Caso Balocco, il manager della Ferragni rompe il silenzio “Non so nulla, sono un dipendente”

E a ridosso del primo compleanno di Chiara Ferragni senza Fedez dopo tanti anni, Fabio Maria Damato, forse poco consapevole del danno che stava arrecando a colei che ha contribuito a renderlo un manager apprezzato, ha ben pensato di rompere il silenzio sul caso Balocco, nel corso di Far West, la trasmissione che Salvo Sottile conduce su Raitre.

Una inviata della trasmissione è riuscita a sentire Damato telefonicamente e a farsi raccontare la sua versione dei fatti. La giornalista ha chiesto a Damato di fare chiarezza su un presunto scambio di email tra lui e Balocco e lui e la Ferragni che sembrerebbe attestare che entrambi fossero consapevoli di quanto posto in essere con la finta beneficenza. La risposta è stata evasiva :

“Io ti ringrazio per questo interessamento, ma non ho molto da aggiungere, non è il caso, è già una cosa complicata e dolorosa. Io non posso aggiungere nulla mi dispiace. Sono dipendente della società, quello che doveva dire l’ha detto Chiara Ferragni, che si è esposta e ha spiegato tutto e ha parlato di tutto, io non ho mai parlato non voglio farlo ora. Io lavoro per la signora Ferragni, tutto qui”

Un barricarsi dietro al rispetto per la proprietà che stride non poco su quanto trapelato sul potere del manager, considerato dalla stessa Ferragni suo braccio destro e sinistro. Damato si è trincerato nel silenzio anche quando l’inviata di Sottile gli ha fatto presente le voci che indicano in lui colui che avrebbe consigliato alla Ferragni l’acquisto di followers dopo l’emorragia dovuta al caso Balocco :

“Non ho nulla da dire. Non so nulla di questo, è Chiara la persona che parla, è lei il nostro amministratore delegato, io non ho niente da dire su questo” queste le parole di Damato, un triste voler scendere dalla nave mentre affonda lasciando alla Ferragni tutte le responsabilità.

Fedez ha sempre parlato di Damato come una persona poco trasparente e di cui la moglie si fidava troppo, dopo aver sentito le dichiarazioni del manager forse il rapper non ha tutti i torti.