Boccia-Sangiuliano, il favore dell’ex ministro a Signorini per non far pubblicare le foto con l’amante

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Si è trattato del gossip di fine estate ed è costato la poltrona a Gennaro Sangiuliano, ministro della Cultura. Le foto con la sua assistente, Maria Rosaria Boccia e relativa divulgazione da parte di lei di informazioni relative a una frequentazione con il ministro, hanno messo in imbarazzo la compagine di governo, che si è trovata costretta davanti all’evidenza a rimuovere Sangiuliano dal suo dicastero. Il Fatto Quotidiano, davanti a una Boccia che continua a lanciare le sue provocazioni sui social e che questa sera, 3 ottobre, sarà ospite di Formigli su La7 per una intervista verità, ha voluto andare a fondo sulle paparazzate ai due (ex?) amanti.
Da quanto si apprende dal quotidiano diretto da Marco Travaglio, è stato Alfonso Signorini ad acquistare tutte le foto relative alla relazione clandestina affinchè altri giornali di gossip non le pubblicassero. Il Fatto Quotidiano ha pubblicato uno scambio epistolare, o meglio, via email, tra il direttore di Chi e il ministro. E’ pieno agosto ed Alfonso Signorini scrive a Sangiuliano :
“Carissimo Gennaro, eccomi qui. Volevo avvisarti che da un paio di settimane mi arrivano al giornale servizi fotografici tuoi in compagnia della tua assistente (al ristorante, per strada…). Niente di compromettente, l’unica cosa è che una di queste agenzie insieme alle foto vendeva la notizia che ti sei separato da tua moglie, che hai tolto la fede e che hai con la tua assistente una relazione. Io ho acquistato il servizio perché non andasse in giro. Al di là della fondatezza della notizia (che a me non interessa ma a certa stampa “amica” sì) ci tenevo che tu lo sapessi, perché molto probabilmente non molleranno il colpo e ti controlleranno durante l’estate. Un caro saluto!”.
Sangiuliano ricevuta la email informa subito Maria Rosaria Boccia che preoccupata risponde :“Vuole dei soldi da te?” domanda a cui il ministro risponde prontamente :“No, per fortuna gli ho fatto un grande favore. E comunque non sono foto compromettenti” Dopo essersi mostrato tranquillo con la sua amante, Sangiuliano risponde a Signorini dicendo che si tratta di una notizia priva di fondamento essendo lui felicemente sposato :
“Grazie di cuore ho letto. Sei un amico. Ovviamente è tutto infondato. Si tratta di una persona che ha un fidanzato e collabora con me. Io sono con mia moglie a fare un weekend e staremo insieme tutta l’estate. Un abbraccio grande”
Sangiuliano si rende conto che se qualcosa dovesse trapelare la sua amante potrebbe essere pericolosa e dopo aver risposto a Signorini scrive nuovamente alla Boccia :
“Comunque abbiamo molte invidie addosso. Anche la nostra amicizia attira gelosie”
Poi le inoltra via whatsapp la risposta data a Signorini :
“Che dici ho risposto bene?”
La risposta della Boccia è rassicurante :
“Certo”
Contattato da Il Fatto Quotidiano, Alfonso Signorini ha in parte smentito ciò che lui stesso ha scritto nella email, asserendo che se dapprima avrebbe voluto acquistare le foto poi non lo ha fatto, pertanto le cose sono due o il direttore di Chi ha mentito a Sangiuliano o al quotidiano da cui è stato interpellato, fatto sta che a Il Fatto Quotidiano Signorini risponde :
“Quando ho saputo che dovevamo spendere 12 mila euro per delle foto che non volevano dire niente e con una signora che per me era una sconosciuta ho cambiato idea”
Il Fatto Quotidiano ha contattato allora anche l’ex ministro per sapere la sua versione dei fatti circa lo scambio di email con Alfonso Signorini, Sangiuliano ha detto di non ricordare :
“Non mi ricordo di aver scritto o meno questa cosa… Non ho mai avuto favori da Signorini, di nessun tipo. Quand’ero giornalista, ci siamo scambiati qualche cortesia… da giornalista a giornalista. L’avrete fatto anche voi al vostro giornale. Io Signorini lo conosco perché fa il direttore, lui non mi ha mai chiesto nulla. Forse, se ci penso bene, il grande favore potrebbe essere la recensione che gli feci fare del libro di Maria Callas, non mi ricordo se al Tg1 o al Tg2… Ma questo quando non ero ministro”.
Alfonso Signorini dopo essere venuto a conoscenza di quanto affermato da Sangiuliano perde la pazienza e ribatte:
“Adesso mi girano anche un po’ le p**le che lui dica che mi ha fatto un grosso favore. Il grosso favore gliel’ho fatto io quando Sangiuliano aveva scritto il libro di Putin e l’ho fatto intervistare sul mio giornale e gli ho dedicato quattro pagine quando faceva il direttore del Tg2. Quelli sono favori che ho fatto io semmai… Se poi lui vuole farsi bello con questo messaggio…”
Quale sarebbe allora il “grande favore” che avrebbe fatto Sangiuliano a Signorini? Ancora una volta il quotidiano diretto da Marco Travaglio fornisce una chiave di lettura che sembra essere quella più aderente alla realtà su quale potrebbe essere stato il “favore” per il silenzio. Alfonso Signorini, noto appassionato di lirica, ha curato la regia de La Boheme di Giacomo Puccini, andata in scena all’Arena di Verona. il 17 e il 27 luglio 2024 per celebrare il centenario della morte dell’autore.
Praticamente Signorini viene formalmente scritturato per la regia delle due date della Bohème nel 2023, un anno prima dell’evento, ma quando al governo c’è già la destra e Sangiuliano a guidare il Ministero della Cultura. Un “progetto speciale” per l’anno pucciniano con un cast di caratura internazionale con Daniel Oren, maestro e direttore d’orchestra, e Vittorio Grigolo, Juliana Grigoryan e Luca Micheletti come interpreti. Due serate che, anche grazie a una massiccia campagna di stampa, sono andate sold-out.
Interpellato sulla vicenda Signorini si è smarcato :
“Sono diventato direttore, conduttore televisivo e regista teatrale prima e senza Sangiuliano”.
Sangiuliano invece ha rimbalzato le responsabilità :
“Un ministro mica si occupa dei cartelloni delle fondazioni lirico-sinfoniche, quello lo decide direttamente il soprintendente. Io il soprintendente dell’Arena di Verona nemmeno mi ricordo chi sia, ci avrò parlato due volte e mai di Signorini. E comunque Signorini mi risulta che abbia fatto tante regie di opere teatrali…”
Insomma il grande favore di Sangiuliano a Signorini sembrerebbe passare dall’Arena di Verona.
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