Andrea Crimi, “L’universo si colora” è il nuovo singolo

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L’universo si colora, il nuovo singolo di Andrea Crimi, è il secondo progetto della rinascita dell’artista che si rivolge a cuore aperto ad un pubblico che non si è mai stancato del suo pop riflessivo, solitamente sospeso tra sogno e realtà.
In questo caso è una vera e propria dedica romantica alla fidanzata Carlotta Di Giorgio.
Il brano esplora le sfumature di un amore intenso, palpabile, sincero che il cantautore torinese dedica alla sua dolce metà ma al contempo a chi vuol lasciarsi cullare da atmosfere emozionanti.
Prima dell’uscita di L’universo si colora, è stato rilasciato un singolo: Niente uscito a novembre, presentato e distribuito da Altafonte Italia.
Ad un primo ascolto, L’universo si colora potrebbe sembrare la classica canzone che enfatizza un sentimento per poi spalmarlo su larga scala ad un pubblico di inguaribili romantici.
Tuttavia, il suo significato va ben oltre una semplice storia d’amore all’apice della sua luce, come ha detto lo stesso artista.
Si tratta di un’emozione più profonda e complessa, raccontata attraverso una narrazione essenziale, diretta, che appassiona e cattura un mondo distratto da apparenze e malumori di una generazione social che trova difficoltà a distinguere un bacio reale da un’emoji in direct.
Il brano esplora il sentimento più sincero, interiore, di chi ha cercato a lungo la felicità e la serenità pura nel viversi non una volta e poi, finalmente, trova la persona che può cambiargli le giornate.
L’amore atteso arriva e viene vissuto in un tempo quasi fiabesco, colmo di gioia e racconti in cui il caffè diventa un sorriso caldo ed una lacrima diviene la conferma che ogni cosa è realmente al posto giusto.
Il confronto con se stessi si trasforma in un piacere condiviso che porta alla riscoperta e ad un universo a colori, racchiuso in una stanza in cui il tempo non c’è più, così come canta nel ritornello:
E mentre gli occhi tuoi si tingono di blu
Il mio universo si colora
in questa stanza in cui il tempo non c’è più
amore che mi sfiora