Alex Marangon morto nel fiume Piave dopo un rito sciamanico

Martedì 2 luglio, il corpo del 25enne Alex Marangon è stato trovato nel fiume Piave, a Vidor. Il giovane, scomparso da due giorni, aveva preso parte ad un ritiro dove si è celebrato un rito sciamanico. Durante questa cerimonia si sospetta che Alex abbia assunto l’allucinogeno ayahuasca. Domani, 5 luglio, è prevista l’autopsia del barman con esami tossicologici per determinare le cause del decesso.
Il cadavere di Marangon è stato scoperto incagliato in un isolotto nel greto del Piave a Ciano del Montello, nel comune di Crocetta, in provincia di Treviso. Sul corpo era presente una ferita, probabilmente causata dal morso di un animale selvatico. Secondo le prime ricostruzioni, Alex avrebbe dovuto partecipare ad un incontro privato organizzato via telegram con una ventina di persone all’Abbazia di Santa Bona. Avrebbe lasciato l’abbazia intorno alle 3 di notte in preda ad una crisi, cominciando a vagare per i boschi, per poi cadere in acqua.
Cos’è l’Ayahuasca?
Il ministero della Salute ha inserito l’ayahuasca nella lista delle sostanze stupefacenti nel 2022. Soprannominata “liana dei morti“, è un decotto che provoca effetti psichedelici e allucinogeni, solitamente consumato in ambienti bui ed accompagnato da canti tribali. Questa sostanza è usata dagli sciamani dell’Amazzonia come medicina e parte integrante dei loro riti.
Il colonnello Leotta della Dcsa ha spiegato come mai l’ayahuasca sia stata inserita tra le sostanze psicotrope:
Negli anni abbiamo fatto piccoli sequestri, ma davvero poca roba. L’Italia non è un paese dove si consumano molti allucinogeni. L’ayahuasca resta una sostanza dai noti effetti allucinogeni e non la si incontra per caso. Chi la consuma va incontro ai rischi di una percezione decisamente alterata della realtà.
La Cerimonia dell’Ayahuasca
Le cerimonie dell’ayahuasca sono condotte in comunità, sotto la guida di uno sciamano. È fondamentale assicurarsi dello stato di salute fisico ed emotivo dei partecipanti, altrimenti si rischia uno scompenso emotivo. È pericoloso restare da soli dopo aver assunto l’ayahuasca. Purtroppo, è ciò che è accaduto ad Alex Marangon. Il suo corpo presentava ferite compatibili con un trascinamento in acqua, probabilmente causate da una volpe. Resta da chiarire se l’attacco dell’animale sia avvenuto quando il corpo era già in acqua o se abbia contribuito alla caduta.
L’autopsia e gli esami tossicologici in programma per il 5 luglio aiuteranno a chiarire le circostanze della tragica morte di Alex Marangon.