Andrea Prospero, trovato il corpo dello studente scomparso
Il corpo di Andrea Prospero, lo studente universitario scomparso venerdì scorso, è stato ritrovato in un bed and breakfast nel centro storico di Perugia.
La conferma è arrivata dalla Questura del capoluogo umbro, che ha coordinato le ricerche. La segnalazione riguardante la possibile presenza dello studente nel b&b era arrivata alla sala operativa della Questura nel pomeriggio di ieri.
Il ritrovamento del cadavere e l’intervento delle forze dell’ordine
I poliziotti, con la collaborazione dei Vigili del Fuoco, si sono recati sul posto e sono entrati in un appartamento del bed and breakfast. Qui, hanno trovato il corpo senza vita di Andrea.
Sul luogo del ritrovamento sono immediatamente giunti il procuratore capo di Perugia, Raffaele Cantone, e il procuratore aggiunto, Giuseppe Petrazzini. È stata disposta un’autopsia per chiarire le cause della morte del giovane, mentre gli accertamenti preliminari hanno escluso l’ipotesi di omicidio.
Il percorso di ricerca e l’alloggio in un bed and breakfast
Andrea Prospero, originario di Lanciano (Chieti), era studente di informatica all’Università di Perugia. Viveva da qualche mese in un ostello, ma da circa venti giorni aveva preso un piccolo appartamento tramite un’agenzia di affitti brevi, per il quale aveva richiesto di prolungare la locazione.
Nella stanza sono stati trovati diversi contenitori di benzodiazepina, quattro telefoni cellulari, e una corda sotto il lavello del bagno, che sono ora al vaglio degli inquirenti.
Non sono stati riscontrati segni di effrazione sulla porta d’ingresso, pertanto, al momento, l’ipotesi del suicidio risulterebbe la più accreditata.
La denuncia di scomparsa e le ricerche
Andrea era stato denunciato come scomparso dalla sorella gemella, Anna, che nel pomeriggio dello stesso giorno aveva tentato di incontrarlo per pranzare insieme, come ogni giorno, alla mensa universitaria. Tuttavia, Andrea non si era mai presentato all’appuntamento.
Le telecamere di videosorveglianza dell’Ostello Don Emilio Bromuri, dove il ragazzo alloggiava da ottobre, lo hanno ripreso uscire alle 11 del mattino, ma da quel momento le sue tracce si sono perse.
Il giovane si era allontanato dal suo alloggio nel pomeriggio del 24 gennaio senza lasciare alcuna comunicazione. In seguito alla denuncia, è stato attivato un Centro di coordinamento ricerche in Prefettura, mentre la Procura aveva aperto un fascicolo senza ipotesi di reato.
Le ricerche si sono concentrate principalmente nell’area intorno al centro storico di Perugia, utilizzando anche il sistema di geolocalizzazione “Life Keeper”, ma il cellulare dello studente risultava non attivo.
La conclusione della ricerca e l’arrivo della famiglia
Nei giorni successivi, in Prefettura è stato concordato con i familiari di diffondere la foto identificativa di Andrea, nell’intento di facilitare le operazioni di ricerca. Il telefono del ragazzo aveva agganciato una cella telefonica vicino a Monteluce, a circa un chilometro dal suo studentato, prima di spegnersi poco dopo la telefonata con la sorella.
In seguito al ritrovamento del corpo, la famiglia del ragazzo è arrivata a Perugia, mentre le indagini proseguono per chiarire la dinamica del drammatico episodio.