Maria Grazia Piscitelli 
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Il primo ministro del Canada Justin Trudeau ha annunciato lunedì che i dazi del 25% proposti dagli Stati Uniti saranno sospesi per 30 giorni a seguito di una telefonata con il presidente Trump.
Ha anche affermato che avrebbe portato avanti una massiccia serie di misure di sicurezza alle frontiere.
“Ho appena avuto una bella telefonata con il presidente Trump”, ha scritto su X.
“Il Canada sta implementando il nostro piano di frontiera da 1,3 miliardi di dollari, rafforzando la frontiera con nuovi elicotteri, tecnologie e personale, rafforzando il coordinamento con i nostri partner americani e aumentando le risorse per fermare il flusso di fentanyl.
Circa 10.000 persone in prima linea lavorano e lavoreranno per proteggere il confine”.
I funzionari della Casa Bianca hanno rivendicato la vittoria, anche se i canadesi hanno sottolineato che Trudeau stava semplicemente ribadendo un piano annunciato a dicembre.
Nel fine settimana, Trump ha annunciato che si stava preparando a imporre dazi del 25 percento sulle importazioni provenienti dal nord del confine.
Il Canada ha risposto annunciando le proprie imposte “tit-for-tat” su alcuni prodotti americani.
“Inoltre, il Canada sta prendendo nuovi impegni per nominare uno zar del Fentanyl, elencheremo i cartelli come terroristi, garantiremo occhi 24 ore su 24, 7 giorni su 7 sul confine, lanceremo una forza d’attacco congiunta Canada-USA per combattere la criminalità organizzata, il fentanyl e il riciclaggio di denaro. Ho anche firmato una nuova direttiva di intelligence sulla criminalità organizzata e il fentanyl e la sosterremo con 200 milioni di dollari.”
“Le tariffe proposte saranno sospese per almeno 30 giorni mentre lavoriamo insieme”, ha concluso il primo ministro uscente.
Poche ore prima, Trump aveva sospeso i dazi preannunciati al Messico; il suo presidente aveva accettato di rafforzare il confine con 10.000 membri della Guardia Nazionale, nell’ambito di uno sforzo per arginare il flusso di droga.
Trump ha affermato che avrebbe sfruttato la pausa di un mese per avviare ulteriori negoziati.
“Non vedo l’ora di partecipare a questi negoziati con il presidente Sheinbaum, mentre cerchiamo di raggiungere un ‘accordo’ tra i nostri due Paesi”, ha scritto su Truth Social.
Le minacce avevano scatenato il timore di una guerra commerciale globale, facendo crollare drasticamente i mercati azionari.
Al momento non c’è stato alcun annuncio da parte della Casa Bianca o dello stesso Trump.
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