilibrato e si sblocca al 18’, quando Romagnoli segna di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo.
L’episodio del gol annullato a Sulc per una posizione irregolare di Dweh su un altro angolo aveva già fatto scattare un campanello d’allarme per la Lazio, che però riesce a capitalizzare. Nonostante alcuni rischi per la difesa biancoceleste, con Jedlicka che salva un tiro di Dia, la Lazio mantiene il vantaggio grazie alla solidità difensiva e a qualche errore in fase offensiva dei padroni di casa.
Secondo tempo: reazione del Viktoria, ma la Lazio resiste e colpisce nel finale
La ripresa si apre con un più alto ritmo da parte del Viktoria Plzen, che cerca di sfruttare la sua maggiore fisicità nei calci piazzati. Al 53’, Durosinmi pareggia di testa su una punizione di Kalvach, approfittando di una difesa alta della Lazio. Questo gol rimette tutto in discussione e dà nuovo slancio ai cechi, che iniziano a spingere forte alla ricerca del vantaggio. La Lazio, pur soffrendo, cerca di rispondere con alcune azioni pericolose, ma la partita diventa nervosa.
La Lazio subisce l’espulsione di Rovella al 77’, che lascia la squadra in inferiorità numerica. Nonostante questo, la Lazio resiste e si difende con ordine, mentre il Viktoria Plzen attacca senza sosta. Isaksen all’ultimo minuto di recupero permette alla Lazio di tornare all’Olimpico con un vantaggio prezioso, pronto a giocarsi il passaggio del turno nella sfida di ritorno.
Al 93’, arriva la seconda espulsione della serata, per Gitot, lasciando la squadra biancoceleste ancora più vulnerabile.
Nonostante ciò, nel recupero, la Lazio riesce a sfruttare un contropiede e Isaksen, con un sinistro a giro, segna il gol che decide la partita, regalando ai biancocelesti una vittoria crucialissima.
Baroni: “Il carattere è venuto fuori nei momenti di difficoltà”
Marco Baroni esprime soddisfazione per il risultato ottenuto dalla Lazio contro il Viktoria Plzen. Il tecnico sottolinea la difficoltà della partita e la qualità del lavoro svolto dalla sua squadra:
“Sono contento per i ragazzi. È stata una partita dura, ci siamo calati in un calcio difficile per noi perché il Viktoria Plzen corre e ti porta pressione. Era difficile tenere palla a terra su questo campo, quindi la prestazione assume un valore ancora maggiore. Ci siamo spesi in termini di attenzione, sono contento per la squadra e per i tifosi. Il carattere e la voglia sono venuti fuori nel momento di difficoltà, fa tutto parte del nostro percorso di crescita”
Cammino delle romane in Europa League
Con questa vittoria, la Roma si regala un vantaggio cruciale in vista del ritorno contro l’Athletic Bilbao, che si disputerà al San Mamés. La squadra di Ranieri ha dimostrato grande carattere, superando momenti di difficoltà e ribaltando la partita grazie a un gioco dinamico e a un’attenta gestione dei momenti cruciali. Se la Roma riuscirà a mantenere la stessa intensità e concentrazione anche nel match di ritorno, potrà continuare il suo cammino verso la conquista della coppa.
Il trionfo della Lazio contro il Viktoria Plzen rappresenta un passo fondamentale verso la qualificazione ai quarti di finale di Europa League. Nonostante le difficoltà, con le espulsioni e il pareggio subito nel secondo tempo, la squadra ha dimostrato grande carattere e capacità di resistere anche nei momenti più critici. La magia di Isaksen all’ultimo minuto di recupero permette alla Lazio di tornare all’Olimpico con un vantaggio prezioso, pronto a giocarsi il passaggio del turno nella sfida di ritorno.
Conference League, la Fiorentina cade ad Atene
La Fiorentina ha vissuto una serata europea amara ad Atene, dove il Panathinaikos ha avuto la meglio con un 3-2 che non lascia dubbi sulle difficoltà della squadra viola.
Primo tempo: La Fiorentina non riesce a decollare
La partita si è aperta sotto i peggiori auspici per la Fiorentina, che è apparsa subito vulnerabile difensivamente. Dopo soli 5 minuti, Swiderski ha portato il Panathinaikos in vantaggio, approfittando di una difesa viola in difficoltà.
L’andamento negativo per la Fiorentina non è migliorato nemmeno al 19’, quando Maksimovic ha raddoppiato grazie a un errore di Terracciano, che ha pesato sul risultato finale.
La Fiorentina ha mostrato segni di vita solo in sporadiche occasioni, con due reazioni che hanno portato al pareggio momentaneo. Prima è stato Beltran a segnare il gol dell’1-1, seguito da un altro acuto di Fagioli, che ha rimesso
in equilibrio la partita. Tuttavia, il gol di Moreno al 45’, annullato per fuorigioco, ha alimentato la speranza di una ripresa diversa, ma la realtà del campo è stata ben diversa.
Secondo tempo: Viola poco incisivi
Nonostante le buone intenzioni mostrate nei primi minuti della ripresa, la Fiorentina non è riuscita a concretizzare il suo gioco. Al 55’, Teté ha riportato il Panathinaikos in vantaggio, segnando il gol del 3-2 che ha messo in chiaro che la squadra viola non avrebbe avuto facile rimonta.
Il Panathinaikos ha controllato il gioco e la mancanza di coordinamento difensivo e l’assenza di una vera spinta offensiva sono stati i principali limiti che hanno impedito alla squadra di rientrare in partita.
Al 93’, arriva la seconda espulsione della serata, per Gitot, lasciando la squadra biancoceleste ancora più vulnerabile.
Palladino: “Approccio sbagliato”
Raffaele Palladino ha commentato la sconfitta con una riflessione sincera:
“Nel primo tempo abbiamo fatto bene, nonostante un inizio che non ci aspettavamo. Abbiamo subito due gol, ma siamo riusciti a reagire e li abbiamo messi in difficoltà.”
Tuttavia, l’allenatore ha anche sottolineato l’approccio sbagliato nel secondo tempo: “È stato inspiegabile, c’è stato un errore nell’approccio. Mi dispiace, perché i ragazzi erano carichi nello spogliatoio. Siamo diventati nervosi per le loro perdite di tempo e ci siamo fatti trascinare dalla partita. Non voglio cercare scuse, ma abbiamo giocato peggio.”
Situazione della Fiorentina nella competizione
Con questa sconfitta, la Fiorentina è chiamata a reagire se vuole sperare di avanzare nel torneo. La partita di ritorno dovrà essere affrontata con una concentrazione maggiore e una maggiore solidità difensiva. Il passaggio del turno appare tutt’altro che scontato, considerando la prestazione vista ad Atene.
TOP E FLOP
TOP: Shomurodov, una girata da tre punti per la Roma
Shomurodov entra in campo con determinazione e immediatamente si fa notare per il suo impatto positivo sulla partita. Nonostante una gara difficile e combattuta, è il suo gol decisivo a sancire la vittoria della Roma. Con una girata di fino, riesce a superare il portiere avversario, regalando ai suoi un vantaggio prezioso in vista del ritorno.
La sua prestazione evidenzia non solo la sua capacità di sfruttare al meglio le occasioni, ma anche il suo spirito da trascinatore nei momenti cruciali.
FLOP: Terracciano, errori decisivi e rimpianti in porta
Il portiere dei toscani vive una serata difficile, con diversi errori che compromettono il risultato finale. Dopo soli cinque minuti, si lascia sorprendere dal pallonetto di Swiderski, concedendo un gol che mette subito la Fiorentina in difficoltà. Più tardi, regala involontariamente il pallone a Maksimovic, che sigla il 2-0 per l’avversario. La
sua prestazione continua a essere incerta, con un altro gol subito, il 3-2 di Tete, che passa sul suo palo, aumentando i rimpianti per l’estremo difensore.
Solo negli ultimi minuti di partita, Terracciano si riscatta parzialmente, esibendo due buone parate, ma ormai il danno era fatto e la rimonta troppo difficile da compiere. Un match da dimenticare per il portiere viola.
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