Giuseppe Scuccimarri 
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Martedì 11 marzo, funzionari ucraini e americani si sono incontrati in Arabia Saudita per il loro primo incontro ad alto livello dopo il battibecco tra i loro presidenti nello Studio Ovale (Trump e Zelensky, urla nello Studio Ovale) il 28 febbraio scorso. L’obiettivo sarà trovare un modo per porre fine alla guerra europea più sanguinosa da generazioni.
Idee diverse sul cessate il fuoco
Ma Stati Uniti, Ucraina e Russia sembrano avere idee molto diverse su come dovrebbe essere un cessate il fuoco. Due dei tre hanno adottato nuove misure per cercare di colmare queste lacune martedì.
In una sala conferenze dell’hotel Ritz-Carlton nella città di Gedda, il Segretario di Stato Marco Rubio e Michael Waltz, consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, hanno incontrato una delegazione di Kiev guidata da Andriy Yermak, capo di gabinetto del presidente ucraino, dal Ministro degli Esteri Andrii Sybiha e dal Ministro della Difesa Rustem Umerov.
“Vogliamo avere un dialogo molto costruttivo, profondo e amichevole con i nostri partner americani”, ha affermato il signor Yermak prima dell’inizio dei colloqui.
Le tre proposte sul tavolo
L’Ucraina ha proposto una cessazione immediata degli attacchi aerei e navali, ma vuole garanzie di sicurezza prima che la sua fanteria deponga le armi. Gli Stati Uniti stanno premendo per un cessate il fuoco immediato e completo. E la Russia, che non sarà presente ai colloqui, ha segnalato che vuole delle concessioni proprie prima di fermare la guerra che ha iniziato.
Se la proposta ucraina di fermare gli attacchi aerei e navali venisse accettata, ciò porterebbe alla prima riduzione negoziata dei combattimenti in tre anni di guerra, ma l’amministrazione Trump ha chiarito che sta cercando di più.
L’Ucraina ha offerto la tregua incondizionata sugli attacchi a lungo raggio come misura di rafforzamento della fiducia, continuando nel contempo i colloqui su un cessate il fuoco più completo.
Prima degli incontri a Gedda, il signor Rubio ha affermato che l’Ucraina dovrà fare delle concessioni sui territori che la Russia ha occupato dal 2014 come parte di un eventuale accordo di pace.
“La cosa più importante che dobbiamo lasciare qui è un forte senso che l’Ucraina è pronta a fare cose difficili, come i russi dovranno fare cose difficili, per porre fine a questo conflitto o almeno metterlo in pausa in qualche modo, forma o aspetto”, ha detto il signor Rubio ai giornalisti lunedì.
Il signor Yermak, capo dello staff del presidente ucraino, ha dichiarato prima dell’inizio dei colloqui di martedì che la sua delegazione era “molto aperta” a qualsiasi dialogo che potesse portare a un accordo, sottolineando al contempo l’importanza delle garanzie di sicurezza, una questione che è diventata controversa nei negoziati con gli Stati Uniti.
Il signor Yermak, capo dello staff del presidente ucraino, ha dichiarato prima dell’inizio dei colloqui di martedì che la sua delegazione era “molto aperta” a qualsiasi dialogo che potesse portare a un accordo, sottolineando al contempo l’importanza delle garanzie di sicurezza, una questione che è diventata controversa nei negoziati con gli Stati Uniti.
Primi colloqui di persona dopo lo scontro tra Trump e Zelensky nello Studio Ovale
Si tratta dei primi colloqui di alto livello, di persona, tra Stati Uniti e Ucraina da quando un incontro alla Casa Bianca del 28 febbraio tra il Presidente Trump e il Presidente ucraino Zelensky si è trasformato in una discussione condita da insulti. “Hai parlato abbastanza”, ha detto Trump a Zelensky a un certo punto. “Non vincerai”.
Da allora, il signor Zelensky ha cercato di appianare i rapporti con il signor Trump, definendo il loro incontro controverso “deplorevole”, e i funzionari ucraini sono stati attenti nel formulare la loro proposta di cessate il fuoco. Nel fine settimana, i funzionari francesi e britannici hanno istruito la delegazione ucraina su come parlare con gli americani, ha affermato un funzionario ucraino della delegazione.
L’Ucraina è favorevole a una tregua in mare e in aria, ha detto il funzionario, che non era autorizzato a parlare pubblicamente dei piani della delegazione, ma potrebbe porre l’idea in via provvisoria. “Non sappiamo se i russi sono pronti per qualsiasi passo verso la pace”, ha detto il funzionario. Il funzionario ha aggiunto che gli ucraini avrebbero chiesto se gli americani, che hanno parlato con i russi separatamente, avessero un’idea della posizione di Mosca sulla proposta ucraina.
Il signor Zelensky ha proposto il cessate il fuoco parziale la scorsa settimana, con il sostegno del presidente francese Emmanuel Macron. La Russia non ha risposto direttamente. Il presidente ucraino ha anche chiesto uno scambio di prigionieri di guerra tutti per tutti, una tradizionale misura di rafforzamento della fiducia nei colloqui di pace.
Le proposte che l’Ucraina sta portando a Jeddah sono le più dettagliate finora. In cambio, sta cercando un’azione immediata dagli Stati Uniti: la ripresa degli aiuti militari e della condivisione di intelligence che erano stati sospesi (Trump, sospesi tutti gli aiuti militari in Ucraina) dal signor Trump dopo il fiasco dell’Ufficio Ovale.
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