
#image_title
Dopo le eliminazioni di Milan e Atalanta, anche la Juventus saluta la Champions League. La squadra di Thiago Motta, nonostante il successo per 2-1 all’andata a Torino, viene battuta per 3-1 dal PSV Eindhoven ai supplementari, dicendo addio alla competizione.
La sfida, giocata al Philips Stadion, è stata caratterizzata da una prima frazione di gioco equilibrata e da un secondo tempo ricco di emozioni, culminato nei tempi supplementari con la rete decisiva degli olandesi.
Un primo tempo senza squilli
La partita inizia con un PSV subito propositivo, deciso a recuperare lo svantaggio dell’andata. Gli uomini di Bosz cercano di imporre il proprio gioco, mentre la Juventus mantiene un atteggiamento prudente, difendendosi con ordine e affidandosi alla fisicità di Gatti. Dopo dieci minuti di equilibrio, l’infortunio di Veiga costringe Thiago Motta a inserire Cambiaso, spostando Kelly più centralmente.
L’assetto tattico della squadra non cambia, ma gli spazi si aprono e ne scaturiscono alcune occasioni: Kolo Muani non sfrutta due buone chance, mentre Di Gregorio e Kelly evitano guai maggiori nella propria area. Le due squadre rientrano negli spogliatoi con il punteggio fermo sullo 0-0.
Gol ed emozioni nella ripresa
Il secondo tempo vede un PSV più rapido e incisivo. Al 53’, su un assist di Lang, Perisic trova il gol con un diagonale al volo, portando avanti gli olandesi. La Juve, però, reagisce immediatamente e al 63’ Weah pareggia con un destro potente dal limite, dopo un lungo controllo del VAR per un potenziale fuorigioco.
Il pareggio dura poco: al 74’, Saibari riporta in vantaggio il PSV, sfruttando un tocco di De Jong su un cross di Perisic, rimandando tutto ai tempi supplementari.
Supplementari fatali per i bianconeri
Nei tempi supplementari, la Juventus fatica a contenere le avanzate degli olandesi. Al 98’, dopo un’azione insistita, Flamingo approfitta di un rimpallo in area e batte Di Gregorio, firmando il gol del definitivo 3-1. La Juventus tenta un’ultima reazione, ma la traversa nega la gioia del gol a Vlahovic. Nel finale, il PSV si difende con ordine e conquista il pass per gli ottavi, dove affronterà una tra Inter e Arsenal.
Dopo Milan e Atalanta, anche la Juve si ferma in Champions, chiudendo una campagna europea al di sotto delle aspettative.
Thiago Motta: Loro più bravi, dobbiamo ripartire subito
C’è tanta delusione nelle parole di Thiago Motta dopo l’eliminazione della Juventus dalla Champions League. Il tecnico ha analizzato la sconfitta di Eindhoven, riconoscendo la superiorità del PSV, soprattutto nella ripresa:
“Nel primo tempo abbiamo fatto ciò che dovevamo, ma poi loro hanno aumentato il ritmo e giocato una grande partita. Abbiamo sofferto nella seconda frazione, pur riuscendo a pareggiare. A quel punto dovevamo difendere meglio il risultato, ma non ci siamo riusciti. Abbiamo avuto anche delle opportunità, come il palo di Vlahovic, ma non siamo stati abbastanza concreti”
Il tecnico ha poi continuato nella sua analisi:
“Uno dei problemi principali è stata la fragilità difensiva, con troppi spazi concessi agli olandesi: Non posso essere soddisfatto dei gol subiti. Sul terzo, in particolare, c’era una situazione leggibile, ma abbiamo lasciato troppo tempo e spazio a Bakayoko in area. A questi livelli dobbiamo fare meglio”
Motta ha ammesso che la Juve ha mostrato nuovamente troppa discontinuità all’interno del match, ha chiarito la questione cambi difendendo le sue scelte e invitato la squadra a guardare avanti:
“A tratti abbiamo gestito bene la gara, in altri momenti loro sono stati nettamente superiori. Non siamo stati costanti nel portare avanti il nostro piano di gioco per tutti i 120 minuti. Tre sostituzioni sono state obbligate: Veiga ha avuto un problema fisico, Koopmeiners aveva la febbre e mi ha chiesto il cambio, Cambiaso poteva adattarsi a centrocampo, ma non stava bene.
Gli altri cambi sono state mie decisioni. Il PSV ha meritato la qualificazione. Rifarei tutto quello che ho fatto, ora la squadra deve concentrarsi sul campionato e reagire immediatamente”
TOP e FLOP
TOP: Weah, tra luci e ombre
Nel gol del vantaggio del PSV, Weah concede troppo spazio a Lang, che con grande abilità serve un assist perfetto per Perisic. Tuttavia, si riscatta alla grande con una splendida rete: approfitta di una respinta della difesa olandese e con un destro potente e preciso da fuori area firma il pareggio in un momento cruciale del match. Nella parte finale della gara, così come il resto della squadra, soffre la pressione avversaria e
fatica nei supplementari.
FLOP: Thiago Motta, Juve confusa e mancata reazione
Dopo il 2-1 dell’andata, ci si aspettava una Juventus più solida e organizzata per gestire il ritorno, ma la squadra di Thiago Motta è apparsa in grande difficoltà. I bianconeri hanno sofferto la velocità e l’intensità del PSV, faticando a contenere le offensive avversarie.
Il tecnico non è riuscito a trovare le giuste contromisure tattiche, né a dare una svolta al match con le sostituzioni. La squadra si è progressivamente spenta, lasciando campo agli olandesi che hanno dominato nei tempi supplementari. Una prestazione insufficiente che pesa sull’eliminazione.
Notte fonda per le italiane in Champions
Si conclude nel peggiore dei modi una due giorni da incubo per le squadre italiane in Champions League: dopo Milan e Atalanta, anche la Juventus saluta la competizione, fallendo l’accesso agli ottavi di finale. L’Inter rimane così l’unica superstite nel cammino europeo.
L’eliminazione della Juventus in Olanda evidenzia tutte le fragilità emerse nella prima parte della stagione, che sembravano superate dopo le recenti prestazioni, soprattutto nel derby d’Italia. Al centro delle critiche c’è inevitabilmente Thiago Motta, incapace di gestire il doppio confronto con un avversario che, almeno sulla carta, appariva alla portata.
Dopo la vittoria per 2-1 all’andata, la squadra bianconera ha mostrato un atteggiamento troppo passivo, sottovalutando la reazione del PSV nel secondo tempo e producendo pochissimo sul piano del gioco. Ora i bianconeri sono chiamati a rialzarsi immediatamente: domenica sera contro il Cagliari in campionato servono tre punti fondamentali per restare in corsa per un posto in Champions League e lasciarsi alle spalle la delusione di una notte fredda e amara come quella di Eindhoven.
About The Author
