Curve a delinquere, le intercettazioni di Fedez con Lucci, vendita della Boem dentro lo stadio e protezione per i figli
Nella bufera che ha investito le curve del Milan e dell’Inter è implicato anche Fedez? Per ora il nome del rapper non figura nel registro degli indagati, benchè la sua guardia del corpo e uno dei suoi migliori amici siano finiti in manette questa notte, per pressioni verso il club, pizzo sul prezzo dei biglietti e parcheggi, nonchè per estorsione nei confronti dei venditori di bibite e panini fuori dallo stadio.
Accuse che nella sponda nerazzurra si aggravano con l’accusa di infiltrazione mafiosa per la presenza di personaggi che facevano da “ponte” tra le malefatte degli ultras e la ‘ndrangheta. Un quadro molto complesso nel quale sono emerse intercettazioni tra ultras e Inzaghi, allenatore dell’Inter in cui venivano consigliate le formazioni da far scendere in campo e un numero superiore di biglietti da vendere ai tifosi delle curve, tagliandi che poi venivano rivenduti a prezzi fortemente maggiorati.
Tornando a Fedez, sul tavolo della procura sarebbero presenti delle intercettazioni telefoniche nelle quali il rapper chiede a Lucci, uno dei capi ultras arrestati stanotte, di accordarsi sulla vendita della Boem, bibita prodotta da Fedez, fuori e dentro San Siro durante le partite nonchè protezione per i suoi figli. In una intercettazione del 26 ottobre 2023, Fedez si raccomanda con Lucci :
“Ma se voi avete una società di consulenza o una società con la quale possiamo lavorare, ma se io vi appalto a voi la distribuzione di Boem all’interno dello stadio…e vi prendete una percentuale… eh capito?”
Domanda a cui il capo della curva sud milanista risponde:
“Se vuoi mi muovo anche con l’Inter, perché lui fa anche quelli dell’Inter… quindi… io se vuoi, te le faccio mettere in entrambe le partite… va bene… per dentro lo stadio… per dentro lo stadio, non c’è problema!”
Ma non finisce qui, in un’altra intercettazione del dicembre 2023 Fedez parlando sempre con Lucci chiede di indicargli una persona fidata che possa occuparsi della sicurezza sua e della sua famiglia, i figli in particolare. Si parla anche di incontri tra i due per intavolare trattative preliminari per l’acquisizione, in società tra di loro, dell’ ‘Old Fashion’, una nota discoteca di Milano molto frequentata.
La trattativa per l’Old Fashion al momento per i magistrati conferma soltanto la forte amicizia e conoscenza tra Lucci e Fedez, ma nel caso dell’episodio dell’aggressione a Iovino comprova come una frangia degli ultras del Milan si sia trasformata in una sorta di gruppo violento dedito a spedizioni punitive, anche su richiesta. Proprio il pestaggio a Iovino, per il quale Fedez si è accordato extra giudizialmente con la vittima, è uno degli episodi contestati nell’accusa di associazione per delinquere ad otto ultras milanisti, tra cui il capo Luca Lucci, ma anche Christian Rosiello, bodyguard di Fedez.