Demi Moore, la denuncia : problemi alimentari dopo che un produttore la obbligò a dimagrire
Giuseppe Scuccimarri
15 Novembre 2024
I disturbi alimentari e le conseguenze devastanti che i medesimi possono comportare, sono stati più volte affrontati su queste colonne per sensibilizzare sul tema e per far passare il messaggio quanto basti un trauma, anche piccolissimo, per scatenare un mostro dal quale è molto difficile liberarsi.
A questo proposito Demi Moore ha riflettuto sul momento “umiliante” in cui un produttore di Hollywood le ha detto che aveva bisogno di perdere peso all’inizio della sua carriera. L’attrice si è aperta sulla sua battaglia lunga anni con problemi di immagine corporea durante una recente intervista con Elle, ammettendo che il costante controllo sul suo corpo l’ha portata a sviluppare un disturbo alimentare. “C’è un grande tormento che ho passato quando ero più giovane”, ha affermato l’attrice.
“L’esempio perfetto è quando mi è stato detto di perdere peso più volte”, ha continuato. “Il produttore mi ha messa da parte. È stato molto imbarazzante e umiliante.” La star di Ghost non ha fatto il nome del produttore, ma ha detto che i suoi commenti hanno catalizzato la sua ossessione per la dieta e l’esercizio fisico.
“Ma questa è solo una cosa”, ha aggiunto. “la cosa grave è stata come ho interiorizzato e come mi ha devastata a tal punto da essere durissima contro me stessa, fino ad arrivare a comportamenti estremi. Ho messo quasi tutto il valore di donna e persona sul mio corpo, per apparire in un certo modo”.
L’attrice, icona di Hollywood, diventata famosa alla fine degli anni ’80, ha raccontato al portale : “Ho cambiato il mio corpo più volte attraverso ruoli diversi, e penso di aver scelto quei ruoli, che fossero coscienti o meno, per l’opportunità di trovare un po’ di pace e amor proprio”.
La Moore ha aggiunto che mentre quell’approccio funzionava sullo schermo, la sua vita fuori dallo schermo si è rapidamente consumata a causa di tendenze autodistruttive legate al suo aspetto. Nel suo libro di memorie del 2019, l’attrice ha scritto che la sua “ossessione” per l’esercizio fisico era diventata un problema serio mentre si preparava per il suo ruolo di avvocato navale in “A Few Good Men”, solo pochi mesi dopo aver dato alla luce sua figlia Scout.
“Non mi sentivo come se potessi smettere di allenarmi”, ha scritto Moore in “Inside Out”, da quanto si apprende da l’Independent. “Era mio compito adattarmi a quell’uniforme militare spietata che avrei indossato dopo due mesi in ‘A Few Good Men”. Mettersi in forma per quel film ha amplificato l’ossessione per l’allenamento che mi avrebbe consumata nei cinque anni successivi. Non ho mai osato lasciare”.
Nonostante il suo corpo mostrasse gravi segni di sofferenza, la Moore al tempo ignorò gli avvertimenti dei suoi medici e aumentò la sua preparazione atletica per il suo prossimo progetto, “Proposta indecente”. “Sarei stata di nuovo in mostra, e tutto ciò a cui riuscivo a pensare era il mio corpo, il mio corpo, il mio corpo”, ha scritto. “Ho raddoppiato la mia routine di esercizi già esagerata. Ho tagliato i carboidrati, ho corso e sono andata in bicicletta, mi sono allenata su ogni macchina immaginabile.”
La star di “Striptease” ha detto che è diventata molto consapevole di tutto ciò che mangiasse o non mangiasse e, nonostante sapesse che era sbagliato, non riusciva a fermarsi. “Se tutta questa ossessione per il mio corpo ti sembra pazzesca, non ti sbagli: i disturbi alimentari sono folli, sono una malattia. Ma questo non li rende meno reali”, ha scritto.
Solo quando è terminato il regime alimentare rigoroso e selvaggiamente insostenibile, per l’attrice è arrivato il momento dei bilanci e si è resa conto che “aveva solo bisogno di vivere la [sua] dimensione naturale”.
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