Curve, Emis Killa indagato si ritira dal Festival
Emis Killa ha annunciato il suo ritiro dal Festival di Sanremo 2025 dopo aver scoperto di essere indagato per associazione a delinquere nell’ambito dell’inchiesta Doppia Curva e di essere stato colpito da un Daspo che gli impedisce di assistere alle partite di calcio.
La notizia è stata comunicata dallo stesso artista attraverso i suoi canali social, dove ha anche voluto ringraziare Carlo Conti, conduttore e direttore artistico della kermesse, per averlo selezionato.
L’annuncio del ritiro
Il rapper, che avrebbe debuttato sul palco dell’Ariston con il brano “Demoni”, ha spiegato:
“Ho appreso oggi dai giornali di essere indagato. A me è stato notificato solo il Daspo, che è un provvedimento amministrativo e non penale. Se l’indagine nei miei confronti sarà confermata, sarà fondamentale lasciar lavorare la magistratura in serenità, senza pressioni, polemiche o spettacolarizzazioni mediatiche”
Successivamente, ha rivolto un pensiero di gratitudine a Conti e ha espresso il desiderio di poter vivere in futuro un’esperienza sanremese diversa:
“Dopo 15 anni di carriera ero entusiasta di partecipare al mio primo Sanremo. Ringrazio Carlo Conti per aver creduto in me, ma preferisco fare un passo indietro e rinunciare alla gara. Mi auguro che la situazione si chiarisca al più presto e che un giorno possa calcare quel palco nel modo giusto, portando la mia musica al centro dell’attenzione, come dovrebbe essere per tutti gli artisti che scelgono di mettersi in gioco”.
Le parole di Carlo Conti
“Accolgo con dispiacere la decisione di Emis Killa di ritirarsi da Sanremo”
ha scritto Conti sul suo profilo Instagram. Poi ha aggiunto:
“Capisco il suo stato d’animo, che non gli permette di affrontare con serenità questa settimana dedicata alla musica”
Sulla questione della sua partecipazione al Festival, il conduttore ha chiarito:
“Non sono un giudice, non sta a me decidere chi deve esserci o meno”.
Inchiesta Curve: il rapper sotto inchiesta dalla Procura di Milano
Emis Killa si trova coinvolto in un’indagine legata agli ambienti ultrà e alla criminalità organizzata.
Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, il cantante è attualmente indagato per associazione a delinquere ed è stato inoltre colpito dal Daspo, il provvedimento che gli vieterà di assistere alle partite di calcio per tre anni.
Il sequestro della casa e l’arsenale trovato a Vimercate
Lo scorso 30 settembre, le forze dell’ordine hanno perquisito l’abitazione di Emis Killa a Vimercate, in provincia di Milano.
Durante l’operazione, gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato una serie di armi, tra cui sette coltelli, tre tirapugni, uno sfollagente, un taser e circa 40.000 euro in contanti.
Questo episodio ha portato alla decisione del questore Bruno Megale di emettere un divieto di accesso a tutti gli stadi per un periodo di tre anni, motivato anche dai legami di Emis Killa con Luca Lucci, un noto capo ultrà rossonero attualmente in carcere per narcotraffico e tentato omicidio.
Il coinvolgimento nell’incidente al Meazza e altri episodi rilevanti
Le indagini hanno rivelato che Emis Killa potrebbe essere stato coinvolto in un episodio di violenza al Meazza, durante la partita Milan-Roma dell’11 aprile 2024, valida per i quarti di finale di Europa League.
In quella occasione, un gruppo di ultras rossoneri, tra cui il cantante, aveva aggredito uno steward che aveva cercato di fermare due tifosi che tentavano di entrare con un solo biglietto. Le telecamere di sicurezza hanno ripreso Emis Killa mentre osservava l’aggressione, prima di essere accompagnato in curva.
Le connessioni con altri imputati e il ritorno di Luca Lucci a San Siro
Il rapper è anche collegato ad altri indagati nell’ambito dell’inchiesta “Doppia Curva”. Un altro episodio significativo si è verificato il 17 agosto 2024, quando si trovava in uno skybox al primo anello di San Siro durante la partita Milan-Torino, insieme a Luca Lucci, che aveva ottenuto l’affidamento in prova dai giudici dopo anni di detenzione e Daspo.
Il ritorno di Lucci sugli spalti è stato celebrato con uno striscione in Curva Sud, un gesto che, secondo la DDA di Milano, era destinato a omaggiare il capo ultrà.
Il legame con la Curva Sud e gli altri membri della banda
Emis Killa è noto per essere un grande tifoso del Milan e per i suoi stretti legami con la Curva Sud, la frangia più calda dei tifosi rossoneri.
Insieme a Fabiano Capuzzo, un altro ultrà arrestato a settembre, il rapper gestisce la barberia Italian Ink a Monza, considerata un punto di riferimento per l’ambiente ultras. Le indagini hanno anche documentato la sua partecipazione a eventi con altri esponenti del tifo organizzato, tra cui alcuni personaggi già arrestati.
L’incontro a casa di Luca Lucci e altri legami sospetti
Il 26 dicembre 2022, Emis Killa è stato ripreso durante una cena di Natale a Scanzorosciate, nella casa di Luca Lucci, che in quel momento era agli arresti domiciliari. Tra gli altri presenti c’erano diversi ultras, alcuni dei quali sono poi finiti in carcere, tra cui personaggi legati alla criminalità organizzata calabrese.
Inoltre, il rapper è stato fotografato nel 2023 fuori da un bar di Cologno Monzese, di proprietà di Lucci, e ha pubblicato su social media immagini con altri individui ritenuti vicini alle cosche calabresi, come Alfonso Cuturello e Antonio Favasuli.
Questa serie di eventi e legami solleva interrogativi sulla condotta di Emis Killa e sul suo coinvolgimento in un ambiente che si estende oltre la passione per il calcio, toccando anche sfere di criminalità organizzata.
Cosa succederà adesso al Festival di Sanremo
Lo scorso 20 gennaio, Carlo Conti sulla partecipazione di Fedez, Emis Killa e Tony Effe al Festival, aveva detto:
“Io non faccio il giudice, io ho scelto la canzone. Quella di Emis Killa, come quella di Fedez o Tony Effe, è meritevole di essere su quel palco. La vicenda non può essere vincolante per me. A me interessa come si comporterà sul palco, il resto non lo devo controllare io”.
Dopo l’annuncio del ritiro è arrivata la comunicazione ufficiale della Rai su cosa succederà:
«Il Direttore Artistico e l’organizzazione del Festival prendono atto del ritiro di Emis Killa dalla 75 edizione del Festival di Sanremo. Di conseguenza Rai informa che la gara si svolgerà con la presenza di 29 artisti sul palco del Teatro Ariston».
Emis Killa, dunque, non sarà sostituito.