Chanel, in passerella a Parigi una collezione romantica

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Parigi: Molto prima che il marchio coquettecore venisse creato come sinonimo di perle, ballerine e fiocchi, Chanel aveva già costruito un impero basato su questi tre pilastri della femminilità (e molti altri).
Martedì scorso, nel cuore del Grand Palais di Parigi, la casa di moda ha tenuto la sua ultima sfilata prima dell’assunzione ufficiale di Matthieu Blazy come direttore creativo, aprendo la strada a un nuovo percorso con questa romantica collezione Autunno/Inverno 2025-2026, fedele ai suoi principi fondanti.
Un’installazione a forma di arco, progettata da Willo Perron, ha tracciato il percorso che le modelle avrebbero seguito, fornendo al contempo indizi sul concept alla base delle proposte autunnali dell’azienda francese.
Chanel è rimasta senza un responsabile creativo per quasi un anno. Questo vuoto di design rappresenta una sfida per la maison, ma Chanel ha ancora uno stilista di punta, anche se è morto da 54 anni.
Coco stessa, in tailleur e perle e con un nastro nero sul suo cappello a barca basso, è ancora la prima immagine che viene in mente quando si menziona il nome Chanel, e questo le conferisce una marcia in più.
Le collezioni che sono state prodotte dallo studio di design senza leader rimangono vicine ai suoi codici.
Abiti in tweed di seta granatina color crema, rosso rossetto e il classico nero, abbinati a cappelli con nastri, fiocchi di cristallo come gioielli, fiocchi di seta come bottoni di camicette e un nastro trompe l’œil che serpeggiava su un vestito di maglia.
Le perle sono di dimensioni gigantesche: una singola perla delle dimensioni di una palla da tennis come tacco di uno stivale e un filo di perle ingrandito per essere portato a tracolla, con una perla cava centrale come una piccola borsa.
Gli stivali a calzino, con punte lucide di vernice nera cucite su calzini di pizzo con fiocco, hanno reso attuale la décolleté bicolore di Chanel, assecondando l’attuale ossessione della moda per i calzini eleganti.
Le borse, che guidano i profitti di Chanel, sono parte integrante della sfilata con uno stile per ogni look, dalle versioni in miniatura delle dimensioni di francobolli alle sacche per laptop oversize.
Fiocchi di tutte le dimensioni, sopravestiti in tulle effetto nudo, completi in tweed trompe l’oeil, accessori realizzati interamente con perle: sono tutti elementi familiari che ci riportano alle origini di Chanel e che quindi rafforzano anche l’incertezza sul suo futuro sotto la direzione di Blazy.
Evoluzione o rivoluzione? Lo scopriremo il prossimo ottobre.