Bruno Vespa, Cecilia Sala e il “grazie” della discordia
L’intervista di Fabio Fazio a Cecilia Sala domenica sera a Che Tempo Che Fa ha offerto molti spunti di riflessione, e Bruno Vespa è sicuramente quello che più di tutti ne ha colto il potenziale.
Con alcuni post sui social Vespa ha dato prova di grande empatia per la collega giornalista detenuta per ben ventuno giorni nella prigione di Evin a Teheran, ma, soprattutto di grande professionalità.
“Ammiro professionalmente Cecilia Sala. L’ho premiata come presidente del Guidarello per i suoi reportage in Ucraina. Ho seguito con ansia il suo sequestro. Ma che non abbia sentito il dovere di ringraziare Giorgia Meloni è semplicemente vergognoso”
Difficile immaginare che la Sala, che ha incrociato Giorgia Meloni appena atterrata a Ciampino, non abbia ampiamente ringraziato la premier per tutto l’impegno profuso per liberarla.
Ringraziamenti che sono arrivati anche durante il suo blog e le interviste concesse successivamente, come ribadisce la stessa Cecilia in un duro post su X.
“Ho ringraziato Giorgia Meloni e il governo a cuore aperto, pubblicamente e più volte per l’operazione che ha portato alla mia liberazione. Sono state le mie prime parole. Che brutto provare a sporcare ora la storia di un successo delle istituzioni italiane”
Non pago, Bruno Vespa, continua la sua sterile polemica svelando il vero motivo di tanto astio
“Il giorno della liberazione la madre e il compagno di Cecilia hanno impedito al padre, quel gentiluomo di Renato Sala che era già nel cortile di Via Teulada, di commentare l’evento nei Cinque minuti on il ministro Tajani. A voi il commento”
E ancora
“Grazie Luciana Littizzetto per aver salvato l’onorabilità della trasmissione ringraziando Meloni, visto che Sala non l’aveva fatto…”
Riassumendo, non solo Vespa rivendica il suo status di portavoce ufficiale del Governo, ovviamente non di quello attuale ma di qualunque sia il governo in carica, ma anche di garante dell’onorabilità delle trasmissioni altrui.
Sorvoliamo sul fatto l’onorabilità e la credibilità della sua trasmissione siano parecchio discutibili.
Il punto è che l’unico reale motivo di questa polemica sterile e pretestuosa è la mancata intervista al padre di Cecilia Sala e, soprattutto, aver visto sfumare la possibilità di un’intervista esclusiva con la giornalista.
Il modus operandi è sempre lo stesso, lo abbiamo visto anche recentemente, quando la mancata intervista in esclusiva con Maria Rosaria Boccia, che aveva scelto altre trasmissioni, lo aveva fatto perdere la testa ed inveire con termini alquanto discutibili, contro la stessa Boccia e i colleghi che l’avevano ospitata.
Solo che con Cecilia Sala, pena mettersi contro tutta l’opinione pubblica , fortemente toccata dalla sua esperienza, i modi sono stati meno offensivi e impetuosi.
Insomma, per Vespa, l’ennesima occasione persa per tacere, confermando che l’esperienza non sempre è sinonimo di saggezza.