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Michele Misseri continua a professarsi colpevole e unico responsabile dell’omicidio della nipote Sarah Scazzi, avvenuto ad Avetrana nell’agosto del 2010. Ieri sera, 22 novembre, durante la puntata di “Far West”, Misseri ha aggiunto nuovi particolari sull’esecuzione dell’omicidio e sul movente del medesimo.
La sentenza definitiva della Cassazione, ha confermato l’ergastolo ostativo per Sabrina Misseri, figlia di Michele e per sua madre Cosima Serrano, moglie del Misseri. Sulle responsabilità delle due nell’omicidio, i tre gradi di giudizio non hanno mai avuto dubbi, Sabrina ha ucciso Sarah per gelosia e per le attenzioni che quest’ultima avrebbe avuto da parte di Ivano Russo, sul quale anche lei aveva messo gli occhi, per questo motivo la allora ventitreenne per punire la cugina ne provocò la morte aiutata dalla madre Cosima.
Un quadro accusatorio che non è stato mai scalfito da prove e testimonianze e in cui Michele Misseri sembra una pedina delle due che prima, si fanno aiutare ad occultare il cadavere e successivamente gli fanno assumere le responsabilità dell’omicidio di Sarah.
In 14 anni, più della metà dei quali trascorsi in carcere per favoreggiamento e occultamento di cadavere, Michele Misseri, nell’accezione popolare conosciuto anche con il soprannome di “Zio Michele”, si è professato colpevole dell’omicidio, sostenendo che due innocenti sono state condannate all’ergastolo al posto suo. Posizione questa che ha anche ribadito durante l’ospitata nel programma condotto da Salvo Sottile :
“Ci sono due innocenti in carcere. Con il peso che ho addosso non ce la faccio ad andare avanti. Sabrina e Cosima non le sento più, non so nemmeno come stanno, gli scrivo ma non mi rispondono. Loro soffrono, ma soffro anche io: loro perché sono in carcere da innocenti, io perché sono fuori da colpevole. Sarah la vedo tutte le sere, ho le sue foto in garage. Penso pure a Concetta, la mamma di Sarah”
In un altro momento dell’intervista, Misseri ha dichiarato che a fargli cambiare versione e a fargli accusare Sabrina sia stato, non si sa per quale motivo, un carabiniere:
“Il Carabiniere mi disse ‘ma tu non hai movente e se diciamo che Sabrina te l’ha portata e tu le hai messo la corda al collo?‘. Loro erano convintissimi che era stata Sabrina. Io dissi ‘e perché devo mettere in mezzo Sabrina che non ha fatto niente?’, e loro ‘fra padre e figlia non ci sono reati’ e io ci sono cascato come uno stupido”.
Come mai nei tre gradi di giudizio non si è andati a fondo a questa ipotesi? Probabilmente perché appare poco reale che un padre possa accusare la propria figlia o che un carabiniere si affidi a uno sprovveduto per accusare due persone. Appare altresì strano che nonostante le continue ammissioni di Misseri circa la sua colpevolezza, nessun dubbio abbia scalfito i giudici in tre gradi di giudizio. Evidentemente le prove a carico di Sabrina e Cosima sono tante e tali da portare tre magistrati a condannarle all’ergastolo ostativo, la forma più dura di reclusione.
Nella versione di Misseri, Sarah sarebbe stata uccisa da lui stesso tramite strangolamento con una corda, dopo che la vittima aveva respinto un suo approccio sessuale :
“Quel giorno io scendo sotto nel garage, dovevo andare a lavorare con il trattore. Il trattore non parte e quindi sto bestemmiando, scende Sarah e io non la vedo quando scende dal dietro alle spalle, e mi dice ‘zio, perché stai bestemmiando?’. Forse mi voleva dire qualcosa. Non lo so, ho detto Sarah vattene, poi quando si è girata” ho notato che “non era più vestita come al solito, era vestita in modo diverso e mi è venuto di allungare le mani, quindi era un approccio sessuale”
A quel punto, sempre secondo la versione di Misseri, Sarah si sarebbe arrabbiata anche perché non era la prima volta che lui aveva istinti predatori nei suoi confronti. Qualche settimana prima Misseri le avrebbe dato una pacca sul sedere, suscitando la reazione della adolescente che gli avrebbe intimato di non permettersi più altrimenti avrebbe raccontato tutto a Sabrina :
“Sarah si è ribellata. un paio di settimane prima io avevo dato una pacca sul sedere e siccome Sarah mi aveva detto che non lo dovevo fare più altrimenti lo avrebbe detto a Sabrina, siccome che è successa la seconda volta io avevo paura che lo raccontasse a Sabrina.”
Misseri ha però spiegato a Sottile che non è stata la paura a far scaturire l’istinto omicida, bensì un calcio sulle parti intime che la nipote gli avrebbe sferrato:
“Mi ha dato un calcio all’indietro, nelle parti intime, ho avuto un dolore che è andato fino alla testa e non ho visto più. C’era un pezzo di corda sul parafango del trattore, io non ricordo solo come ho messo la corda, c’è stato un blackout. Io mi sono svegliato solo quando è suonato il cellulare perché Sarah ce lo aveva in mano, è caduto per terra e io ho mollato la corda, è andato a cadere su un compressore”
Un racconto che appare poco verosimile soprattutto per le capacità di reazione del Misseri al calcio della nipote, che secondo il racconto sarebbe rimasta lì il tempo necessario che lo zio si riprendesse e afferrasse la corda. Anche considerando un tempo minimo di qualche secondo, la ragazza avrebbe avuto modo di scappare, soprattutto perché, dal racconto, era già spalle all’uomo in direzione della porta. La reazione di Sarah dimostra che non sia rimasta pietrificata dal gesto, anzi che purtroppo vi era abituata.
Durante la puntata si è comunque anche parlato dell’eventualità di riesumare il corpo di Sarah al fine di analizzare eventuali tracce di DNA estraneo sulla giovane, ipotesi a quanto pare fino ad oggi mai battuta. “Non sono mai state analizzate le unghie della vittima. Sotto di queste potrebbero esserci tracce di Dna che si è conservato fino ad oggi” ha concluso il medico legale presente in studio. Una ipotesi al momento difficile da percorrere dato che il caso risulta chiuso.
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