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La notte di Capodanno a Milano, invece di essere un momento di festa e celebrazione, si è trasformata in un incubo per sei studenti di Liegi. Quattro ragazze e due ragazzi, tutti tra i 20 e i 21 anni, hanno denunciato di aver subito violenze in piazza Duomo.
Il gruppo, partito dal Belgio per festeggiare l’arrivo del nuovo anno, non si aspettava di vivere un’esperienza così traumatica.
La denuncia delle molestie
“È la prima volta che andiamo tutti e sei a Milano”, ha dichiarato Laura Barbier, una delle ragazze coinvolte.
Il loro soggiorno, che si è svolto dal 30 dicembre al 1 gennaio, è stato segnato da un’atmosfera che rapidamente è degenerata.
A Capodanno, la città non ha offerto i consueti spettacoli pirotecnici e il conto alla rovescia, lasciando spazio a una folla di giovani, che ha messo in atto comportamenti aggressivi e violenti, scatenando il caos.
“Quella che doveva essere una serata di festa si è trasformata in orrore”, ha raccontato Laura
Le ragazze hanno descritto momenti di pura terrore, in cui si sono sentite intrappolate.
“Con i miei amici, abbiamo sperimentato l’impensabile della violenza sessuale e dell’aggressione davanti a milioni di persone! Eravamo impotenti di fronte a tanta violenza! È stato un incubo a occhi aperti, ci tenevano per mano, mentre altri ci toccavano sotto i vestiti”
ha dichiarato.
Le violenze sarebbero durate circa dieci minuti, un lasso di tempo che, in una situazione così drammatica, sembra un’eternità.
Fortunatamente, un uomo italiano e sua moglie, anch’essa vittima di molestie, sono intervenuti per aiutare il gruppo. “Altrimenti non so cosa mi sarebbe successo”, ha continuato Laura, sottolineando la gravità della situazione.
L’impotenza delle forze dell’ordine
Laura Barbier ha raccontato di essersi poi recata con il gruppo di amici dalla polizia presente in piazza Duomo.
“Una poliziotta ha pianto di fronte a noi, dicendoci che era impotente di fronte a questa situazione”
ha spiegato la giovane, che ha aggiunto:
“Ci eravamo informati in anticipo, ma nessuno segnalava un pericolo del genere per quella notte di Capodanno a Milano”.
Questa denuncia segna un punto di svolta, essendo la prima di questo tipo riguardo agli eventi accaduti in piazza Duomo, che precedentemente erano stati oggetto di polemiche per insulti all’Italia e alla polizia.
Il dibattito sul tema sicurezza
La comunità sta ora affrontando una realtà inquietante, e le autorità sono chiamate a intervenire per garantire la sicurezza di tutti durante eventi pubblici. L’esperienza traumatica di questi giovani studenti mette in luce la necessità di una maggiore protezione e vigilanza nelle aree affollate durante le celebrazioni, affinché simili orrori non si ripetano.
La speranza è che il coraggio di questi ragazzi nel denunciare quanto accaduto possa portare a un cambiamento significativo e a una maggiore consapevolezza riguardo alla violenza crescente nelle nostre città, che sembra ormai fuori controllo.
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