Canarie devastate dagli alluvioni, invito ai turisti a non partire

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Canarie devastate dalle alluvioni, vere e proprie tempeste in cui le auto sono state trascinate in mare dopo che violente inondazioni hanno colpito le isole spagnole, mentre le autorità hanno invitato i turisti a rimanere in casa.
Le forti piogge hanno trasformato le strade di Gran Canaria in fiumi impetuosi, con l’innalzamento del livello dell’acqua. Cumuli di fango e sporcizia hanno ricoperto le strade a causa delle piogge torrenziali che hanno colpito la popolare isola turistica.
Il racconto dell’alluvione
L’acqua marrone ha imperversato impetuosamente attraverso l’arcipelago, mentre le auto sono state trascinate sotto i ponti finendo in mare. Un filmato drammatico pubblicato online mostra una donna che viene salvata da un’auto sommersa e trascinata in salvo mentre l’acqua color terra scorre rapidamente lungo la strada.
In un video si vede un’auto che viene rapidamente trascinata in mare per decine di metri mentre una forte pioggia colpisce l’isola. In un’altra clip, un’auto viene travolta dall’onda prima di essere trascinata lungo la strada e sparire alla vista.
Sabato 1° marzo le autorità delle Isole Canarie hanno diramato lo stato di “pre-allerta” dopo le piogge torrenziali che hanno colpito l’arcipelago nel fine settimana. Lunedì, Aemet, l’agenzia meteorologica nazionale spagnola , ha emesso un’allerta rossa su Gran Canaria poiché il meteo è destinato a continuare questa settimana.
Mentre alcune auto sono state trascinate in mare dalle aggressive inondazioni, altre giacevano in verticale, bloccate o distrutte, anche i bidoni sono stati spazzati via dalle forti correnti. Diversi veicoli sono stati trascinati nel burrone di Las Bachilleras.
Iniziate le operazioni di bonifica
Sono iniziate le operazioni di bonifica quando residenti e vigili del fuoco hanno raccolto pale e spazzole per rimuovere i cumuli di fango dalle strade e dalle case del quartiere Salinetas di Telde, gravemente colpito.
Il sito web di notizie locali Canaria Weekly ha affermato che i servizi di emergenza restano in “massima allerta” e le autorità hanno invitato la popolazione a evitare viaggi non necessari.
Le precipitazioni più intense sono previste a Gran Canaria e nel sud-est di Tenerife; Aemet avverte che potrebbero durare fino a tarda sera. L’agenzia meteorologica ha anche affermato che esiste la possibilità che sull’isola si verifichino dei temporali.
Le condizioni dovrebbero migliorare entro mercoledì, senza ulteriori allerte meteo in vigore.
A Tenerife, secondo fonti locali, almeno 80 persone sono rimaste intrappolate in un supermercato. Anche a Valencia è stata diramata l’allerta rossa e le scuole sono state chiuse in tutta la regione per precauzione. L’allerta rossa è il livello di allerta più alto e viene emessa solo quando sussiste un “rischio grave” per la vita.
Sono stati diramati degli avvisi e si è consigliato ai residenti di cercare zone più elevate finché il maltempo non sarà passato.
Il disastro di Valencia del 2024
Lo scorso anno, le inondazioni improvvise a Valencia e in altre parti della Spagna hanno ucciso più di 200 persone, distrutto migliaia di case e scatenato proteste di massa contro le autorità regionali.
I resoconti più aggiornati indicano che 223 persone hanno perso la vita e almeno 31 sono ancora disperse, rendendolo il disastro meteorologico più mortale che abbia colpito la Spagna negli ultimi decenni.
La risposta all’emergenza ha comportato l’impiego di oltre 2.000 membri dell’unità di emergenza militare spagnola, che hanno lavorato a fianco dei soccorritori locali e dei volontari per condurre operazioni di salvataggio e recupero.
Per sostenere le operazioni di bonifica sono stati mobilitati oltre 30.000 volontari provenienti da tutto il Paese. Ad oggi, centinaia di famiglie hanno perso la casa e migliaia hanno visto i loro veicoli distrutti.
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