Nella serata di ieri, le squadre milanesi hanno due ottenuto vittorie, che seppur di misura, risultano cruciali nella fase a gironi della Champions League.
Il Milan ha superato il Girona con un 1-0 grazie a un gol di Rafael Leao al 37’, posizionandosi momentaneamente tra le prime otto squadre del torneo, in attesa dell’ultima partita con la Dinamo Zagabria. L’Inter ha prevalso sullo Sparta Praga con lo stesso punteggio, grazie a una splendida volée di Lautaro Martinez al 12’. Adesso basterà solo un punto per guadagnare l’accesso diretto agli ottavi.
Ma vediamo cos’è successo nei due match:
Milan-Girona 1-0: tre punti sofferti, ma fondamentali
Il Milan conquista una vittoria preziosa contro il Girona, al termine di una partita intensa e ricca di emozioni, soprattutto nel primo tempo.
Un gol di Rafael Leao al 37’ decide la sfida, regalando ai rossoneri tre punti fondamentali per il cammino europeo e per il morale della squadra.
Avvio complicato e dominio rossonero
La partita si apre con una tegola per il Milan: Emerson si infortuna nei primi minuti ed è costretto a lasciare il campo. Al suo posto entra Calabria, chiamato a scaldarsi in fretta.
Nonostante l’imprevisto, i rossoneri partono forte. Al 10’ Reijnders sfiora il gol con una punizione insidiosa che costringe Gazzaniga a una grande parata.
Poco dopo, il portiere argentino si oppone anche a un destro di Leao, ben servito da Musah. Al 14’, però, è proprio l’americano a sprecare una grande occasione: servito da Leao, invece di concludere cerca un assist improbabile, vanificando l’occasione.
Il Milan continua a dominare il gioco e al 24’ va vicino al gol con un’azione orchestrata da Leao: l’assist del portoghese trova Theo Hernandez, ma il suo sinistro colpisce la traversa prima di finire sul fondo.
Cinque minuti dopo Musah prova un destro dalla distanza ma trova ancora il palo a negargli la gioia del gol.
Girona pericoloso, ma Leao colpisce
Dopo mezz’ora di dominio milanista, il Girona si fa vedere con un’azione improvvisa: Romeu serve Van de Beek, ma la conclusione ravvicinata dell’olandese viene neutralizzata da uno straordinario intervento di Maignan. Il portiere francese si ripete poco dopo, respingendo un tiro insidioso di Tsygankov.
Al 37’, però, il Milan sblocca la partita. Bennacer recupera un pallone prezioso e lancia in profondità Leao, che con una giocata straordinaria supera Lopez e insacca con un sinistro potente sotto la traversa.
Prima dell’intervallo, Maignan si supera ancora, salvando i suoi su un tentativo di Herrera nell’ultimo minuto di recupero.
Ripresa più tattica, ma il Milan resiste
Nel secondo tempo, i ritmi calano e il Girona prova a reagire, seppur con poca incisività negli ultimi metri. Il Milan, sfruttando gli spazi in contropiede, rischia meno rispetto alla prima frazione.
Al 57’, gli spagnoli trovano la rete con Gil, ma il gol viene annullato per un fuorigioco millimetrico, confermato dal VAR.
Nel finale, l’allenatore del Girona prova il tutto per tutto con un quadruplo cambio offensivo, ma la manovra resta poco precisa e non crea particolari problemi alla difesa rossonera.
Il Milan, pur soffrendo un po’ fisicamente negli ultimi minuti, riesce a portare a casa una vittoria fondamentale.
Tre punti di carattere
La squadra di Conceiçao ha dimostrato determinazione e qualità nei momenti chiave, conquistando tre punti che pesano molto per il cammino europeo.
Nonostante le difficoltà e qualche calo nella ripresa, i rossoneri possono festeggiare una serata che rafforza le loro ambizioni in Champions League.
Conceiçao: “Buon lavoro, ma dobbiamo migliorare”
Sergio Conceiçao ha commentato così la vittoria del suo Milan contro il Girona:
“I ragazzi hanno fatto un buon lavoro, ma il percorso non è ancora completato, manca ancora una partita Ci sono aspetti positivi e altri su cui dobbiamo migliorare. Dobbiamo continuare a lavorare. Stasera il risultato era la cosa più importante, e lo abbiamo ottenuto”.
L’allenatore portoghese si è poi soffermato sull’andamento della partita:
“Nel primo tempo abbiamo creato tante occasioni e, in generale, siamo stati superiori. Nella ripresa, però, abbiamo avuto un po’ di paura di subire il pareggio”.
Un commento speciale è stato riservato a Rafa Leao:
“Ha segnato un gran gol oggi, ma sto cercando di chiedergli anche altro, soprattutto nel gioco senza palla. Lui sta accettando questa sfida ed è un esempio sotto questo punto di vista. Il cambiamento che voglio portare non è semplice: tutti devono pensare e agire con lo stesso approccio”.
L’Inter passa a Praga ma senza brillare
Con una prestazione al di sotto delle aspettative, l’Inter supera lo Sparta Praga grazie a un gol splendido di Lautaro Martinez.
I nerazzurri, pur giocando una partita a ritmo basso e caratterizzata da numerosi errori tecnici, ottengono tre punti fondamentali per avvicinarsi agli ottavi di Champions League.
Una serata di luci e ombre
L’Inter scende in campo con una formazione competitiva, ma non mostra il suo miglior volto. Tra i pochi segnali positivi, spicca il talento di Lautaro Martinez, che si conferma implacabile nel 2025.
Lo Sparta Praga, ormai fuori dalla corsa per le prime 24 squadre, non si arrende e vuole salutare i propri tifosi con dignità. Il tecnico Friis lascia inizialmente in panchina Haraslin, puntando sul trio offensivo Laci, Birmancevic e Olatunji.
Primo tempo: il lampo di Lautaro
La partita si sblocca subito, con i nerazzurri in vantaggio al primo affondo. Al 7’, Bastoni crossa sul secondo palo e Lautaro, da posizione defilata, colpisce al volo con un destro potente e preciso che lascia immobile il portiere Vindahl.
Dopo il gol, lo Sparta non cambia atteggiamento, mantenendo un assetto difensivo compatto e affidandosi alla fisicità di Olatunji per creare qualche pericolo. L’Inter, però, non sfrutta l’occasione per imporre il proprio ritmo e commette diversi errori in fase di impostazione.
Asllani al 27’ spreca una ghiotta chance per il raddoppio, calciando alto, mentre Barella manca la porta al 35’.
Lo Sparta Praga, dal canto suo, si rende pericoloso solo con una girata di Birmancevic neutralizzata da Sommer. Il primo tempo, poco spettacolare, si chiude con l’Inter avanti 1-0.
Secondo tempo: gestione senza affondi
Nella ripresa, lo Sparta alza il baricentro e prova a mettere in difficoltà i nerazzurri. Al 55’, Birmancevic impegna Sommer con un tiro sul primo palo, ma il portiere svizzero si fa trovare pronto. I cechi si scoprono, concedendo spazi che l’Inter non riesce a sfruttare.
Al 60’, Dumfries va a segno, ma l’arbitro annulla dopo un controllo del VAR per un fuorigioco di Dimarco. Lautaro ha altre tre occasioni, ma i suoi tiri risultano centrali e facilmente controllabili da Vindahl.
Inzaghi prova a dare nuova linfa alla squadra con i cambi: Darmian, Frattesi, Carlos Augusto, Zielinski e Taremi entrano in rapida successione, ma il gol del 2-0 non arriva. Nel finale, lo Sparta crea alcune mischie pericolose in area nerazzurra, ma Sommer non deve compiere interventi decisivi.
Tre punti preziosi ma non basta
L’Inter porta a casa una vittoria importante, ma senza convincere sul piano del gioco. La perla di Lautaro Martinez e una difesa solida nei momenti chiave sono bastate per superare uno Sparta Praga volenteroso ma poco incisivo.
Per proseguire il cammino in Champions League, però, serviranno prestazioni più brillanti e una maggiore concretezza sotto porta.
Inzaghi: “Prestazione di alto livello, ora dipende da noi”
“Siamo a un passo da un grande traguardo, frutto di prestazioni di altissimo livello. Ci manca solo un punto, e ora il nostro destino è nelle nostre mani. Questo percorso non era affatto scontato, ma lo abbiamo voluto con determinazione, affrontando sette partite nel modo giusto”.
Simone Inzaghi elogia la sua Inter dopo la vittoria a Praga, che avvicina i nerazzurri al passaggio diretto agli ottavi di Champions League.
“Sono molto soddisfatto della squadra. Abbiamo affrontato una partita difficile con grande concentrazione. Ho fatto i complimenti ai ragazzi e sono felice anche per i tifosi, che erano numerosi anche questa sera”.
Riguardo al gol annullato a Dumfries, Inzaghi ha commentato:
“Avevamo praticamente chiuso la partita, ma il fuorigioco di Dimarco è stato davvero questione di millimetri. Dopo la rete di Lautaro loro si sono chiusi, rendendoci le cose complicate. Nella ripresa abbiamo alzato i ritmi e creato tante occasioni: dovevamo segnare il secondo gol”.
TOP e FLOP
TOP: Lautaro, rapace d’area di rigore
Il suo destro al volo è una vera e propria perla, e si rivela deciso per determinare le sorti dell’incontro. Dimostra di essere in gran forma, attento a sfruttare ogni occasione in area di rigore. Più volte pericoloso, tenta la doppietta personale, ma il portiere avversario è bravo a neutralizzare.
FLOP: Morata, pesce fuor d’acqua
Fa molto lavoro sporco, ma non risulta mai determinante. Pochi movimenti e i compagni lo servono poco. Tenta solo una conclusione debole. Sembra non essere ancora in gran forma.
La classifica dopo la settima giornata
A una sola giornata dalla conclusione della prima fase, sono già due le squadre che hanno staccato il pass per gli ottavi di finale: Liverpool e Barcellona.
Altre 16 formazioni, invece, sono sicure di accedere almeno agli spareggi o direttamente agli ottavi, tra cui le italiane Inter, Milan, Atalanta e Juventus. Fuori dai giochi il Bologna e altri otto club.
L’ultimo match della fase a gironi sarà decisivo.